Grosseto Calcio
San Cesareo-Grosseto: quando il tifo ha un limite
GROSSETO. In Italia come in pochi altri paesi oltre al tifo per la propria squadra viene fatto anche quello contro la squadra avversaria. A volte c’è molta goliardia, spesso c’è maleducazione e non solo.
È il caso di quello che è successo ieri a San Cesareo, dove i tifosi (per la verità molti erano dirigenti) hanno fin dal primo minuto iniziato ad insultare giocatori biancorossi e direttore di gara con parole a dir poco pesanti se non molto offensive.
Ne ha fatto le spese anche il direttore del Grosseto, Paolo Iapaolo, a cui in più casi è stata augurata una veloce morte, ma anche molti colleghi che sono, e noi stessi siamo, stati costretti a lavorare tra chi voleva essere intervistato per “forza” per attaccare il direttore di gara per i torti subiti e chi continua nel proprio “rosario”.
Volutamente quest’oggi quando abbiamo montato le azioni salienti dell’incontro abbiamo lasciato l’audio originale a testimonianza di quanto stiamo dicendo e scrivendo.
Purtroppo anche questa settimana episodi poco edificanti, distanti anni luce dal clima che si respira in altre realtà e paesi come l’Inghilterra, dove andare allo stadio è un divertimento non solo per gli adulti, ma anche per i bambini.
E allora vi chiedo: ma se ieri c’era un piccolo cosa avrebbe imparato? Noi lo sappiamo, meglio non scriverlo…
Caro Fabio non ti meravigliare basta che tu vada a vedere una partita tra i dilettanti nel settore giovanile e vedrai il comportamento dei genitori. Se non c’è cultura dello sport e rispetto per gli altri rimarremo sempre allo stato primitivo.
E’ vero Giovanni che da una parte è ben più grave sentire alcune cose sui campi delle scuole calcio e del settore giovanile, ma ascoltare dall’audio dei nostri filmati, le testuali parole “Spero che te e i tuoi figli moriate di un cancro al cervello fulmineo” riferite al direttore Iapaolo fa rabbrividire e per lo più dette da dirigenti.
Rimango sempre più allibito.
Ma perchè voi a Viterbo come vi siete comportati?Vi siete attaccati a un rigore inesistente…tra sputi e insulti a un ragazzo di 18 anni che è pure grossetano per di piu….da queste parti si dice è facile fare il fr..io con il culo degli altri…io dico e’ troppo facile parlare per gli altri cari miei…ah dimenticavo…Salutate la capolista!!!
Ci risiamo Virtus87, non puoi smentirti perché sei geneticamente costruito come un viterbicolo, ominide del 2000 che, per puro caso, si trova ad essere vicino al calcio, dopo anni di pallone e pallonate. Il Pini é isolano, il Giglio, geograficamente compreso nella provincia di Grosseto, ma doveva essere un vero sportivo, evitando la provocazione…mal gliene incolse, ed ora non passeggia più per il Corso Carducci, né il suo affine viene allo stadio dopo incontri ravvicinati del terzo tipo con il custode dell’impianto… Ora organizzati mentalmente per frequentare palcoscenici sudisti, girone C lega pro, studia come comportarti con savienza tattica e divertiti senza rompere ulteriormente le scatole. Ah, dimenticavo, il rigore c’era a Viterbo, ma non lo contesto, era il vostro anno. Ciao, poca Virtus !!!
…allora caro Doc55 primo io di Viterbicolo ho ben poco se non l’amore per i colori gialloblu che mi porto dentro da bambino…ma provengo da una famiglia che di Viterbese ha ben poco…per tua sfortuna provengo dal profondo sud e quindi per il culo non mi ci prendi…e nella vita faccio anche l’ arbitro di calcio…e ti dico dato che a differenza vostra ero dietro la porta di pini…e quello non era rigore perche Pomante prese la palla con il petto e non con il braccio come volete far passare voi e quell insulso del vostro allenatore che deve ringraziare la reggina per aver fatto qualche partita in serie A…secondo a Viterbo la serie C la facevamo ben prima di voi e contro piazze ben piu degne di rispetto della vostra che non si attaccavano certo al rigoretto contro quando perdevano…se voi avete qualche anno di serie b in piu rispetto a noi dovete ringraziare Camilli e le sue pecore(come dite voi)…noi purtroppo quando eravamo a un passo dallaB abbiamo avuto presidenti che a differenza di camilli erano farabutti…ma il rispetto di piazze come Taranto..Catania..Avellino etc ce lo siamo guadagnati lo stesso…
Ps: contro il Rieti c’era forse un rigore quello si netto…ma a rieti hanno accettato la sconfitta..a differenza vostra…ah Salutate la Capolista!!!! 🙂
Virtus87,
hai detto una cavolata enorme:
la Viterbese non ha iniziato a fare la C molto prima del Grosseto, ma molto più tardi.
Infatti, basta consultare un po’ di almanacchi per vedere che il primo campionato equiparabile alla Lega Pro attuale disputato dal Grifone è stato quello della stagione agonistica 1931-32, mentre la Viterbese ha fatto il suo esordio in tale livello solo nel 1945-46.
Personalmente, poi, trovo ridicoli e stucchevoli questi battibecchi con i tifosi biancorossi.
La Viterbese è costata circa 2 milioni di euro e si appresta a vincere MERITATAMENTE il girone G di Serie D.
Ha avuto diversi episodi favorevoli in partite importanti, ma fa parte del gioco e questo non sminuisce affatto il valore della squadra, che è sicuramente la più forte del proprio girone.
Alla stessa maniera, rivedendo il solo filmato che ho potuto visionare relativo all’episodio del presunto rigore non concesso al Grosseto a Viterbo, non ho avuto la certezza che non fosse penalty, come invece affermi tu, ma il passato è passato e non si può cambiare.
Sappi, poi, che Camilli qua è stato AMATO come sarebbe potuto avvenire in pochi altri posti e se tanta gente ora nutre del risentimento nei suoi confronti è solo per il modo traumatico con cui è avvenuto il distacco.
Per concludere, aggiungo che vi sarete anche conquistati la stima di piazze come Catania, Taranto e Avellino (penso tu intenda a livello di tifoseria), ma qui, proprio grazie a Camilli, ci siamo confrontati con club di ben altro livello, come Atalanta, Hellas, Chievo, Bologna, Sampdoria e molti altri ancora.
Non dubito, però, che se la famiglia Camilli sarà messa in condizione dal Comune di Viterbo di realizzare ciò che il patron ha annunciato poco tempo fa (stadio di proprietà, 7-8 campi sussidiari e un hotel annesso), resterete in Lega Pro per pochissimo tempo. 😉
Egregio Signor Galgani, sono convinto che lei sia una persona e un giornalista di tutto rispetto…Io non volevo litigare con nessuno ma solo precisare che non si puo pretendere lezioni di sportività dai dirigenti del San Cesareo quando qui a Viterbo con gli sputi a un ragazzo di 19 anni avete raggiunto (non lei) ma molti Grossetani che predicano bene e razzolano male il culmine dell’antisportività…Come lei mi ha giustamente portato a conoscenza il grosseto ha fatto la serie C negli anni 30..anche se visto che io parlavo di epoche un po più recenti…In ogni caso la ringrazio per la delucidazione e le vorrei chiedere gentilmente la lista dei presunti favori arbitrali avuti dalla Viterbese quest’anno…Con questo la ringrazio e la saluto…Augurando ai Grossetani..quelli corretti come lei di poter tornare già dalla prossima stagione in Lega Pro…magari anche con un ripescaggio 😉
Caro collega(riferito all’arbitro di calcio) . Una norma che aleggia spesso nelle riunioni tecniche del venerdi’, se ci vai, e la equidistanza netta e neutrale che un arbitro deve avere ed esserne in possesso per espletare in serenità detta “professione”. L’equilibrio, che tu dimostri di non avere, ti porterà solo a calcare campetti di periferia tra genitori incavolati e squilibrati. Anche sui social ti consiglio caldamente di non intervenire e rimanere freddo , pensando solo quello che quel collega in quella domenica avrà pensato al momento di decidere e non quello che avresti fatto tu. E una norma mentale e non scritta che fa grande o piccolo un arbitro. Serenamente.
Caro collega…in 10 anni di tessera di partite ne ho arbitrate e fortunatamente per me non solo in campetti di periferia…Io a differenza tua ho solo difeso l’operato del collega in occasione di Viterbese – Grosseto e sarò sempre dalla parte dei colleghi…a differenza tua che sembri non aver proprio capito il senso delle mie parole…buona fortuna…
Non devi difendere nessuno. Devi pensare solo a quelli che pensa in quel momento l’arbitro, e no schierarti per opportunità tifosa. Poi caro io ho fatto l’arbitro per quasi 20 anni e sono sulla sessantina. Di fortuna non ne ho bisogno in questo campo. E’ abbastanza quello che ho fatto, ma se continui a rispondermi sei poca cosa ed attento a quello che dici. Qualche commissario speciale e ‘ all’ascolto!!!
Se quello di Viterbo era inesistente, allora non si danno più i rigori; se poi qualcuno è andato fuori delle righe anche da parte grossetana, il discorso fatto da Fabio vale anche per loro, ma inesistente, via, non si può sentì…
Sono sorpreso che in serie d succedano certi fatti che normalmente sono di routine nelle categorie inferiori si parla di 3/2/1 categoria ove si discute o ci arriva alle mani ogni santa volta con offese ad arbitro e giocatori come sì può permettere una cosa del genere? Ma dove siamo arrivati che ci ammazziamo per un calcio ? Sinceramente penso che siamo arrivati al capolinea
Allora Virtus (aliquando) 87, dal tuo sud, come affermi, il salto per viterbicolizzarti é stato brevissimo: infatti il tuo incerto uso della consecutio temporum ( utilizzi un presente ‘ti dico’ e poi usi un perfetto ‘prese’ invece di ha preso) evidenzia che l’italico idioma non ti si addice. Mi immagino i tuoi referti che il buon Gasbarri prima ed ora qualche lumina gentium del CRA laziale deve tradurre, ma questa é un’altra storia. Come l’analisi della gara in quel del Rocchi. Lombardi ti ha edotto sul nostro passato, io potrei farlo su ben 29 anni di AIA con tessera restituita quale ‘benemerito’ dopo le vicende stucchevoli di calciopoli ed i ridicoli traghettamenti di quell’estate, dopo il salto dei vertici della tua AIA. Ammiro la parte finale della tua replica a Lombardi, solo quella: come si potevano documentare attacchi di scialorrea su Pini con quell’acqua? Avresti tu potuto sottoscrivere un referto di gara con tale affermazione? Ascolta, ho frequentato la CAN/C quando vi transitavano signori Arbitri ed ora comprendo perché vi arrivano delle ‘capre’ degne del migliore Sgarbi. Guarda caso ero in panchina quel giorno, come molte altre volte nella Storia, con S maiuscola, del Grifone e quanto affermi ha dell’incomprensibile. Sará per te Lega Pro, di certo, ma la tifoseria viterbicola, anche sud-acquisita, come dici, rimane quella di una sana, paesana, gagliarda promozione. Ti saluto, capolista!!!
Doc,
veramente non è stato Lombardi a rispondere a Virtus87, ma io, GALGANI! 🙂 😉
E ti sbagli di nuovo amico mio i miei difetti e i miei referti non li corregge ne Gasbarri ne il Cra Lazio…purtroppo come dicono qui da me…se non sai le cose..Salle…Inoltre è proprio da uno di quei grandi arbitri che passavano una volta in Serie C come hai detto tu che sono stato preparato…e quindi non penso di sbagliarmi quando dico che quello non era rigore visto che essendo molto più vicino di te ho visto l’azione nel suo intero svolgimento….Per quanto riguarda gli sputi a Pini non c’era niente da scrivere sul referto( e non c’entra un ca..o la pioggia) …C’era solo da sottolineare quanto beceri siano stati taluni tifosi aquilotti(sempre che di aquile si possa parlare) a sputare contro un ragazzo di 19 pergiunta grossetano…Detto ciò vi auguro nuovamente di rivederci in Lega Pro l’anno prossimo..perchè la vostra piazza lo merita..Alcuni tifosi e alcuni dirigenti proprio no..Saluti 😉
E basta!!!!!!!!!!!!!
Poca Virtus 87, ci risiamo: nè, si scrive in questo modo, mentre tu non apponi l’accento… Andiamo male, molto male!!!!
Doc,
a dire il vero, è sbagliato anche “nè”, perché la “e” finale è chiusa, quindi richiede l’accento acuto e non quello grave. Dunque, la forma corretta è NÉ. 😉 🙂