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Calcio

Primavera 3: Francavilla-Rotondo show, i biancorossi di manita sulla Lucchese (5-2 il finale)

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GROSSETO – LUCCHESE 5 – 2

GROSSETO:  Comparini, Tiberi (De Michele), Mema, Ottaviani, Fregoli, Simi, Gafà (Lucattini), Sarno (Valente), Francavilla (Columbu), Perrella (Filippi), Rotondo. A disposizione: Brunetti, Cerulli, Salvadori, Marraccini. All. Pieri.

LUCCHESE: Labozzetta, Fambrini (Bonuccelli), Tricarico, Olivieri, Velani, Pieretti, Lazzari (Fruzzetti), Marinai (Munno), Camaiani (33’ Gradi), Durante, Yener. A disposizione: Mazzotta, Bianchi, Di Meo, Mati, Lunardi, Romano. All. Graziani.

ARBITRO: Barbetti di Arezzo, coadiuvato dagli assistenti Chernenkova e Lumetta di Piombino.

RETI: 16’ , 42’ st Rotondo, 31’, 4’ st e 9’ st Francavilla, 31’ st (rig.) e 35’ st (rig.) Durante.

NOTE: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni; ammoniti Ottaviani, Fambrini, Valente e Rotondo; concessi 3’ + 5’ di recupero, angoli 5 a 4 per il Grosseto.

ROSELLE Lo stop forzato non arrugginisce i grifoncini di mister Pieri che battono 5 a 2 la Lucchese e riconquistano la terza piazza proprio sopravanzando i rossoneri. Un successo che avvicina Gafà e compagni alla permanenza in Primavera 3, un’annata che si conferma sempre più positiva grazie anche alle prove offensive dei due bomber Francavilla e Rotondo, mattatori dell’incontro odierno. Tre punti che saranno sicuramente dedicati per ricordare Alessandro Roghi, il mitico “Ghepa” che è stato ricordato con un minuto di silenzio ad inizio della gara e che è stato omaggiato con uno striscione proprio all’altezza del centrocampo.

Regna l’equilibrio nelle prime battute di gioco, con squadre molto corte e aggressive, ben disposte in campo dai due tecnici: la prima azione degna di nota è un diagonale di Camaiani che sibila di poco alto sulla traversa, ma i biancorossi iniziano a scaldare i motori con i tentativi di Gafà e Francavilla, chiusi in angolo dalla difesa ospite. Ma, dopo il tentativo del positivo Durante ben disinnescato dall’attento Comparini, il Grosseto sblocca il parziale: è il 16’ quando Gafà effettua un lancio con il contagiri per Rotondo che taglia fuori tutta la difesa. Il numero 11 controlla bene e con freddezza insacca in pallonetto sull’uscita di Labozzetta. Il Grosseto si mantiene attivo e aggressivo soprattutto in fase di recupero palla e, poco dopo la mezz’ora raddoppia: sempre Gafà ad ispirare, con un break a centrocampo e palla in profondità per Francavilla; l’attaccante vince un contrasto con Velani e piazza la palla in buca d’angolo dove Labozzetta non può proprio arrivare. La Lucchese, pur non demeritando, non riesce ad organizzare una reazione consistente, solo Durante ci prova sul finire di frazione, costringendo Comparini alla parata in due tempi.

Inizio ripresa fulminante per il Grosseto che sembra chiudere ogni discorso: al 4’ minuto arriva il tris con uno schema da calcio piazzato eseguito alla perfezione tra Ottaviani (gran palla alle spalle della difesa) e Francavilla che taglia sul primo palo insaccando poi da pochi passi. Il bomber di Capalbio è letteralmente imprendibile per i centrali lucchesi, troppo diversa la rapidità di passo come testimoniato dal gol del 4 a 0 che giunge al 9’, direttamente su rinvio lungo di Comparini: la difesa arranca, Labozzetta ha una titubanza in uscita e per Francavilla è un gioco da ragazzi timbrare il terzo gol personale. Gara che appare in ghiaccio, ma la Lucchese, complice i cambi e un’estrema rilassatezza dei padroni di casa, ha il grande merito di riaprire per un po’ la contesa poco dopo la mezz’ora, con due calci di rigore conquistati da Yener e da Fruzzetti capitalizzati al meglio da Durante. Ad onor del vero, poi, ci poteva stare anche un altro penalty, per un contatto più che dubbio tra Mema e Fruzzetti, su cui però l’arbitro Barbetti lascia proseguire, ma, nel momento di massimo timore, arriva il punto esclamativo di Rotondo a chiudere qualsiasi possibilità di rimonta lucchese. Ancora Comparini protagonista con un rinvio dalla sua area, Labozzetta sbaglia clamorosamente il tempo dell’intervento facendosi superare dal rimbalzo della sfera, con il numero 11 che può così timbrare il 5 a 2 da pochi passi. E’ il gol del sollievo, che certifica i tre punti di una squadra ottima per 75 minuti e che sta diventando sempre più cinica nei momenti chiave. Onore comunque alla Lucchese, che non a caso contende e contenderà fino in fondo la terza posizione ai biancorossi: ma con Francavilla e Rotondo così ispirati, mister Pieri ha a disposizione una coppia gol che non ha niente da invidiare agli attacchi delle corazzate Livorno e Arezzo.

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