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Calcio

Real Follonica risponde alle critiche con un comunicato sulla pagina Facebook

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Follonica. L’Asd Real Follonica è intervenuta sulla propria pagina Facebook con un comunicato dopo le critiche ed i dubbi arrivati dopo l’ufficializzazione dell’accordo con l’Us Gavorrano. 

“A seguito dei post pubblicati sui vari social network e dei commenti particolarmente irriguardosi che sono seguiti, la società Real Follonica ritiene, contrariamente alle proprie abitudini, di dover fare chiarezza sull’accordo fatto con la società US Gavorrano.

Premesso che le critiche, le opinioni diverse, i pensieri scomodi da sentire, sono comunque ben accetti quando costruttivi, ci corre l’obbligo ricordare che, come tutti a parole sostengono ma poi in pochi poi mantengono, è necessario essere a conoscenza dei fatti. 
Altrimenti le critiche diventano qualunquistiche, demagogiche, riuscendo a far breccia in chi, essendo distante dall’argomento in questione si fa guidare dall’emozione, esprimendo non più opinioni ma slogan, allontanandosi dalla realtà dei fatti, i fatti veri, e in questo caso, del percorso che ha portato a questo accordo. Che ripeto non è che poi debba essere considerato giusto, anche se per noi senz’altro lo è, ma questa è una cosa diversa!

È utile ricordare che il Real Follonica è nato dalle ceneri della precedente società, quando alcuni allenatori decisero creare una nuova compagine per continuare a fare “calcio” nella nostra città, soprattutto e quasi esclusivamente per i giovani ragazzi, e tentare anche di fermare “l’emorragia” di ragazzi che continuavano a lasciare Follonica per andare a giocare in città limitrofe, con la scusa che così avrebbero potuto disputare campionati di categoria superiore.
Fare calcio a Follonica è legato ovviamente all’uso dei due impianti sportivi, che come tutti sanno, sono in non buone condizioni, dovuto alla totale mancanza di manutenzione e all’assenza di investimenti negli ultimi anni.
Questo è stato uno dei motivi che hanno portato a questa decisone: un partner forte che assicurasse ingenti investimenti su tutti gli impianti.
Ma non è stato il primo motivo dell’accordo.
I primi contatti tra il Real e il Gavorrano (da ora in poi li chiameremo così per semplicità) sono iniziati diverso tempo fa, contatti in cui si ipotizzava un accordo strettamente tecnico tra le due società. Siamo stati noi del Real (chi vuol credere ci creda, senza scomodare Ulisse e il suo cavallo di Troia) a proporre al Gavorrano un accordo a tutto tondo, dove la partnership si sarebbe potuta allargare anche alla gestione degli impianti, perché da soli non avremmo certo assicurato gli investimenti di ripristino necessari. A prova di questo, se il Gavorrano avesse avuto idee egemoniche, avrebbe potuto partecipare da solo al bando per l’assegnazione degli impianti, andato deserto in prima e seconda battuta. Bando a cui poteva partecipare qualsiasi società sportiva italiana, che imponeva per legge italiana, e non del Comune di Follonica, un minimo di tre anni di gestione di impianti sportivi, e la presentazione del bilancio degli ultimi tre anni (il Real ne ha solo due, essendo nato nel giugno 2016). Ma nessuno lo ha fatto. 
Il nostro accordo perfezionatosi nel frattempo, ha fatto sì che insieme si potesse partecipare, sempre secondo la legge, alla assegnazione diretta per un anno a chi ne avesse fatto domanda. E così è stato. Ad onor di cronaca in questa fase si era anche presentata un’altra società dell’area senese, che poi però non ha perfezionato l’iter, non presentando in Comune i documenti necessari.

Passando ad aspetti tecnici, che ci sembra abbiano alimentato le polemiche su Facebook, è doveroso ricordare quanto segue, peraltro già ampiamente spiegato in conferenza stampa, ma evidentemente non ascoltata da tutti quelli che hanno commentato:
– il motivo per il quale abbiamo deciso di iscrivere le squadre del settore giovanile con il nome Us Gavorrano è diretto a seguire la normativa vigente ovvero la norma per la quale si acquisisce il diritto a partecipare ai campionati regionali per la stagione successiva solamente a condizione di avere almeno una squadra iscritta per ogni categoria di settore giovanile e scuola calcio. Tale norma è stata estesa a tutte le categorie di squadre dilettanti quindi anche la serie D.
Siamo stati noi del Real a proporre al Gavorrano questa soluzione, principalmente in funzione del prossimo anno dove tutti i ragazzi della nuova società (che ricordo non si chiamerà Gavorrano) avranno dai più piccolini fino alla prima squadra la possibilità di partecipare a tutti i campionati regionali (dove presenti) e provinciali organizzati dalla FIGC.
Il Gavorrano per la stagione 2018/2019 avrebbe avuto solo l’obbligo di avere la prima squadra e quella degli juniores nazionali. Gli Allievi regionali e i Giovanissimi regionali dovevano essere di competenza di noi del Real ma, come detto, siamo stati noi a proporre ai dirigenti di fare tutte le squadre del settore giovanile a nome Gavorrano, nell’ottica di una più cospicua programmazione che ci consente di non perdere l’opportunità per il prossimo anno di partecipare ai diversi campionati.
In sostanza, tutto il settore giovanile e la scuola calcio (quest’ultima giocherà comunque sotto il nome Real Follonica) è composta, a partire dai referenti societari, dai responsabili tecnici, allenatori, dirigenti accompagnatori, e GIOCATORI da componenti del REAL FOLLONICA. È vero che il nome è Gavorrano, ma cosi facendo diamo fin da subito la possibilità al nostro staff e giocatori di confrontarsi con realtà importanti che senza questo tipo di accordo non sarebbe stato possibile fare. Se tutto questo fosse fine a sé stesso (servisse cioè solamente a comporre le squadre per il Gavorrano) non avremmo mai accettato di far parte del progetto. Questo va visto in previsione futura, cioè iniziare a collaborare da subito su una fusione tesa a creare una nuova società, una società con una prima squadra che male che vada continuerà a militare in serie D e ai nostri ragazzi del settore giovanile e scolastico di mantenere il diritto a partecipare a campionati nazionali e regionali.

Ci è dispiaciuto non poco leggere i commenti di persone coinvolte a vario titolo nel mondo sportivo e calcistico in particolare, che hanno liquidato la faccenda scrivendo che siamo stati colonizzati o dati in appalto al Gavorrano. Crediamo fermamente in questo progetto da noi pensato e portato avanti, ricordando, senza pietismi, visto che nessuno ce lo ha ordinato, che tutti i dirigenti e i componenti del Real hanno creato e mandato avanti in mezzo a mille difficoltà una scuola calcio ed un settore giovanile riportandolo in soli due anni a 280 atleti, avendo riconoscimenti sia dalla FIGC di Grosseto e da tutto l’ambiente calcistico provinciale e regionale, che alcuni di questi giovani atleti sono stati scelti da società professionistiche, e tutto questo senza mai pensare a personalismi, interessi vari, ma sempre per spirito sociale e per il bene del calcio a Follonica.
Adesso però serviva qualcosa di più, qualcosa che mai da soli potevamo assicurare.

E poi, come sfogo personale, con una punta di polemica, perdonateci, ci rimane difficile comprendere come, se un genitore, ed è successo anche in questi due anni, decide di mandare a far giocare il proprio figlio in una società non follonichese perché così può disputare campionati regionali, è normale se non addirittura giusto, ma poi quando questo diventa possibile a Follonica, veniamo così, da alcuni, aspramente criticati.

Gestire e mandare avanti una società sportiva risulta essere molto complicato: a Follonica anche ad altre società sportive non sono mancati momenti difficili sia sotto l’aspetto organizzativo, che soprattutto finanziario, ma in un modo o in un altro si sono risolti. Vogliamo sperare che anche il calcio non soffra più momenti difficili. Noi ci speriamo, ci crediamo, il tempo deciderà.

ASD REAL FOLLONICA”

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Caro “Real Follonica” io sono tra i cattivi di cui vai cianciando. Nessuno, io per primo, credo possa criticare alcuna azione posta in essere da chicchessia volta a migliorare la situazione, o se preferisci la condizione, in cui il calcio follonichese versa da anni. Benvengano “collaborazioni”, “accordi”, “fusioni”, e chi più né ha più ne metta, ma il problema è un altro. Siamo sicuri che queste “manovre di palazzo” servano poi concretamente a qualcosa? Siamo sicuri che per risollevare il livello del calcio follonichese questa sia la strada giusta? O sono solo marchingegni per attirare ragazzi, iscrizioni e quote? Sono stato per anni dentro il “carrozzone” Pro Follonica, conosco i personaggi che sono andati a formare il Real. Udite udite …. sono gli stessi che hanno affondato la Pro, e di là i risultati non sono stati migliori, mi sembra. Questo accordo sembra servire, e leggendo tra le righe sembrate ammetterlo, soltanto per fermare l’emorragia di bambini e ragazzi che preferiscono altre destinazioni. La mia critica, feroce e impietosa,(lo ammetto), vorrebbe essere comunque costruttiva. Non ho soluzioni preconfezionate da dare, ma uno spunto di riflessione da darvi sì. Una società di calcio cresce e prospera solo se si concentra ed ha l’obbiettivo di “insegnare” calcio, dai più piccoli ai più grandi. Le promesse e gli slogan a lungo andare lasciano il tempo che trovano. Comunque, sperando di sbagliarmi, vi faccio auguro buona fortuna…..

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