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Calcio

Serie C: costi per organizzare le partite troppo alti! Ecco un esempio

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Ieri, nell’Assemblea di Lega Pro è stato trattato anche il problema del “caro partita” rappresentato dagli alti costi di gestione che le società di Serie C sono costrette ad affrontare ogni volta, rendendo pressoché nulli gli incassi, fino addirittura a rimetterci. Insomma, prima si fa di tutto per tenere vivo il calcio professionistico, poi, piano piano, si cerca di riaprire gli stadi, ma i costi di gestione rimangono comunque alti. Ecco perché sono molti i club di Lega Pro che vogliono che si affronti anche il problema succitato. Facciamo un esempio concreto. Prendiamo il match di sabato scorso, 11 settembre, tra Us Grosseto e Ancona Matelica, terminato 0 a 0.

Ebbene, il botteghino ha fruttato circa 4.500 euro (salvo la quota abbonati) a fronte di 1.310 spettatori, dei quali 490 paganti (820, invece, gli abbonati). A tale cifra va subito tolta l’iva, pari al 10%, ovvero un importo di 450 euro. Va scorporato, poi, anche il 15% dell’incasso al botteghino che spetta al club ospite, dunque stiamo parlando di 675 euro. Inoltre, ci sono i 430 euro (pari circa al 9,55%) come costo della prevendita. Dunque, dai 4.500 iniziali siamo già scesi a 2.945 euro, cifra dalla quale vanno defalcati i costi fissi a partita per l’elettricista (250 euro), i Vigili del Fuoco (664 euro), l’ambulanza (250 euro), i 32 steward (60 euro a testa per 1.920 euro), gli addetti anticendio (3, ma di solito 4, a 30 euro ciascuno, per 90 euro) e il responsabile della sicurezza (350 euro).
Insomma, alla fine, sottraendo tutto quanto, il Grosseto ci ha rimesso 579 euro!
In tale ottica, diventano assolutamente comprensibili le lamentele di tutti quei club, magari virtuosi e attenti al bilancio come l’Us Grosseto, costretti a fronteggiare costi sempre più alti a fronte di incassi contenuti. Attenzione, però, perché il sodalizio maremmano ha la fortuna di non dover pagare né la gestione dello stadio Zecchini né la presenza della Polizia municipale, altrimenti l’esborso sarebbe stato e sarebbe tutte le volte ancora più alto!
Di sicuro, un pubblico più numeroso aiuterebbe a contenere certe perdite, ma il problema evidenziato c’è e crediamo vada risolto quanto prima o presto saranno le stesse società a tenere chiusi gli stadi per evitare spese eccessive.

 

 

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Troppa poca gente allo stadio.

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