
Calcio
Editoriale – Us Grosseto, quaranta giorni di lavoro che fanno ben sperare nel futuro

Grosseto – Il Grosseto ha terminato la prima parte di preparazione concludendo il ritiro di Cascia per proseguire quindi in quel di Castel del Rio.
Ed è arrivato anche il tempo di fare un mini bilancio di quanto la società ha fatto partendo da quel 29 giugno in cui è stato presentato il nuovo assetto societario.
Di acqua sotto i ponti ne è passata e anche le dimostrazioni che ha dato la stessa dirigenza dell’Us Grosseto; dall’iscrizione senza alcun tipo di patema alla Serie D, alla presentazione della domanda di ripescaggio, al pagamento degli emolumenti dei calciatori della prima squadra.
Tutti atti, che in tanti, magari potranno dire che erano dovuti, ma che non sono così scontati come in tante altre realtà del calcio dilettantistico e professionistico nazionale.
Sotto l’aspetto strutturale e non soltanto quindi sotto quello economico, la società ha cercato di organizzare il settore giovanile e una squadra di calcio femminile. Nel primo caso alcune scelte hanno comunque fatto discutere, ma solo il tempo ci potrà dire se sono state corrette o meno. Non sbaglia chi non decide.
La rosa della prima squadra si sta completando e come vi abbiamo anticipato sono attesi colpi per fare un ulteriore salto di qualità, vedi le possibili trattative con Nocciolini o con il grossetano Ciolli.
Far ritornare il capitano sarebbe un bel gesto per tutto l’ambiente sportivo cittadino. Darebbe un segnale della grossetanità che c’è all’interno della squadra.
La società insomma in silenzio sta lavorando duramente grazie all’operato certosino dell’amministratore delegato, Luigi Cinelli. Un uomo che parla poco ed è sempre lontano dalla luce dei riflettori, ma che porta avanti quotidianamente la sua linea di lavoro.
Petritola è un direttore generale sempre vicino alla squadra e sempre pronto ad ogni necessità ed evenienza.
Quistelli è un ds sempre molto attivo come anche Nacciarriti che svolge il suo operato come consulente esterno. In segreteria prezioso anche il lavoro di Giampaolo Gorelli.
Insomma l’input dato dal presidente Di Matteo, parlare poco, ma lavorare tanto è stato preso alla lettera dai suoi collaboratori.
Un gruppo coeso che deve aiutare il numero uno della società nel suo intento di riportare il Grifone nel calcio professionistico.
Anche l’amministrazione comunale con il sindaco Vivarelli Colonna in testa ha creduto nel progetto di Di Matteo e ha confermato i buoni rapporti di collaborazione con l’attuale proprietà.
Naturalmente adesso siamo ad un giudizio parziale: solamente la stagione ed il campo ci diranno se le prime buone impressione avute saranno confermate o meno.
Ed adesso subito un importante banco di prova con i tifosi e la campagna abbonamenti che sarà il termometro per il tifo biancorosso.
L’ottimismo è una gran bella cosa: lo approvo, ma purtroppo nella fattispecie non lo provo, tutt’altro…