Calcio
Gironi di Prima Divisione squilibrati. Autogol della Lega Pro?
Alzi la mano chi non ha sobbalzato leggendo i nomi del Girone B di Prima Divisione! Siamo di fronte ad una specie di B2, con molti club ambiziosi o dalle grandi tradizioni, mentre nel Girone A, almeno sulla carta, il gruppo delle pretendi alla cadetteria è decisamente più ristretto. Nel concreto, si è guardato ad una divisione tra nord e sud, forse per contenere i costi delle trasferte delle varie società. Purtroppo, poi, il girone del Grosseto è a 17 squadre (contro le 16 dell’altro raggruppamento) e ciò comporterà anche un turno di sosta a rotazione all’andata e al ritorno. Insomma, si poteva e doveva fare meglio, magari utilizzando il criterio est-ovest come nell’anno in cui il Grifone ha vinto la C1 (2006-07). A ben vedere, dunque, a giocarsi i due posti per la B (uno diretto e l’altro dopo i maxi play-off dalla 2^ alla 9^ classificata) potrebbero essere Lecce (la più seria candidata alla vittoria finale), Benevento, Perugia, Frosinone, Pisa e Salernitana (in ordine sparso), con Grosseto e qualche altra formazione come possibili sorprese. Altri club, invece, punteranno a valorizzare i giovani a disposizione. Per il Grifone, però, tutto è legato a chi arriverà a sostituire i big in partenza. Certo, se ci fosse stato il Camilli dei tempi d’oro, oggi sarebbero gli altri a doversi preoccupare del Grosseto e non viceversa, ma vista la situazione è inutile illudersi in un impegno economico importante da parte di chi vuole vendere il suo ex-gioiello di famiglia a cominciare dai pezzi più pregiati. Se poi, invece, il club unionista vorrà sorprenderci positivamente, saremo ben lieti di essere smentiti.
GIRONE A: AlbinoLeffe, Carrarese, Como, Cremonese, Feralpisalò, Lumezzane, Pavia, Pro Patria, Pro Vercelli, Reggiana, San Marino, Savona, Sud Tirol, Unione Venezia, Vicenza, Virtus Entella.
GIRONE B: Ascoli, Barletta, Benevento, Catanzaro, Frosinone, GROSSETO, Gubbio, L’Aquila, Lecce, Nocerina, Paganese, Perugia, Pisa, Pontedera, Prato, Salernitana, Viareggio.
Si sapeva da sempre che il girone Nord sarebbe stato il piu debole. Se è vero, anche questo l’ho letto, che il Grosseto come retrocessa dalla B poteva tranquillamente scegliere dove essere collocato, perché non lo ha fatto? Mistero
Ciao, Grifo1912!
Quanto da te evidenziato non è affatto una regola scritta. Credo che le squadre retrocesse vengano interpellate informalmente per conoscere il girone a loro gradito. Logicamente, dinanzi a scelte “politiche”, certi gradimenti vanno a farsi benedire. A me, invece, piacerebbe sapere come gestiranno partite a rischio di ordine pubblico, come i derby della Provincia di Salerno oppure, come immagino, Nocerina-Grosseto e tanti altri incontri ancora. Purtroppo, come ho avuto modo di dire a Tv9, il problema è che a capo della Lega Pro c’è un presidente che comanda da tempo immemorabile…
Raccolgo l’invito alla riflessione di Yuri visto che proprio a TV9 avevo detto ancor prima della fine dello scorso campionato che al Grosseto sarebbe toccato il girone Sud. Questa è infatti la divisione natuale (la Carrarese è stata inserita al posto della Tritium).
I gironi non sono squilibrati: la Cremonese nel girone A ha allestito un squadrone paragonabile al Lecce, ma i Tesoro avevano una fuoriserie pure l’anno scorso ed hanno fallito anche ai playoff.
Nel girone A l’Entella ha potenziale economico praticamente illimitato, vanta giocatori come Ricchiuti, Raggio Garibaldi, Di Tacchio, Troiano e l’attaccante rivelazione dello scorso campionato Magnaghi. Evito volentieri anche l’Albinoleffe del prodigioso Belotti (sarebbero stati terzi l’anno scorso senza penalizzazione).
Il girone B è fatto di piazze storiche ma appare più incerto: il Benevento è un lustro che spende e spande ed è diventato quasi una barzelletta. La Salernitana aspetta gli investimenti di Lotito (lo contesta) e mugugna perchè la rosa non è stata rinforzata.L’Ascoli è in disarmo non fa nemmeno la campagna abbonamenti, al palo la Nocerina che ha rischiato di non iscriversi e il Catanzaro sta cercando disperatamente di non pagare i 90 mila euro del contratto di Fioretti (bazzecole ripsetto ai contratti in essere del Grifone). Le squadre più solide paiono Perugia e Pisa, ma il Grosseto attuale non mi sembra da meno.
Il Grosseto attuale sì, quello che sarà a fine agosto un po’ meno…peccato che Piero si sia stufato sennò questo campionato non dico lo stravinceva ma ci sarebbe andato vicino. Comunque quest’anno dalla 2^ alla 9^ fanno i play-off, secondo me anche con la partenza di tutti i big potremmo farcela. E poi non si sa mai come va a finire. Non sono d’accordo sul Pisa, ha ceduto giocatori forti come Sepe Suagher Gatto Perez e Buscè, Mingazzini e Favasuli hanno un anno in più… pare più debole dell’anno scorso. Meglio il Frosinone direi con i fratelli Ciofani, Soddimo, Russo e Crivelli, più l’ossatura di centrocampo invariata rispetto all’anno scorso, con Frara, Gucher, Carrus e Gori su tutti
Ha prevalso la linea della divisione geografica orizzontale.Questo per motivi prettamente economici in modo che(almeno sulla carta)si evitano trasferte in Veneto a squadre del profondo sud e viceversa.Che poi è la divisione della vecchia serie C degli anni 70′.
Sì, peccato però che la C di cui parli tu, era unica, semiprofessionistica (tanto da disputare un’apposita Coppa Italia anche con le altre squadre semiprofessionistiche, ovvero quelle della Serie D) e, soprattutto, divisa in tre gironi: A, B e C (che, grosso modo, corrispondevano a Nord, Centro e Sud).