Calcio
Samuel Cedroni: “Non sento il peso dell’eredità di mio padre. A Roselle e Sant’Andrea esperienze indimenticabili”
Porto Santo Stefano. Samuel Cedroni si è dimostrato uno dei giocatori in forma del campionato e con il suo Argentario è partito alla grande andando a segno già per ben tre volte.
Samuel sei tornato a Porto Santo Stefano dove hai un eredità pesante come quella di tuo padre, è difficile viverla oppure no?
“No difficile non direi. Stimolante. Anche perché lui non mi dice mai nulla sul calcio, quindi non sento questo peso.”
Te hai provato anche ad uscire dal tuo paese e hai avuto un importante esperienza come quella di Roselle, cosa ti ricordi?
“Di Roselle ti posso dire che è stata un annata indimenticabile. Vincere il campionato di Promozione non succede sempre. Tutto poi arricchito da un grandissimo mister e da un grandissimo gruppo con giocatori di altre categorie (Consonni, Franchi, Raito,ecc.) per non parlare del presidente Simone Ceri, persona a cui sono rimasto molto legato e con cui ancora oggi mi sento. Insomma un ambiente ed un campionato indimenticabile.
Mi permetto di aggiungere anche la stagione a Sant’Andrea, visto che mi hai chiesto e parlato del Roselle e visto che a livello di soddisfazioni anche quella dello scorso anno è stata una grande stagione. Spero che si riprenda in fretta da questa situazione di classifica che ha adesso, sia perché ha dei giocatori di valore e sia perché ha un mister fantastico, una persona meravigliosa con una grande passione per il calcio.“
Cosa ti auguri per il tuo futuro?
“Per il futuro mi auguro di divertirmi ancora per molti anni, senza fissare obiettivi. Giocare a calcio è la cosa che più mi piace fare, ed in categorie come le nostre deve essere quasi uno “svago” e finché così sarà continuerò, se poi riuscirò a togliermi qualche soddisfazione sarò ancora più contento.”
Samuel, un ultima domanda: dove pensi possa arriva l’Argentario?
“L’ Argentario ha una squadra di giovani allenata da un ottimo allenatore come Vincenzo Legler e da un preparatore atletico preparatissimo che meriterebbe ben altre categorie.
Per il titolo penso che ci siano Quercegrossa e Gracciano, però è presto per parlare, anche lo Scarlino è partito benissimo ed ha una squadra molto forte”
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