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Grosseto Calcio

Grifone, la convenzione non è necessaria per la Lega Pro!

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Per appurare la verità, a volta basta davvero poco, come, ad esempio, telefonare alla Lega Italiana Calcio Professionistico e chiedere ciò che si vuole sapere. È esattamente quello che abbiamo fatto noi di Gs poche ore fa, quando abbiamo telefonato alla Lega Pro per formulare due domande specifiche:

1) è obbligatorio per l’iscrizione al campionato, disporre di una convenzione firmata preventivamente con l’amministrazione comunale?
2) Qual è la data esatta per adempiere a tutti gli obblighi dell’iscrizione?

Ebbene, il nostro interlocutore, esperto di diritto sportivo, ci ha risposto in maniera esemplificata dicendo che:
<<1) Per l’iscrizione al campionato non è obbligatorio che la società sportiva sia in possesso di una convenzione sottoscritta col Comune di riferimento, ma è sufficiente una dichiarazione rilasciata dall’amministrazione comunale nella quale l’ente mette a disposizione del club l’impianto sportivo. In tale atto va indicata la capienza e vanno specificati i numeri dei posti nei vari settori. Inoltre, il Comune deve garantire che l’impianto sarà a disposizione della società sportiva per tutta la stagione agonistica, compresi gli eventuali play-off o play-out>>.
<<2) Il termine ultimo per presentare tutta la documentazione relativa all’iscrizione, comprensiva di tasse e di fidejussione, è il 30 giugno>>.

Dunque, come confermatoci dalla Lega Pro, NON C’È ALCUN OBBLIGO DA PARTE DEL COMUNE DI GROSSETO DI SOTTOSCRIVERE LA CONVENZIONE CON L’US GROSSETO. In altre parole, non si può e non si deve tentare di scaricare sull’amministrazione comunale il peso di una situazione sempre più difficile. Infatti, è sufficiente che il Comune di Grosseto rilasci un’apposita dichiarazione nella quale afferma di concedere al club biancorosso l’uso dello Zecchini per tutta la stagione agonistica 2014-15 e la società unionista potrà presentare regolare domanda d’iscrizione. Quindi, voler sostenere cose differenti, non corrisponde al vero, stando almeno a quanto specificatoci dalla Lega Pro.

Inoltre, in base a quanto disposto nel Comunicato Ufficiale della Lega Pro n. 251/L del 6 giugno 2014, dedicato all’iscrizione al campionato di Divisione Unica, relativamente all’impiantistica (punto 2), si legge quanto segue:

…In ogni caso le società sportive sono obbligate a depositare anche presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, entro il termine del 20 giugno 2014, tutta la documentazione inviata alla Commissione Criteri Infrastrutturali della FIGC e, quindi, la dichiarazione relativa alla disponibilità dell’impianto sportivo – rilasciata dall’Ente proprietario dello stesso e la licenza d’uso ai sensi dell’art. 68 del TULPS, con indicazione della capienza e specificazione del numero dei posti nei vari settori (corrispondenti al verbale della CPV) – per tutta l’attività agonistica, organizzata dalla Lega Pro, ivi comprese espressamente le eventuali gare di play off/out, nel rispetto di quanto previsto nel Comunicato Ufficiale n.144/A del 6 maggio 2014 della F.I.G.C. (requisiti infrastrutturali di cui all’allegato B).
Inoltre, entro lo stesso termine essenziale dovranno essere trasmessi alla Lega Italiana Calcio Professionistico:
copia dei contratti per la fornitura dei servizi di ticketing (bigliettazione nominativa), controllo accessi e stewarding per la stagione 2014-2015, incluse le eventuali gare di Play Off/Out; certificazione dell’accettazione, da parte delle autorità competenti per l’ordine pubblico, del sistema di videosorveglianza e delle soluzioni adottate per la separazione strutturale delle tifoserie (area di prefiltraggio); 
certificazione della presenza di un gruppo elettrogeno in grado di garantire il ripristino della piena illuminazione del terreno di gioco in caso di assenza di alimentazione da rete elettrica o, in alternativa, copia del contratto per il noleggio di tale gruppo elettrogeno in occasione di partite in notturna.

Questi sono i fatti.

 

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Tutte queste situazioni che ti ho detto caro Massimo vengono vigilate dalla GUARDIA DI FINANZA che e’ un organo che si assicura che i soldi di una societa’ rimangano alla socita’ mentre i soldi di un proprietario o di un presidente come lo vuoi chiamare te siano del presidente.
La legge italiana non ammette un amministrazione alla CARLONA o a VANVERA” come preferisci te.
E io credo che il Grosseto sia gia’ sotto l’occhio del mirino della finanza. O meglio prima era ora lo e’ ancora di piu’.

Di diritto economico ci chiappo quanto la lingua mahori,quindi si può fare pochi “giochini”? Possiamo stare più sereni,insomma.Mah,mi sa che come è la situazione ora può fare poco il galletto.Credo che presto avremo una qualche soluzione .

Allora il Grosseto e’ una societa’ e Camilli e’ una persona singola.
Il Grosseto deve riscuotere crediti federali no Camilli.
La societa’ e’ una cosa e una persona singola e’ un altra.
Legalmente non si possono far travasi di denaro. E’ illegale.
I soldi federali sono del Grosseto e non di Camilli.
Se Camilli prende dei soldi dalla societa’ Grosseto deve motivarli legalmente. Ci sara’ una voce in bilancio dove magari lui a sua volta li ha prestati in precedenza, ma tutto deve essere motivato.
Questo ancora non e’ stato spiegato e tutti in giro si chiedono il perche’.
Ora un ragazzo ste cose non le sa’, ma chi e’ che non ha mai avuto una societa’?
Il prelevamento dalle casses societarie si chiama NERO e e’ illegale. Falsificare un bilancio con prelevamenti di denaro e far tornare il dare con l’avere per forza e’ un altro reato fino al momento della BANCAROTTA FRAUDOLENTA.

Grazie Vellutini per la risposta ad una domanda fatta in un post precedente. Allora i miei dubbi erano fondati. Camilli può benissimo iscrivere il Grosseto fra i dilettanti risparmiare la fideiussione ingaggi e molto altro e riscuotere tutti i crediti sia federali che non. Come tifoso spero di sbagliarmi ma il piano mi sembra perfetto. Carlo fai buone ferie sperando che al tuo ritorno le cose siamo migliori anche se ci credo poco.

Galgani, Vellutini: BRAVI!!!

Seppur lontano da Gosseto intervengo per aggiungere due cose a quello che ha scritto Yuri. Intanto che lo stadio potrebbe essere garantito anche da un altro comune. Il Gavorrano all’inizio della sua avventura in C2 giocava a Venturina, visto che Camilli gli negò lo Zecchini che era in sua gestione. Il secondo è che il Grosseto non perderebbe i soldi di Crimi ed i contributi di Lega rimanendo tesserato FIGC. Mi spiego meglio: non deve fallire, ma può rinunciare alla Lega Pro iscrivendosi, ad esempio, alla Terza categoria…Ovviamente secondo me il gioco è per darebla colpa al Sindaco ed al Vice Borghi che in questa fase si stanno comportando in maniera ineccepibile…anche perché negli ultimi due anni senza la convenzione firmata per scelta del Grosseto, qualsiasi responsabilità per fatti accaduti sarebbe stata in capo al Comune e dunque ai contribuenti, cioè noi!!! La cosa la fece notare il Prefetto in ambito di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica…scusate ma adesso me ne torno in ferie, tanto ho la conferma che con Yuri fino a lunedì che non torno posso dormire sonni tranquilli!!! Anche se non ne avevo dubbi!!! 🙂

Siamo alle porte coi sassi,come si dice qui!C’è la risposta del sindaco,molto eloquente e chiede 54 euro di arretrati.Dopo,casomai,dopo aver visto che intenzioni hanno,si potrebbe anche firmare la convenzione.

Naturalmente sono 54000 mila .

L’Amministrato unico, nonchè avvocato che conosce alla perfezione il regolamento. Pertanto il Comune mette a disposizione il campo al Club, riservandosi di stilare il contratto con la società sportiva chr si farà carico della squadra

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