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Grosseto Calcio

Pistoiese fortissima, ma Grosseto troppo brutto per essere vero. Il Grifone deve lavorare ancora tanto

I biancorossi sono apparsi indietro di condizione rispetto agli arancioni

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Delusione, questo è il termine che ha accomunato tutti, ma proprio tutti, nell’ambiente unionista dopo la sconfitta subita allo Zecchini da parte della Pistoiese.
Un’amichevole che abbiamo definito probante per il valore dell’avversario e che alla fine è stata utile per evidenziare la qualità dell’Olandesina e le attuali difficoltà del Grifone.
Non è tanto lo 0 a 2, più che giusto, ad aver deluso, quanto la pochezza a livello di gioco e di occasioni avute dai biancorossi.
È sembrato quasi che ad affrontarsi fossero due formazioni che militano in categorie differenti.
La Pistoiese è apparsa forte e compatta in ogni reparto, soprattutto con un centrocampo fortissimo in ogni suo interprete e ha dato dimostrazione di freschezza atletica oltreché di un assetto tattico impeccabile.
Il Grosseto, invece, è stato troppo brutto per essere vero.
Se il primo tempo si è chiuso sullo 0 a 0 è stato solo grazie all’imprecisione degli arancioni e ad alcune parate di Cardelli (il migliore degli unionisti).
Nella ripresa, pero, prima è arrivato il meritato vantaggio ospite con Pinzauti (abile a insaccare una respinta) mentre negli ultimissimi minuti è giunto perfino il raddoppio di Maldonado su punizione.
Questo è stato, in estrema sintesi, il film della partita.
Noi, però, dobbiamo cercare di capire e di analizzare il perché di un Grifone tanto brutto.
Si è trattato di un evidente passo indietro, ma di delusione ha parlato con grande schiettezza anche mister Indiani.
Tra l’altro, ieri il tecnico biancorosso ha provato la difesa a tre, proprio come ha fatto varie volte a Livorno nel passato campionato, sintomo che il Grosseto dovrà essere in grado di interpretare due o tre schemi in maniera automatica.
4-3-3 (nelle sue varianti), 4-2-3-1 e 3-4-2-1 potrebbero essere i moduli dei biancorossi.
Quello che ci dà speranza e conforto è l’aver visto indietro di condizione fisica proprio tutta la squadra, a cominciare dai brevilinei, i primi che di solito entrano in forma dopo la preparazione estiva.
Questo dovrebbe indicare la necessità di smaltire carichi di lavoro pesanti e sarebbe una parziale spiegazione al passo indietro di ieri.
Certo, Indiani non ha avuto alcuni giocatori a disposizione, ma la profondità e la qualità della rosa unionista sono tali che non possono esserci scuse.
Intanto, proprio ieri sera, abbiamo annunciato in anteprima l’imminente arrivo del terzino Santorelli dalla Fiorentina e tale giocatore, essendo un 2007, è uno dei tasselli richiesti da Indiani.
Adesso, però, mancano un portiere 2007 e un mediano forte con caratteristiche di spiccato dinamismo, bravo a interrompere le trame offensive e a far partire l’azione.
Comunque, c’è da lavorare ancora, è evidente, ma mancano dieci giorni all’esordio in Coppa Italia e diciassette a quello in campionato e ciò che conta davvero è farsi trovare pronti per quegli eventi.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Sesto
3 mesi fa

È proprio vero, un Grosseto così brutto da sembrare irreale. Ieri abbiamo assistito alla ” ciliegina sulla torta ” posta su un precampionato che già stava suscitando più che altro perplessità e malumore. Indubbiamente la Pistoiese è una buona squadra, ma che io sappia gioca in D, non è il Barcellona né il PSG e neppure il Liverpool, per cui credo si debba parlare non tanto dei loro meriti quanto dei macroscopici demeriti del Grifone, che ha esibito poche idee ma confuse. Credo anche che si debba piantarla col mantra che ” siamo in ritardo “…quando mancano poco più di due settimane al via del campionato parlare di ritardo non ha più senso, si cerchi piuttosto di capire chi ha sbagliato / sta sbagliando cosa, e lo si faccia in fretta, perché qui si comincia a pensare che questo Grosseto, più che ammazzare il campionato, ammazzi le speranze e i sogni di gloria del popolo biancorosso.

pippo
3 mesi fa

Se anche una persona come Sesto si arrabbia vuol dire che anche quest’anno non andremo lontano, anzi comincio a pensare che potremmo anche soffrire per mantenere la categoria visto che in alcuni momenti durante queste amichevoli si sia visto il Grosseto della seconda metà del campionato scorso e questo non mi lascia sereno, aldilà del calcio d’agosto.

Sesto
3 mesi fa
Rispondi a  pippo

Hai ragione, in effetti contro la Pistoiese si è avuta la sgradevolissima sensazione di rivedere all’opera l’armata Brancaleone di 4/5 mesi fa. Ed è terribilmente difficile immaginare che in un paio di settimane ci sia una metamorfosi tale da fare del Grifone la favorita del torneo…che Dio ce la mandi buona.

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