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Grosseto Calcio

Serie D: il nono turno di campionato

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GROSSETO. Con il recupero giocato mercoledì scorso tra Rieti e Torres (1-0), tutte le squadre si sono allineate alle 8 partite giocate fino ad ora, per cui da oggi eviterò di inserire il numero delle partite giocate da ogni squadra perché risulterebbe sempre il medesimo. Da questa settimana, con il ritorno all’ora solare, tutte le partite cominceranno alle ore 14,30, visto che sono tutte in calendario per domenica 25 ottobre.
Quella che si giocherà allo Zecchini, però, sarà una partita che, inevitabilmente non si giocherà solo in campo; troppo recente la traumatica fine della storia tra l’ex presidente del Grosseto (17) Camilli e la società maremmana per passare del tutto inosservata. Tra i tifosi la discussione della settimana è stata senz’altro l’accoglienza da riservare  all’ex patron biancorosso. A parte che molto probabilmente, come da lui stesso dichiarato, non sarà presente allo Zecchini, ma sui vari spazi di discussione i tifosi biancorossi hanno espresso la loro opinione: chi lo vuole contestare per come é finita la storia, chi lo vuole ringraziare per averci portato lì, dove il Grifone non era mai arrivato, chi predica indifferenza totale nei confronti di tale personaggio. Aldilà di tutte le posizioni, che possiamo condividere o meno, io credo che da tifosi il sentimento prevalente sia quello di un grande torto subito (ed in effetti la fine così come fatta a questo fa arrivare), credo però che sia anche giusto ricordare che siamo arrivati ad un passo dalla serie A proprio grazie a Camilli e che solo un manipolo di giocatori senza scrupoli (qualcuno dei quali ancora oggi gioca senza aver subito alcuna sanzione) ci ha scippato quando l’avremmo meritata abbondantemente. Io che comincio ad avere qualche capello bianco in testa non giustifico affatto il passo finale di Camilli, ma credo che anche tale atteggiamento sia un po’ lo specchio dei nostri tempi se è vero come è vero che la stessa cosa la fece Zamparini con il Venezia e, se non ho capito male, in tempi recenti anche a Barletta si è arrivati ad una medesima conclusione. Dispiace, certo, però, secondo me, la cosa più importante è stata aver dimostrato che il calcio a rosseto si può fare anche senza Camilli, certo, per ora ad un livello inferiore, ma non scordiamoci che anche quando Camilli comprò il Grosseto, lo prese nelle categorie dilettantistiche ed è arrivato dove è arrivato; l’augurio è che anche questo nuovo ciclo iniziato la scorsa estate possa ricalcare i successi ottenuti nei quindici anni precedenti. Passando al campo, ovviamente, ospite di domenica sarà la Viterbese-Castrense (13), ultima versione della Viterbese, società che rappresenta appunto la città di Viterbo. La storia ci dice che la prima società di calcio nata nella città della Tuscia risale al 1908, ma i primi risultati di un certo rilievo risalgono agli anni ’70 quando la squadra gilloblù arriva a giocare tra i professionisti (serie C, poi C2).
La storia della squadra viterbese è costellata da continui saliscendi tra categorie dilettantistiche e professionistiche, dall’avvicendarsi di molti Presidente nell’attesa e nella speranza di trovarne qualcuno in grado di gestirla finanziariamente in modo adeguato, dal susseguirsi di molti allenatori, dai continui fallimenti di società e la nascita di nuove per non far sparire il calcio da Viterbo, ma senza mai arrivare a punte eccelse se si eccettuano le stagioni di inizio anni 2000 quando la Viterbese arrivò a giocarsi la finale del play off di C1 contro il Crotone per l’accesso alla serie B.
La partita dello Zecchini, però, non è l’unica in programma questo fine settimana; ci sono anche, infatti, Lanusei (13) – Arzachena (17) dove la seconda in classifica dovrà affrontare una trasferta per nulla agevole; Trastevere (8) – Albalonga (17), nella quale la terza squadra seconda in classifica potrebbe avere la partita meno complicata e cercare un possibile allungo; Castadias (1) – Astrea (4) dovrebbe risultare match che vale doppio in chiave salvezza, mentre Flaminia (5) – Budoni (12) rappresenta una insidia per gli ospiti ed una opportunità per risalire per i padroni di casa.
Continuando, Nuorese (13) – Ostiamare (18) rappresenta l’altro big match della giornata con i sardi impegnati a risalire la china e a non lasciarsi sfuggire l’occasione per accorciare le distanze, ma con la capolista alla quale potrebbe star bene anche la spartizione della posta; Olbia (8) – Muravera (10) potrebbe essere la classica partita tra squadre di centro classifica che giocheranno prevalentemente per una supremazia “territoriale” che non con vere ambizioni di classifica, anche se sono sempre convinto che l’Olbia potrebbe aspirare a qualcosina di più.Tra le squadre protagoniste degli ultimi due incontri abbiamo anche le due squadre che in settimana si sono affrontate nel recupero della seconda giornata: Rieti (14) – Cynthia (12) mettono in evidenza la squadra reatina che vincendo il recupero si è portata (un po’ a sorpresa) nei piani alti della classifica, proponendosi come una delle possibili protagoniste del torneo; il Cynthia, però, si è dimostrata squadra veramente ostica, mai doma e capace di mettere in difficoltà anche squadre maggiormente blasonate. Chiude il programma della 9a giornata Torres (11) – San Cesareo (4) dove la squadra sarda, nel recupero infrasettimanale di Rieti, ha forse pagato lo scotto di tanti impegni così ravvicinati (5 partite in 15gg) e che potrebbe ripetersi anche per domenica prossima, anche se la squadra laziale sembra la vittima sacrificale designata per dare una opportunità in più alla squadra di Sassari. (AS)

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