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Calcio

Clementini, se non dovessero ripescare il suo Scarlino è pronto un piano B per arrivare in Promozione

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GROSSETO – È il personaggio sportivo del momento, un presidente vulcanico ed appassionato che ama il calcio e la sua creatura, lo Scarlino.
L’espressione di una famiglia che dopo la parentesi amara con la conduzione della Castiglionese è approdato due anni or sono a Scarlino dove, passo dopo passo, ha prima consolidato la società, portandola ad una salvezza seppur all’ultimo tuffo targata Romagnoli–Cinelli, poi, mattone su mattone, ha iniziato a costruire una squadra in grado di proiettarsi in pianta stabile nelle parti alte della classifica del campionato di Prima Categoria.

Stiamo parlando di Federico Clementini, 44 anni, con un sogno nel cassetto: entrare a pieno titolo nel calcio che conta.  Calcare nella prossima stagione con i colori giallorossi della sua compagine i campi di Promozione.
Una dolce ossessione, un’idea fissa che lo attanaglia, lo affascina e che cerca di centrare. Infatti, Clementini, assodato che difficilmente si potrà tornare a giocare in questa stagione a causa del Coronavirus e con la consapevolezza che questa pandemia per tanti motivi porterà ad una rivoluzione del calcio toscano (e maremmano in particolare) e che questa situazione potrebbe regalare alla sua squadra (terza in classifica) un ripescaggio in Promozione, si sta giocando – anima e corpo – tutte le armi a disposizione. Qualcuno nell’ambiente lo crede un visionario e giudica quella di Clementini come una mossa d’azzardo, ma il presidente non bada questo, va avanti per la sua strada nel rispetto delle regole e degli avversari. Sia chiaro: è consapevole che il suo “desiderio” potrebbe non avverarsi, ma con una lucida e perseverante volontà, non vuole lasciare nulla di intentato. Per questa, con anima e corpo, sta già attrezzando la squadra per il prossimo torneo. Dove? In Promozione, naturalmente. Per questo, ha preso in contropiede tutte le altre società, le quali, visto il momento di stasi causa pandemia, in attesa delle decisioni di Figc e del governo per sapere come finirà la stagione e per conoscere l’organizzazione della prossima, stanno alla finestra o quasi. Clementini, invece, no, ha letteralmente fatto saltare il banco in ambito calciomercato, visto che si è assicurato prima le prestazione di Francesco Ripaldi, tecnico navigato, rinunciando a Cinelli (il quale ha fatto l’anno prima) e subito dopo ha centrato, uno dopo l’altro, colpi di mercato importanti assicurandosi le prestazioni di calciatori di primo ordine del calcio maremmano come Rispoli, Gentili, Saloni, Kacka, Feanzi e Nieto. Insomma, come dire, pezzi da novanta.

<<E non finirà qui – spiega il massimo dirigente scarlinese -. Insieme a mister Ripaldi e al ds Massarelli – prosegue Clementini – cercheremo di rinforzare ulteriormente la squadra. Abbiamo in mente qualche altro colpo. Il progetto, l’obiettivo lo abbiamo chiaro in testa: vogliamo fare una squadra in grado di disputare un ottimo torneo di Promozione. E ancora: giocheremo le nostre partite casalinghe in casa a Grosseto al centro federale. A Scarlino si è creata una situazione riguardo il campo sportivo inaccettabile per noi>>.

Presidente, gli chiediamo, ma non è scontato il ripescaggio in categoria superiore. E qualora non si verificasse?  Non pensa che può fare il passo più lungo della gamba?
<<Non ci voglio nemmeno pensare a questa evenienza>> afferma il presidente, e sorride. <<E comunque, mettiamola così, avrei una squadra in grado di vincere il torneo di Prima Categoria e approdare comunque in Promozione, anche se l’anno dopo, ma non miro a questo>>. Parole, queste ultime, pronunciate con un pizzico di sarcasmo, tipico di chi vuol far intendere che la sa lunga, che le proverà tutte.  La sensazione è che Clementini, se il suo Scarlino non sarà ripescato dalla Federazione in Promozione, abbia già pronto in canna, una scappatoia, un piano b.

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diventeranno tutti come amatori.solo chi ha settori giovanili ne trarranno vantaggi .1 2 3 categorie rimborsi veri, benzina e poco piu.buona giornata a tutti.

Sarebbe il calcio vero, e vincerebbero le società che veramente meritano, non quelle che tirano fuori i soldi e fanno passare presidenti e direttori come fenomeni ad esse primi, chi mi deve capire mi capisca…

Giustamente il giornalista ha riportato i fatti del momento che vedono una migrazione di massa di giocatori spinti certamente (a parer mio) dall’attrazione del soldo piuttosto che da quella che può nascere in un giocatore che viene coinvolto in un progetto sportivo di un certo livello.
La cosa che però è veramente brutta (a maggior ragione in un periodo come questo) è la maniera con la quale sta avvenendo tutto ciò… ad inizio articolo si legge che il presidente dello Scarlino “ama il calcio”… se ama il calcio o meno non lo so ma certamente non ama il calcio dilettantistico!
Tante sono le società che negli anni si sono guadagnate il rispetto raggiungendo posizioni più o meno importanti ma che comunque si sono autofinanziate attraverso sagre, eventi di paese, una corretta gestione delle finanze, un’oculata attenzione al mercato estivo ed invernale ecc ecc (per esempio, giusto per citarne un paio ma ce ne sono anche moltissime altre, sto parlando di San Donato, Fonteblanda, Albinia, Sant’Andrea, Alberese, Maglianese, Manciano ecc ecc e mi scuso con tutte le altre che non ho nominato).
Il sig. Clementini invece non sta facendo nulla di tutto ciò e, anzi, si sta comportando da vigliacco sfruttando a suo favore questo momento di difficolta’ economica… fossi in lui non ne andrei molto orgoglioso!
Detto ciò auguro allo Scarlino ed al suo Presidente il meglio e, rivolgendomi a quest’ultimo, gli auguro di trovare uno sport che gli si addice maggiormente… il nostro calcio non è roba per lui.

Ma perché continuate ad esaltare chi promette soldi ai giocatori in un momento in cui molti sono in serie difficoltà economiche ?

Aldo, non esaltiamo nessuno. Riportiamo fatti. Poi, ognuno è libero di farsi l opinione che crede.Buona giornata

credo che anche il santandrea abbia delle difficoltà come molte altre squadre a fare il campionato di promozione.infatti quest’anno vanno tolti dal bilancio gli introiti delle sagre.credo che aldilà delle frasi fatte non sia uno scherzo per nessuno.voi amici sportivi che ne pensate?

L’unica società in Italia che non si pone problemi di budget è lo Scarlino !
Come fanno a pensare di pagare migliaia di euro i giocatori in un momento così lo sanno soltanto loro !
Di solito chi ha soldi in questo momento cerca di aiutare chi non arriva a fine mese, qui si pensa alla Promozione…

Caro Max, le opinioni fanno parte dei dibattiti e va bene così ma i fatti sono molto diversi da quelli da Lei descritti.
Si informi meglio, molto meglio e magari prenda informazioni credibili anche dall’altra sponda.

voglio proprio vedere senza sacre ahahah santa andrea san donato albinia come fanno con i rimborsi.

Si informi meglio, la nuova squadra era già fatta , l’unico apporto super gradito sarebbe stato Giulio Faenzi , il resto dei ragazzi è certo che avrebbe trovato squadra con facilità, ma non certo nel nuovo sodalizio , non ci sarebbe stato spazio per tutti. La differenza a dirla tutta l’hanno fatta i valori dei rimborsi proposti . Senza polemica ma non è una mia idea è la realtà più o meno risaputa si fidi . Grazie a lei dell’impegno che mette nel seguire le nostre società minori . Buon lavoro 👍

ChiFaenzi,Rispoli….solo x fare due nomi non avrebbero ritrovato conferma, Altre squadre pronte ad accoglierli. Rispetto la sua idea. Grazie e buona Giornata

Ha preso tutti in anticipo???? 🌞😁😁😁Ma che risate ma che state scrivendo. Per chi non lo sapesse ha semplicemente accolto le richieste e preso allenatore e giocatori che non erano riconfermati e che non trovavano collocazione nella fusione Albinia – San Donato. Non è che ci volesse un direttore sportivo 😁😁😁 Il nuovo allenatore infatti si è fatto avanti portando i giocatori che avevo lo scorso anno è non graditi alla nuova società. Detto questo il Presidente ha fatto benissimo a cogliere l’occasione , perché ovviamente gli attori non avrebbero trovato collocazione più compensata nella nostra provincia. Per onestà intellettuale però bisogna dire le cose come sono. Speriamo che lo Scarlino sia ripescato perché altrimenti la provincia perderebbe una squadra partecipante al torneo di promozione e sarebbero solo 2 anziché 3 come l’anno in corso.

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