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Lettera del sindaco di Grosseto al ministro Bellanova

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Caro ministro Bellanova,
nel momento dell’assunzione del suo incarico, lei ha giurato davanti al capo dello Stato e dunque davanti al popolo italiano, di esercitare le sue funzioni nell’interesse esclusivo del popolo italiano e fedeltà allo stesso.
Le sembra che mettere avanti i clandestini, proponendo una sanatoria degli immigrati irregolari, sia nell’interesse del suo Paese? Non sarebbe forse più nell’interesse del Paese dare lavoro a giovani,
studenti, pensionati che non ce la fanno, disoccupati percettori del reddito di cittadinanza, cassaintegrati (che ancora non hanno percepito la cassa integrazione) attraverso la reintroduzione dei voucher in agricoltura? Non sarebbe più nell’interesse degli italiani controllare la trasparenza delle importazioni, in modo da non permettere che il nostro latte, ad esempio, sia pagato miseramente, perché subisce la concorrenza del latte di più bassa qualità e meno controllato proveniente dall’estero? Non sarebbe nell’interesse delle imprese italiane, quelle produttrici di macchinari agricoli ad esempio,
permettere di lavorare a quello stesso codice Ateco che in Germania è aperto e che, non lavorando, fa in modo che i commercianti facciano i loro ordini all’estero?
Un ministro della Repubblica italiana deve dare risposte a domande ormai in sospeso da tempo su un settore già martoriato prima della crisi sanitaria.
Uno Stato che chiude per decreto deve analogamente compensare le perdite del comparto produttivo. Ad oggi solo promesse di reintegri che, anche a livello di solo miraggio, risultano totalmente insufficienti a compensare il gravissimo danno subito dal tessuto produttivo in seguito al lock-down.
Che fine ha fatto, per il florivivaismo, l’attivazione del fondo nazionale per l’indennizzo della produzione lorda vendibile dei prodotti andati a male? Che fine hanno fatto la richiesta di anticipare il fermo biologico per la pesca e gli indennizzi per i pescatori? Per i settori vitivinicolo e lattiero-caseario, chi pensa al problema dell’invenduto, che trascinerà giù il prezzo della materia prima?
Gli anticipi Pac, poi, sono di fondamentale importanza per dare liquidità alle imprese, sospendendo i controlli Agea e soprattutto lo sono i tempi, perché, se le imprese agricole dovranno passare attraverso il farraginoso meccanismo dei DL Cura Italia e DL Liquidità, se e quando, arriverà qualche risorsa, sarà ormai troppo tardi. Bisogna agire subito, su più fronti, perché il settore dell’agricoltura, come lei dovrebbe ben sapere, già in grande difficoltà prima rischia, ora di subire un colpo mortale.

Cortesi saluti.

Il sindaco
Antonfrancesco Vivarelli Colonna

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d’accordo con i sindaco però provate a cercare un’italiano a potare gli ulivi a lavorare nei vigneti a fare il lavoro stagionale in campagna raccolta pesche mele in montagna ciliege. vedrete quanto ne trovate.

bravo!!! 👏👏👏

Buonasera Sindaco. La lettera che ha scritto non fa una grinza detto alla maremmana. Giustissimo tutto, ma torniamo sempre ai soliti discorsi tanto basta avere una poltrona a Roma e chi si è visto si è visto. Certo lei fa benissimo speriamo che la sua lettera venga presa in considerazione. Un ammiratore.👍

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