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Calcio

Presentato il Belvedere delle meraviglie, una corazzata che ha solo un obiettivo: vincere

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GROSSETO – Nella suggestiva location del Ristorante- Hotel , La Corte degli Ulivi a Roselle si è tenuta la presentazione dell’ASD Belvedere. Il sodalizio del presidente Federico Clementini, nato alla stessa stregua dell’araba fenice, dalle “ ceneri” dello Scarlino , quello targato famiglia Clementini. Una serata conviviale, in un susseguirsi di emozioni che hanno accompagnato i presenti, più di un centinaio, che in maniera attenta hanno seguito passo -passo giocatori , tecnici e dirigenti che mano -mano venivano chiamati sul palco dall’ottimo Paolo Mastracca.

Ognuno ha avuto modo di dire la sua, ciò che provava, quali fossero le aspettative. Tante , diciamolo subito e non può essere diversamente. IL Belvedere, bando alle chiacchiere, è nato per vincere. A dirlo non solo le parole, ma anche i fatti. Il sodalizio del presidente Clementini si è dato organizzazione societaria perfetta in cui spicca il lavoro del vice presidente Francesco Clementini, del Direttore sportivo Mauro Masserelli, del segretario Carmine Montefusco e dei consiglieri, sempre preziosi, quali Simonetta Bricca e Fortunato Pecchi. Una grande dirigenza non può non fare una grande squadra. Il Belvedere lo è. Un mix perfetto di giocatori tra giovani e anziani , tutti di ottimo livello. Basta scorrere i nomi che compongono la rosa dei giocatori per capirne la qualità: Razvan Autodorei, Giacomo Benedini, Pasquale Colato, Massimo De Carolis, Simone dell’Aversana, Eugenio Fachechi, Giulio Faenzi, Tommaso Gentili, Francesco Guareri, Luca Guglione, Rejman Kacka, Francesco Marretti, Francesco Nieto, Simone Pecciarini, Federico Rispoli,Davide Saloni, Marco Storai. Tutti in grado di calcare campi di categorie maggiori. Al timone della squadra un tecnico navigato come Francesco Ripaldi, non certo l’ultimo arrivato, che sarà coadiuvato dall’allenatore in seconda, Aldo Andreini, dal preparatore dei portieri Gigi Valleriani.

Cosi come di livello il nome del fisioterapista della squadra, Cristian Sciretta e il massaggiatore, Francesco Bellia. Come dire tutti gli ingredienti necessari per fare di questo Belvedere una compagine di primo ordine nel panorama calcistico maremmano. Una macchina vincente. Sia chiaro, in tutti i componenti del sodalizio, dal presidente al magazziniere passando per i giocatori, c’è la consapevolezza che il campionato che affronteranno non sarà facile. Tutti giocheranno, sportivamente parlando, alla morte contro il Belvedere. Contro i rossoneri di mister Ripaldi ,ogni avversario giocherà non una partita , ma , la partita. Ed è per questo che nulla viene lasciato al caso, sotto tutti gli aspetti , da quello puramente tecnico a quello più prettamente psico-fisico. Alla scelta prima e poi la cura degli impianti sportivi , veri gioiellini. Che sia una corazzata il Belvedere prima ancora di dimostrarlo la domenica sul campo, lo sta dimostrando per quello che fa giorno dopo giorno , per come si sta approcciando a questa intrigante stagione. Nel Belvedere,nulla è lasciato al caso, tutto ruota in un ordine preciso di idee e con la piena consapevolezza delle proprie forze e di ciò che si è , e del fatto che sempre e comunque occorre migliorarsi. Di questo, ne hanno convenuto anche i tanti rappresentanti della stampa locale che sono intervenuti durante la presentazioni, rimarcando tali aspetti.

Tra le testate giornalistica presenti, quella di Grossetosport, che ha ripreso e commentato tutta la presentazione del Belvedere con una intera diretta grazie alla presenza di firme importanti del giornalismo maremmano, quali Franco Ciardi e il direttore della testata stessa, Fabio Lombardi. Cosi come , molto apprezzata è stata la presenza del giornalista Gianni Di Ferdinando, noto volto dello sport di Italia7 e firma di alcuni quotidiani on line. Insomma , una serata magica , preludio ad un annata , dove il Belvedere ha un unica missione da compiere , quella di provare a vincerne tante, onorare la maglia e il nome di uno dei fautori di questo sodalizio, il padre di Federico e Francesco, Riccardo Clementini. Lui ha dato il là a ciò che poi si è materializzato con l’ASD Belvedere. La sua creatura, che ora Federico e Francesco saranno chiamati a custodire, curare, anche e soprattutto nel suo ricordo.

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Squadra che non rappresenta nessun paese, nessun tifoso.
La sintesi di ciò che non deve essere il calcio.
3 anni e farà la fine della Castiglionese e dello Scarlino, senza però riuscire a ripartire: a Castiglioni e a Scarlino vi è una popolazione , il Belvedere non rappresenta nessuno.

Che squadra pazzesca… v

Grande Mauro

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