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Ciclismo

Attraverso l’Italia: L’avventura epica di Tommaso Mattei all’Italy Divide 2024

Tommaso Mattei nei top 20 all’Italy Divide 2024 – 1.263 km, 26.687 m di dislivello in un’epica sfida di resistenza ciclistica

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L’Italia Divide 2024 ha rappresentato una delle sfide più estreme nel mondo del ciclismo endurance, con coraggiosi rider provenienti da ogni angolo del pianeta che si sono cimentati in questa impresa epica. Tra di loro il toscano Tommaso Mattei del Cykeln Team, ex atleta professionista nel lancio del disco, determinato a mettere alla prova i propri limiti su uno dei percorsi più impegnativi mai affrontati. Questa competizione non è solo una gara, ma un’avventura che attraversa paesaggi mozzafiato, dalle imponenti montagne alle idilliache colline, dalle città storiche ai villaggi remoti. È un viaggio che richiede non solo forza fisica, ma anche resilienza mentale e spirito d’avventura.

Tommaso ha affrontato 1.263 chilometri, superando un dislivello di 26.687 metri in un’impresa che ha richiesto 130 ore e 18 minuti di sforzi estremi. Tagliare il traguardo, soprattutto raggiungendo l’18ª posizione su più di cento partecipanti, non è stata solo una questione di prestazione atletica, ma soprattutto di determinazione, strategia e resistenza. La sua avventura è stata molto più di una semplice competizione ciclistica: è stata un’odissea epica attraverso paesaggi spettacolari e sfide personali, che ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua mente e sulle sue prospettive future.

Abbiamo intercettato Tommaso durante il suo viaggio di ritorno verso casa per sentire dalla sua voce le prime impressioni sulla sua avventura: «Quello che cercavo era un’avventura bellissima in un’Italia un po’ inconsueta» ha dichiarato. «Strade bianche, Appennini, boschi… ho visto cose pazzesche.» Durante la sua avventura, Tommaso ha dovuto affrontare sfide fisiche e mentali. «In molti momenti ho pensato che sarebbe stato difficile andare avanti.» ha ammesso. «Ma me la sono anche goduta.»

Tra i tanti consigli importanti ricevuti dagli altri ragazzi del team come Gianluca Scafuro, abituato ad avventure del genere, è stato quello di non patire il freddo e di fermarsi quando necessario per riposare e asciugarsi. Questo approccio strategico ha contribuito al successo di Tommaso lungo il percorso. «E’ andata oltre le aspettative!» ha detto Tommaso, riflettendo sulle sue prestazioni. «La sfida è stata preparata bene. Fisicamente ero pronto. Ho perso diversi chili e in questo il mio passato da atleta professionista mi ha aiutato molto.»

Al di là della competizione, Tommaso ha sottolineato l’importanza del sostegno ricevuto durante la sua avventura attraverso i messaggi sui social da chi seguiva su internet la sua avventura «È stato importante», ha affermato. «Ti danno morale.»

Guardando al futuro, Tommaso riflette sulla natura stessa dei suoi limiti e sull’importanza di rispettarli. «Ho visto quali sono i miei limiti ed è anche giusto non andare oltre». Tommaso, le tue parole riflettono l’intensità e la bellezza dell’esperienza vissuta. Hai appena completato una delle competizioni più impegnative nel mondo del ciclismo endurance. Quali sono le tue prime sensazioni adesso che hai tagliato il traguardo della Italy Divide 2024? «Le mie prime sensazioni sono di pura euforia mescolata a un senso di realizzazione incredibile. Attraversare quel traguardo è stato davvero epico, un momento che rimarrà con me per sempre. Penso che la sfida più difficile sia stata la gestione della stanchezza e del dolore fisico. Soprattutto nelle fasi finali della gara, quando i miei tendini erano sofferenti e ogni pedalata sembrava un’impresa titanica, ho dovuto trovare la forza mentale per continuare.»

Qual è stata la sfida più difficile che hai dovuto superare durante la gara? «Penso che la sfida più difficile sia stata la gestione della stanchezza e del dolore fisico. Soprattutto nelle fasi finali della gara, quando i miei tendini erano gonfi e ogni pedalata sembrava un’impresa titanica, ho dovuto trovare la forza mentale per continuare.»

Hai parlato dell’importanza del sostegno durante la tua avventura. In che modo questo ha influenzato la tua esperienza? «Il sostegno che ho ricevuto da amici, familiari e anche da sconosciuti lungo il percorso è stato fondamentale. Sentire il loro incoraggiamento mi ha dato la forza di andare avanti quando le cose si facevano difficili, e mi ha ricordato che non ero da solo in questa sfida.»

Guardando al futuro, hai intenzione di affrontare altre sfide simili o hai già in mente nuovi obiettivi? «Assolutamente sì, penso che questa esperienza mi abbia dato la fiducia e la determinazione necessarie per affrontare altre sfide simili. Allo stesso tempo, ho imparato l’importanza di trovare un equilibrio tra ambizione e rispetto dei propri limiti. Quindi sì, ci saranno sicuramente altre avventure nel mio futuro, ma saranno affrontate con saggezza e consapevolezza dei miei limiti.»

C’è qualcosa che desideri dire a coloro che potrebbero essere ispirati dalla tua storia e desiderano intraprendere sfide simili? «Vorrei solo dire loro di credere in se stessi e nelle proprie capacità. Le sfide possono sembrare impossibili all’inizio, ma con determinazione, preparazione adeguata e un buon supporto, si possono superare. Siate audaci, ma anche rispettosi dei vostri limiti, e ricordate sempre di godervi il viaggio.»

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