Grosseto Damiano Nunziatini, ribattezzato Gatto per la sua agilità tra i pali, è stato uno dei portieri biancorossi in questi ultimi tre anni, esattamente da quando la famiglia Ceri ha fatto rinascere l’Us Grosseto dal Roselle. Non solo, però, perché Damiano è stato anche un giocatore proprio del club termale dove si è messo subito in mostra. Un ragazzo serio, diventato nel frattempo un giovane uomo. Un professionista anche tra i dilettanti, perché oltre al lavoro e alla serietà, Gatto non ha mai avuto un comportamento censurabile, neppure quando è stato messo in panchina per far spazio al più giovane Barosi. Un compagno che tutti vorrebbero avere in uno spogliatoio. Una persona pulita e corretta che non ha mai fatto polemiche né ha mai alzato la voce per farsi valere. Quello che paga Nunzio (altro nomignolo derivato dal cognome) è sicuramente il fatto di non essere eccessivamente alto per fare il portiere (circa 180 cm), in un’epoca e in un calcio dove la fisicità in certi ruoli è ritenuta fondamentale. Dunque, col Grosseto tra i pro sono state fatte valutazioni tecniche che hanno portato il club a dire addio al ragazzo, il quale, come leggerete, ha accettato la decisione con grande correttezza, altro fatto che ribadisce quanto Nunziatini sia una persona veramente bella e positiva, di quelle difficili da trovare.
Allora, Damiano, la tua avventura in biancorosso è terminata. Che sensazioni stai vivendo?
<<In questo momento c’è un po’ di dispiacere, visto che ho difeso la porta del Grosseto negli ultimi tre campionati e, dopo aver fatto la cavalcata dall’Eccellenza alla Lega Pro, mi sarebbe piaciuto rimanere. Tuttavia, non discuto le scelte della società, che sicuramente sono state ben ponderate, quindi va bene così
>Il ricordo più bello e più brutto di questi tre anni col Grosseto?
<<I ricordi belli sono stati tanti, difficile sceglierne uno solo. Diciamo che il ricordo più bello in assoluto è stato l’esordio con la maglia biancorossa in coppa contro il Piombino e la vittoria ai calci di rigore. Sicuramente, poi, un altro momento indimenticabile é stato la vittoria del campionato di Eccellenza a Massa Marittima, con più di mille tifosi a festeggiare con noi, ma voglio menzionare anche la partita col Monterosi di quest’anno, perché, anche se non ho giocato, è stata qualcosa di veramente speciale. Il ricordo più brutto, invece, è sicuramente la sconfitta con il Massa Martana nei quarti di finale nazionali che ci ha impedito di vincere la Coppa Italia d’Eccellenza>>.
Ottimo portiere e grande uomo!!! meritava un posto tra i tre portieri in rosa. In bocca al lupo per tutto