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Grosseto Calcio

Falsa ripartenza: Grosseto-Pistoiese 0-2 è il sesto stop allo Zecchini

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Grosseto-Pistoiese

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GROSSETO (4-3-1-2) Barosi; Raimo, Gorelli, Ciolli (cap.), Campeol; Kraja (61′, Cretella), Vrdoljak, Sersanti; Sicurella (61′, Pedrini); Boccardi (72′, Russo), Galligani (72′, Moscati) A disposizione: Comparini, Pierangioli, Fratini, Polidori, Consonni, Kalaj, Scaffidi All. Lamberto Magrini
PISTOIESE (3-4-1-2) Perucchini, Romagnoli (65′, Mazzarani), Pezzi, (74′, Llamas) Salvi; Spinozzi, Simonetti, Pierozzi, Simonti; Tempesti (57′, Stoppa), Valiani (cap.); Chinellato A disposizione Serra, Toselli, Cerretelli, Cavalli, Pio Giordano, Mal, Renzi, Romani, Rondinella All. Giancarlo Riolfo
Arbitro: Simone Galipò di Prato
Assistenti e quarto ufficiale: Michele Piatti di Como e Giuseppe Lipari di Brescia; Emanuele Frascaro di Firenze
Reti: 77′ Mazzarani (Pt), 79′ Stoppa (Pt)
Ammonizioni: 46′ Ciolli, 60′ Romagnoli (Pt), 69′ Pierozzi (Pt), 76′ Vrdoljak
Calci d’angolo: 3-5 (p.t. 1-5)
Recupero: concessi 0’ e 4’nel secondo tempo.

GROSSETO – Anno nuovo vizio vecchio, la Pistoiese si prende i tre punti vincendo 2-0 il primo incontro del 2021 mentre il Grosseto continua a perdere sul terreno amico: sesta sconfitta interna, appena 5 punti raccolti, rendimento peggiore, insieme alla Lucchese, fra le squadre del girone A di Serie C. Risultato che fa male perché i punti sono regalati ad una diretta concorrente per la salvezza e perché incassati entrambi su palla inattiva.

Nel frigorifero dello Zecchini, sotto i riflettori della 18^ giornata, si sbadiglia soltanto. Approccio di gara favorevole degli arancioni vogliosi di riscatto che prendono il comando del gioco, ma dimostrato ben presto perché si trovino in piena zona playout. Zero conclusioni sebbene il Grosseto trascorra con palpabile apprensione il primo tempo rintanato nella propria metà campo pronto a sferzare con le volate di Galligani e Boccardi la retroguardia ospite alla prima occasione utile. Non succede fino al quarantacinquesimo, soprattutto per la bravura della linea difensiva unionista nel coprire al meglio la porta difesa da Barosi.

Ultima azione del primo tempo, calcio d’angolo sotto la curva sud, lato ferrovia, Vrdoljak col destro per la testa di Gorelli che dimenticato in area di rigore si inginocchia per la deviazione di testa angolando sul palo alla sinistra di Perucchini, occasionissima che lambisce la porta terminando fuori di un soffio. Intervallo con le mani nei capelli per il Grosseto che sciupa proprio in chiusura l’unica palla gol dell’incontro.

Ripresa che si apre con la girata mancina di Chinellato, un tuffo al cuore per i biancorossi, tiro che al 49’ lambisce il palo alla sinistra di Barosi. Replica dieci minuti dopo il Grosseto con uno scambio in area di rigore di Galligani per Sicurella con l’uscita bassa di Perucchini a salvare la porta degli arancioni.

Le squadre si allungano osando un poco di più, anche per riassestarsi dai consueti cambi di metà tempo. Al 77’ passa in vantaggio la Pistoiese, punizione calciata in area da Stoppa, palla che filtra in mezzo alle gambe dei difensori, Mazzarani la tocca mandandola a sbattere sotto la traversa, poi rimbalzando oltre la linea di porta.  Al vantaggio la Pistoiese fa seguire il colpo del KO, altro calcio di punizione, stavolta poco fuori l’area di rigore, Matteo Stoppa col destro stavolta calcia sopra la barriera infilando Barosi proteso in tuffo per il 2-0.

Assai tardiva la sfuriata finale del Grosseto affidata alle iniziative personali di Cretella e Russo, respinte da Perucchini e per finire l’inzuccata di Fratini che non centra la porta. L’anno inizia male, domenica prossima un’altra sfida salvezza ad orario improponibile, ad Olbia, altri regali avvicinerebbero terribilmente la zona playout.

 

 

 

 

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Prestazione imbarazzante, diciamo pure indecente. La rituale sconfitta interna questa volta è ancor più inaccettabile in quanto maturata contro un avversario modestissimo, che fin qua aveva raccolto un solo punto fuori casa. Voglio sperare che chi di dovere si faccia sentire in maniera adeguata coi giocatori, perché con un atteggiamento del genere, con le gambe molli, la mente altrove ed un gioco assolutamente inconsistente (tutti indistintamente hanno balbettato calcio per 90 minuti), ci vuole pochissimo a trovarsi in un mare di guai.

io ribadisco i concetti già ribaditi: questa squadra ha bisogno urgente di due rinforzi, un trequartista ed un centravanti.
La nostra squadra ha caratteristiche ben precise, brava a pressare, rubare palla e ripartire in contropiede. È così che abbiamo costruito le nostre fortune in trasferta.
In casa i nostri numeri sono impietosi ed anche una squadra come la Pistoiese che fuori aveva racimolato un solo punto ha messo a nudo tutti i nostri limiti casalinghi.
Sarà bene che la società dica a chiare lettere SE intende intervenire sul mercato acquistando questi due calciatori di esperienza e di categoria (non altri giovani fuoriquota acerbi) oppure vuole tirare avanti così, perché dovendo affrontare nel girone di ritorno in casa: Piacenza, Lucchese, Pergolettese, Giana Erminio, Olbia mi sembra chiaro che i punti salvezza andranno cercati in questi scontri diretti.
Un altra cosa: giocare sempre con 5 fuoriquota è un fardello troppo pesante che la nostra squadra non può più permettersi: per esempio un elemento d’esperienza in più (al posto di un giovane) a centrocampo potrebbe darci una bella mano.
Ultima considerazione: basta con la storia che per il mercato c’è ancora tanto tempo e non c’è alcuna fretta, dobbiamo riparare (ed alla svelta) gli evidenti errori della campagna acquisti estiva, quindi prima interveniamo e meglio è.

Sostanzialmente sono d’accordo, è chiaro come il sole – ed è stato detto e ripetuto – che la rosa a disposizione difetta di esperienza e solidità tecnico-agonistica, per cui servirebbero come il pane quanto meno un centrocampista ed una prima punta di livello medio-alto per la terza serie (quindi ovviamente NON RAGAZZINI di 18/19 anni), solo che i giocatori validi e tosti hanno il solito vecchio difetto: COSTANO e tutti ben sappiamo che per l’attuale realtà biancorossa è già un mezzo miracolo riuscire a portare avanti un campionato in queste condizioni. In considerazione di ciò, temo che non sia il caso di farsi troppe illusioni circa l’arrivo di “top players” che siano in grado di dare una svolta ad un rendimento che dopo la prestazione-horror di ieri inizia sinceramente a preoccuparmi, nella prospettiva di un girone di ritorno che sarà tutto tranne che una passeggiata di salute. Due i segnali allarmanti: anche in difesa ora si comincia a sbagliare e a dormire più del dovuto e poi, in generale, mi è parso di notare un atteggiamento abulico e compassato che fa a cazzotti con quelle che sono le attuali esigenze e l’attuale situazione di classifica. Credo che – se come presumo non si potrà rinforzare significativamente l’organico – sia indispensabile ed inevitabile dare una vigorosa strigliata e svegliata ai ragazzi, altrimenti salvarsi potrebbe non essere affatto semplice, né tanto meno scontato.

io non posso e non voglio fare i conti in tasca alla società, però se come sembra, diversi elementi dell’attuale rosa sono dati in partenza, mi sembra il minimo attendersi l’arrivo di due giocatori di categoria che possono dare una mano alla causa.
Senza andare tanto indietro nel tempo, mi piace ricordare l’esempio di due anni fa, in eccellenza serviva come il pane un attaccante di livello e giustamente la società ingaggio’ Vanni, perché l’obiettivo del Grosseto era quello di vincere il campionato.
Adesso l’obiettivo è la salvezza e mi aspetto dalla società un intervento concreto sul mercato.

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