Calcio
Borghi: “A Roselle tutto pronto per il nuovo impianto”.
Progetto da 1,5 milioni con l’impianto che avrà un fondo misto tra sintetico ed erba naturale con una convenzione di 27 anni a favore della società termale
ROSELLE. Dopo le scalate dei campionati, dalla terza alla promozione, il Roselle si consolida a livello societario e non solo.
Importante l’ingresso di Stefano Osti, ma soprattutto l’annuncio dell’assessore dello sport del Comune di Grosseto, Paolo Borghi che conferma lo sblocco delle procedure per il nuovo impianto che prevede oltre alla costruzione di una tribuna anche il rifacimento completo del manto erboso che sarà di ultima generazione e quindi misto a sintetico.
L’impegno è di circa 1,5 milioni e prevede per il recupero dell’investimento, una convenzione di 27 anni a favore della società termale.
L’inizio dei lavori dovrebbe essere previsto per il mese di settembre in modo che il Roselle possa avere quanto prima possibile la propria casa.
Naturalmente soddisfatto il presidente Ceri che vede di giorno in giorno confermarsi i valori societari e la propria idea di calcio.
Egregio signor dottor borghi ma Pensa che senza il suo aiuto , il roselle non vada avanti? Ah ah ah ah ah ah.
Ma se questi sono i valori ! 1
Finalmente il comune ha capito che non può rinnovare le convenzione a 2 – 3 anni ma se vuole che le società investano i tempi devono essere lunghi.
Complimenti a Simone e Mario Ceri, persone serie e competenti che stanno andando avanti in un progetto serio è importante, che oltre a far crescere la società darà lavoro a diverse persone e creerà un centro che accoglierà tanti ragazzi a divertirsi e praticare sport. Dovrebbe essere preso d’esempio da tanti questo progetto, non invidiate, ma aiutate. Bravo Simo, so quanto l’hai voluto. Sei un grande.
l’ingresso di osti da una dimensione diversa del roselle di come l’avevamo conosciuta fino ad oggi. per la prima volta ci sono grossetani che investono anche sulle strutture ,pensate al calvario delle giovanili del grosseto per trovare i campi, e quindi cambiano gli orizzonti.non più un campionato di mera partecipazione ma una lunga cavalcata che proietti la società almeno in campionati interregionali (serie d).questo indubbiamente mancava a grosseto.