Paganico – Una mission impossible è quella che attendeva il tecnico Simone Bugelli quando è stato chiamato a guidare la prima squadra del Paganico, lui che stava seguendo il suo progetto con i giovanissimi provinciali e tutto il settore giovanile.
Bugelli però non si è tirato indietro e soprattutto non si è scoraggiato quando i risultati non arrivavano ed i play out in alcuni momenti sembravano essere difficili da raggiungere.
Il mister però è riuscito nel momento cruciale a riunire il gruppo. Allenarsi nell’ultima settimana per tre volte (compreso il sabato mattina) e avere la visita del sindaco di Civitella, Alessandra Biondi, prima della sfida play out in trasferta sul campo di Arcidosso contro la grande favorita Virtus Amiata ha sicuramente caricato l’ambiente.
Tanto lavoro però è stato fatto anche fuori ricostruendo giorno dopo giorno un ottimo rapporto con le istituzioni e con tutto il paese che si è stretto intorno alla squadra.
Ora che l’impresa è stata compiuta e che dobbiamo ammettere lo stesso Bugelli prima di una puntata de “Il processo di Gs” aveva annunciato a telecamere spente dicendo “Arrivo ai play out e mi salvo, ve lo garantisco” , c’è da costruire il futuro in un progetto di più anni dove ci saranno tante novità e l’obiettivo della crescita del settore giovanile e di tutta la squadra con l’aiuto di tutti senza nessuna divisione.
non capisco parlare dimiracolo.il paganico viene da un campionato abbastanza di sofferenza e di poche soddisfazioni.la squadra è andata a vincere lo scontro diretto con la virtus amiata che godeva tra l’altro dei favori del pronostico.nel calcio,tutto, una partita te la puoi sempre giocare e così è stato.parlare di miracolo lo trovo fuori luogo.devono portare dei mutamenti nella squadra perchè un’annata come quella trascorsa sarebbe veramente troppo