Calcio
Tolte l’inibizione a Camilli e la multa al Grifone
Vittoria dell’Us Grosseto su tutto il fronte. Infatti, è stato accolto il ricorso del club unionista avverso le sanzioni ricevute in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Piero Camilli al termine del match Grosseto-Lecce. Dunque, il club biancorosso non dovrà pagare i 15mila euro di ammenda e, soprattutto, a Camilli stesso è stata tolta l’inibizione di quattro mesi, che sarebbe decorsa dall’eventuale nuovo tesseramento dell’ex-presidente biancorosso. Ricordiamo che l’inibizione era stata decisa in seguito ai “giudizi e rilievi gravemente lesivi della classe arbitrale” espressi dallo stesso patron biancorosso alla fine del predetto match. Tuttavia, è bene ricordarlo, Piero Camilli non è più un tesserato dell’Unione Sportiva Grosseto.
Ma non potevano farlo in prima battuta? Possibile che i giudici, sportivi e non, abbiano sempre giudizi spesso diametralmente opposti?
Effettivamente… 🙂
Ma di questi contatti con Bandecchi, sentivo ieri sera di una lettera scritta e in questo sito neanche menzionata come notizia, Che si sa? Le cose vanno troppo per le lunghe secondo me. Ormai la famiglia Camilli qui’ a Grosseto ha fatto il suo tempo c’e’ anche un titolo in un giornale locale di oggi. Sentivo ieri sera a tv9 Carlo che parlava di questa storia, ma sul sito non c’e’ nulla. Ciao.
Caro Sirio,
certe trattative, quando ci sono, è necessario condurle con la dovuta cautela. Di cosa avremmo dovuto dare notizia? Di una lettera privata inviata a Bandecchi? Francamente, il giornalismo che intendiamo noi è un’altra cosa.
Ma come fate giornalismo non lo discuto, per me va benissimo cosi’. La notizia per un tifoso puo’ essere che la lettera c’e’ veramente e che Bandecchi sa di essere ben desiderato a Grosseto. Poi che e’ stato offerto 800 mila euro per il solo titolo sportivo, ma Camilli ha chiesto un milione e mezzo compreso il controriscatto di Crimi, mentre Bandecchi la trattativa di Crimi la lascerebbe a Camilli, credevo che c’erano state evoluzioni. Poi io scrivo solo in questo sito yuri, figurati se per me quello che dite non va bene. VA BENISSIMO. Ma una mezza trattativa avviata cosi’ per me che tifo solo Grosseto e che il mio campionato e’ solo dove milita il Grosseto, e’ da stare col fiato sospeso! Ci sono parecchi che come me aspettano un evoluzione della cosa.
Sirio,
l’interesse di Bandecchi c’è, seppur sotterraneo. Non c’è molto altro da aggiungere, perché si rischierebbe di scrivere cose inesatte. Oltretutto, con Camilli tutto è possibile, anzi, al momento, è probabile che iscriva la squadra e che metta Minguzzi come ds. Poi, che c’entra, domani è un altro giorno e si vedrà… 🙂 😉
E’ vero quello che dici. Ma il domani non è poi tanto lontano e si corre il rischio che iscriva la squadra, scelga il ds e faccia una campagna “acquisti?” all’ultimo momento ripercorrendo la strada degli ultimi campionati. Se si tratta di prezzo ( ed è giusto che faccia i suoi interessi) non si venga poi a dire che vende solo a persone fidate. Fidate nel senso di solventi?
Ser,
hai centrato il punto. Se uno vuole vendere, vende, punto e basta. L’aspetto sentimentale, ormai, non è più credibile. E’ evidente che Camilli è prima di tutto un imprenditore che cerca di massimizzare i profitti. Dunque, è logico e prevedibile che l’ex-presidente non voglia vendere al primo venuto, ma non per affetto, quanto piuttosto perché ritiene di dover monetizzare una determinata cifra, punto e basta. Concordo con te, poi, quando dici che il domani non è molto lontano e se quest’anno la Viterbese dovesse vincere il proprio girone di Serie D o il Grosseto retrocedesse, si creerebbe una situazione davvero antipatica. Un conto, ad esempio, era quando il Grifone militava in B e il Pisa, rifondato da Camilli, in D. Ricordi come giravano le palle ai cugini pisani quando scherzosamente dicevamo loro che la loro era la squadra satellite del Grosseto? 🙂
Yuri, possiamo almeno smettere di dire che nessuno vuole il Grosseto? O dobbiamo ancora sentire lo stesso ritornello.
Beh, intanto possiamo dire con certezza che lo scorso anno c’era chi il Grosseto lo voleva, mi riferisco a Bacci. Ricorderai e ricordaranno gli amici che ci leggono che la trattativa all’inizio fu addirittura negata da Camilli, costretto poi ad ammetterla a distanza di tempo. Quello stesso giorno in cui Bacci, accompagnato dal suo autista personale, andò a trattare il Grosseto direttamente da Camilli, alla Ilco, c’erano altri soggetti che facevano anticamera interessati all’acquisto del Grifone. Camilli, poi, disse che si trattatava di soggetti poco affidabili (e qualcuno, effettivamente, lo era).
Della questione Bandecchi, invece, preferirei che se ne occupassero i diretti interessati, perché al momento non c’è prova di offerte concrete, ma si parla piuttosto di sondaggi esplorativi tramite persone di fiducia.