
Grosseto Calcio
Us Grosseto, Rossi risponde a De Martis e Gori su Di Matteo: “Solita retorica. Nessun pregiudizio. Guarderemo i fatti”

Ieri, ultimo giorno del 2021, Fabrizio Rossi, vicesindaco nonché assessore allo Sport del Comune di Grosseto, ha postato sulla propria pagina Facebook la sua risposta alle accuse mosse dai consiglieri di centrosinistra, Carlo De Martis e Giacomo Gori. Nello specifico, il primo dei due consiglieri di minoranza, rappresentante di Grosseto Città Aperta, ha attaccato il Comune invitandolo a prendere posizione sulla dichiarazione di Di Matteo del 2019 (<<La camorra è una scelta di vita>>, espressione ritrattata anche recentemente dall’imprenditore, neo proprietario del Grosseto). Gori, invece, del Movimento 5 Stelle, ha invitato l’amministrazione comunale a non accettare manifestazioni malavitose. L’attuale proprietario, però, risulta senza precedenti penali. Ecco quanto ha scritto il vicesindaco Rossi che ha usato come foto l’immagine che ritrae insieme Falcone e Borsellino, i due magistrati siciliani uccisi dalla mafia:
<<QUESTI SONO I NOSTRI MONUMENTI NAZIONALI. ESEMPI DI AMORE PER L’ITALIA, I MIEI MODELLI DI VITA
Anche nell’ultimo giorno dell’anno la sinistra locale lancia strali e invettive, tirando in ballo il sindaco e il sottoscritto, con la solita retorica disarmante e banale.
Sono gli stessi che nei momenti bui del Grifone, quando non esisteva più niente dopo Pincione, non hanno mai mosso un dito e che non abbiamo mai visto allo stadio negli ultimi, non dico trenta anni, ma neppure negli ultimi cinque anni. Non hanno mai salito i gradoni della nord, mai avvistati in tribuna.
La trattativa privata che ha portato all’avvicendamento di proprietà dell’US Grosseto, come detto dagli stessi Ceri, è stato l’ultimo atto di amore per salvare il Grifone.
Non permetteremo a nessuno di distruggere quanto è stato ricostruito con tanta fatica e passione.
Nei prossimi giorni incontreremo per la prima volta il nuovo acquirente della società. Non abbiamo pregiudizi contro alcuno. La nostra amministrazione guarderà i FATTI, non le parole.
Non faremo sconti a nessuno, faremo di tutto per l’Us Grosseto 1912 e i colori biancorossi.
Continua il nostro amore per il Grifone maremmano>>

Premetto di avere mille perplessità sulla svolta societaria appena avvenuta e non nascondo uno scetticismo di fondo circa le prospettive di questa nuova gestione, tuttavia trovo del tutto fuori luogo e pretestuoso che si bocci a priori un soggetto per una frase, sicuramente infelice in sé e per sé considerata, che è stata pronunciata, peraltro non recentemente, in un contesto che non ha nulla a che vedere con ciò che riguarda oggi, 1° gennaio 2022, Grosseto e il Grosseto. In altre parole trovo sbagliato e incomprensibile che si connoti con questa specie di “marchio d’infamia” indelebile un personaggio prima ancora di vederlo all’opera, quasi che tutto il resto non contasse ed avessero rilevanza solo alcune parole inopportune pronunciate in risposta ad una domanda inopportuna (cosa ci azzeccano la camorra e la montagna di m…a col calcio?). D’altro canto, se come pare non è stata colta al volo la possibilità di rivedere Camilli al comando, oggi come oggi cosa possiamo fare se non aspettare che la nuova proprietà mostri il suo vero volto e faccia capire se merita o meno credito e fiducia?
Sono d’accordo con Sesto. Bravo hai colto nel segno. Concordo pienamente
Le diatribe politiche non mi interessano, ognuno come sempre fa il proprio gioco, sarebbe gradita la versione di Rossi sulla storia di Camilli . Beni enormi come il Grosseto e il centro sportivo , di fronte all’interesse di Camilli, andavano messi nelle sue mani usando qualsiasi modo lecito possibile.
Sono d’accordo con te al 100%
Se c’era la possibilità di un ritorno di Camilli alla guida del Grosseto e non si è concretizzato è un vero peccato.