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Grosseto Calcio

Us Grosseto, il punto dopo la 15ª giornata. Prima sconfitta in campionato

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Il Grosseto che ha affrontato, perdendo 0-1, il San Donato Tavarnelle (foto di Noemy Lettieri per Us Grosseto 1912)

Dopo l’eliminazione in Coppa Italia alla fine di ottobre, è arrivata anche la prima battuta d’arresto in campionato. A far cadere il Grifone tra le mura amiche è stato l’ostico San Donato Tavarnelle di mister Collacchioni. Agli avversari è bastato il gol di Marianelli nel primo tempo per espugnare lo Zecchini.
COSA FUNZIONA La capacità di reazione dei biancorossi è stata l’unica nota davvero positiva vista nella 15ª giornata di campionato. Certo, questa volta non è bastata per raggiungere il pari come a Figline né a difendere l’imbattibilità, ma quanto messo in campo nella ripresa domenica scorsa va sottolineato. Un secondo tempo da 6,5 che ha fatto da contraltare al primo da 4 pieno. In tutto questo, buone le prestazioni singole di Grasso, Cretella e pochi altri.
COSA NON FUNZIONA Al Grosseto sta mancando l’apporto pieno dell’attacco, proprio il reparto che annovera quattro attaccanti su cinque da doppia cifra regolare. L’unico che sta facendo il suo dovere in pieno è bomber Marzierli. Per Rinaldini, invece, lontano parente di quello ammirato lo scorso anno alla Pianese, fin qui prestazioni altalenanti e nessun gol. Meglio Riccobono, ma anche da lui tutti si aspettano di più. Per Giustarini, invece, discorso a parte, perché il suo impiego a singhiozzo, qualche infortunio e la rottura del perone domenica scorsa hanno sospeso qualsiasi giudizio. Poco spazio, invece, per il 2003 Rotondo, vice di Marzierli e reduce da un infortunio lungo e difficile da recuperare. I biancorossi, poi, pagano sempre troppo il minimo errore. Infatti, domenica scorsa il San Donato ha effettuato due tiri nello specchio della porta trovando il gol vittoria e una parata strepitosa di Raffaelli che ha tenuto in partita il Grifone al 27′. Gli unionisti, al contrario, hanno colpito quattro legni, battuto nove corner, giocato tutta la ripresa nella metà campo ospite, si sono visti respingere tiri pericolosi, ma non sono riusciti a pareggiare. Sicuramente la fortuna non è stata dalla parte dei grossetani, tuttavia si è notata anche poca lucidità quando c’è stato da concludere. Inoltre, il primo tempo ha mostrato una squadra che ha sofferto molto i fraseggi stretti degli avversari e che, una volta volta andata in svantaggio, non ha saputo reagire adeguatamente. Infine, ma non ultima, la mancanza di cattiveria agonistica è stata fin troppo evidente in varie circostanze dell’incontro.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Fortunamente, a parte il Follonica Gavorrano che ha vinto al 95′ scavalcando proprio i biancorossi, le altre avversarie di alta classifica hanno guadagnato solo un punto sul Grifone e così la rincorsa al primo posto è ancora percorribile. Domenica, però, il Grosseto è chiamato a vincere in trasferta a Orvieto, un campo dove lo scorso anno ha subito un umiliante 4 a 1. Gli umbri sono reduci dalla sconfitta interna per 0 a 3 con il Montevarchi, ma sono un complesso che sta costruendo la propria salvezza tra le mura amiche. Per gli orvietani, il ruolino casalingo parla di 4 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, con 10 reti fatte e 12 subite. Il Grifone, dal canto suo, fuori ha 2 successi e 5 pareggi, con 9 gol realizzati e 6 subiti. Al di là dei numeri, però, i ragazzi di Bonuccelli hanno solo un risultato da centrare, la vittoria, anche perché il match Pianese-Seravezza potrebbe consentire di accorciare le distanze dalle prime due in classifica.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Per quel poco, ovvero nulla che conta la mia opinione…

COSA FUNZIONA = Dopo la sconfortante prestazione dell’altro ieri trovo difficile individuare qualcosa che funziona, del resto basta uno sguardo alla classifica per constatare che le cose vanno molto diversamente da come tre mesi fa tutti speravamo e credevamo che andassero. La sola cosa che “funziona” forse è il fatto che bene o male si è messo un bel po’ di fieno in cascina e che si eviterà senza problemi lo strazio dello scorso campionato, in cui la salvezza fu in forse fino al triplice fischio della gara di playout. Non è molto in verità, ma è già qualcosa;

COSA NON FUNZIONA = La squadra, ormai è chiaro come il sole, non ha la caratura tecnico-agonistica né tanto meno la personalità necessarie per vincere il campionato e ci troviamo già prima di Natale in pratica senza obiettivi, dato che, patetiche illusioni a parte, appare estremamente improbabile che si possa agganciare la vetta;

COSA DOBBIAMO ASPETTARCI = Naturalmente su un piano di pura teoria può essere che si vinca il campionato con 10 punti di distacco, ma nessuno mi toglie dalla testa che a questo punto l’unico obiettivo realistico sia quello di mettere in cassaforte nella maniera più rapida e tranquilla possibile la salvezza, in modo da avere a disposizione un lungo periodo per programmare una stagione 2024/25 realmente vincente.

Sesto, la tua disamina è perfetta. Io però sono uno di quei tifosi a cui piace cullare “patetiche illusioni” e in fondo credo che anche tu, malgrado la presa di coscienza di un presente decisamente negativo, in cuor tuo speri nel miracolo.
Intanto vediamo come la società intende sopperire all’assenza prolungata di Giustarini, per vedere di che pasta è fatta la dirigenza.
L’idea di “programmare una stagione vincente” è giusta, tuttavia – da intenditore di calcio quale sei – sai bene che la certezza di arrivare primi non ci potrà mai essere. Pertanto io proverei a cercare di sfruttare al massimo l’oggi e le opportunità che ci presenta. Poi staremo a vedere alla fine.

Al di là di una visione un po’ più disincantata, non posso non essere in sintonia con chi nello pseudonimo menziona il grande Carpenetti, che aveva giocato ai massimi livelli nella Roma e che fu uno dei miei primi “eroi” biancorossi allorché da ragazzino iniziai a frequentare il Comunale-Olimpico. È chiaro che sotto sotto mi ostino a conservare anch’io un briciolo di speranza, anche se la prestazione di domenica scorsa mi ha proprio fatto cadere le braccia.

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