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Grosseto Calcio

Fabrizio Rossi: “Molto presto novità sull’Us Grosseto. Pronti a sostenere maggiormente la famiglia Ceri”

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Grosseto. Durante la puntata de “Il lunedì del Grifone” che ha visto la presenza come ospiti del presidente dell’Us Grosseto, Simone Ceri, e dell’assessore allo Sport, Fabrizio Rossi, sono state annunciate le prossime novità.

“Stiamo lavorando e a brevissime ne vedrete tutti i risultati per dare ancora un sostegno maggiore alla famiglia Ceri e all’Us Grosseto. Dobbiamo creare ancora maggiore sinergia anche per il futuro”.

A cosa si riferisse l’Assessore è chiaro. Si dovrebbe infatti arrivare alla stipula della convenzione con il supporto delle spese a carico della pubblica amministrazione.
Naturalmente queste sono solo le prime indiscrezioni in un contesto più ampio, ma che troveranno conferma nei prossimi giorni.

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E’ disponibile presso la sede della Societa’ la bozza della convenzione per lo Stadio ed il Palazzoli. Se Lei signor biancorosso vuol vederla può farlo così da poter verificare che il canone di affitto è richiesto e nella stessa misura in cui veniva richiesto all’ FC. Conoscerà così i termini dell’ accordo non ancora sottoscritto e potrà allora trarne le sue conclusioni . Cordialmente

Siamo alle solite. In questa città? Non si cresce mai, mai, mai. Si guarda sempre l’erba del vicino e l’invidia e l’inoperosità regnano sovrane!!! Tutte le società sportive ricevono aiuti (economici e non) dal Comune. Perché non dovrebbe riceverne l’Us Grosseto? Ricordatevi che la famiglia Ceri ha permesso con il progetto di riqualificazione degli impianti sportivi e quindi del centro sportivo di Roselle di accedere all’acquisizione di fondi europei da parte del Comune. Circa dieci milioni di Euro! Mi raccomando, ora date una pedata nei testicoli ai Ceri, come ringraziamento di tutto il lavoro svolto! Poveri invidiosi… A Grosseto nemmeno una squadra di tappini vi meritate!

Quando costruisci un palazzo non lo fai partendo dall’attico.
Lo fai pensando a mettere delle ottime fondamenta, che possano reggere tutta la costruzione e resistere alle intemperie.
Quando un progetto è serio poi la scalata delle categorie è una diretta conseguenza, ne abbiamo visti molti casi nel recente passato.
Questo non significa certo che sarebbe auspicabile passare un nuovo anno in Eccellenza, categoria indubbiamente infima per una piazza che porta 400 persone in trasferta

Appunto…trovarsi nella stagione 2017/18 ancora alle prese con squadre che si chiamano Gambassi, Marina La Portuale, Cenaia etc. (senza offesa per nessuno, s’intende) sarebbe un’autentica iattura e rappresenterebbe molto probabilmente l’azzeramento o quasi dell’interesse che bene o male ha ripreso a circolare attorno al Grifone.

Con tutto il disprezzo per Pincione e augurando il meglio alla attuale Società, credo che l’amministrazione comunale che tanto ha lottato e sta lottando nei tribunali per mancate convenzioni, canoni scaduti ecc ecc, non può e non deve supportare le spese di una squadra di calcio (non tutti i grossetani sono tifosi e non a tutti interessa il calcio); ricordo che a Grosseto esistono realtà come baseball, calcio a 5, boxe, pallavolo (e molte altre) che hanno avuto problemi di impianti e di liquidità e l’amministrazione comunale nulla ha fatto e nulla fa (oltre ovviamente a tutti gli altri problemi in città per i quali ci sarebbe bisogno di fondi, ma rimaniamo in ambito sportivo…). Pertanto il Grosseto calcio ben venga se va o andrà avanti ma non con denaro della pubblica amministrazione e, oltretutto, se lo stadio è un bene della comunità, questo deve essere pagato. La giustizia è (o dovrebbe essere) uguale per tutti.

Hai toccato un tasto molto delicato ( che peraltro condivido ) e non vorrei fosse interpretato come “polemica politica”. A mio parere si tratta di una semplice constatazione. Non voglio neppure nominare quel Signore a cui fai riferimento ma è un dato di fatto che fu impedito alla squadra di giocare per mancato saldo di quell’affitto che ora si decide di non riscuotere

Il ragionamento in linea di principio può essere anche corretto, ma sarebbe assurdo porre sullo stesso piano il calcio e baseball, boxe, calcio a 5 etc….Il calcio ha una visibilità e un’importanza dieci volte superiore a quella degli altri sport menzionati, per cui è ovvio che proceda su una corsia preferenziale.

Sono in linea con Ser nel ribadire che non è polemica politica ma un dato di fatto. A Sesto rispondo che se è pur vero che il calcio possa avere una corsia preferenziale (anche se per gli sport menzionati non siamo in categorie inferiori all’eccellenza calcistica), chi amministra deve avere essere oculato come un buon padre di famiglia e dare a tutti le stesse possibilità sopratutto in considerazione del fatto che il denaro pubblico amministrato viene dalle tasche di tutti, amanti del calcio e non.

Vi invito a parlare con cognizione di causa. Sono molte le Società cittadine di varie discipline che godono di contributi. Baseball in primis. Senza contare la gestione delle piscine delle quali il Comune si accolla i costi totali delle utenze. Quindi direi che non ci sia nessun privilegio per eventuali aiuti all’US. Si aggiunga che grazie all’investimento di privati (USG) su terreno pubblico(impianto sportivo Comunale di Roselle) entreranno nelle casse municipali circa 10 mln a fondo perduto da bando periferie e diventa abbastanza facile capire che nonostante tutto a trarne profitto sarà proprio il Comune e la collettività.

Cbr,
supponiamo che il tuo ragionamento sia giusto e facciamo finta che il Comune possa distribuire dei soldi alle società sportive cittadine più in vista o più bisognose o più meritevoli.
Fammi capire:
l’amministrazione comunale dovrebbe dare la stessa cifra a tutti?
Stiamo scherzando?
Qual è l’unico sport di livello mondiale in grado di competere in parte con le Olimpiadi?
Non è forse il calcio?
Vuoi forse dirmi che il calcio ha la stesso seguito, valore e rilevanza sociale, che ne so, delle bocce?
Nel caso in cui un ente pubblico voglia assegnare delle risorse a delle società sportive è giusto eccome che faccia dei distinguo!
Ad esempio, tenere aperto uno stadio come lo Zecchini non costa come una palestra o un palazzetto!
Il numero di iscritti a livello giovanile, poi, è chiaramente in favore degli sport di squadra, primo tra tutti proprio il calcio.
Se, invece, ritieni che un ente pubblico non debba in nessun modo sostenere lo sport locale, allora è un altro discorso.

Buonasera Yuri e Buon Natale… tu parli ironicamente di bocce che io non ho nemmeno menzionato, parli di iscritti a livello giovanile, ecc ecc.
Ok, allora, per evitare fraintendimenti (però in effetti Ser aveva capito la questione), sarò più chiaro sul punto che intendevo sottolineare: se davvero quel mancato ripescaggio in Lega Pro fosse stato davvero causato dalla “apposita” mancata stipula di una convenzione quinquennale (che ora si decide di non riscuotere per l’appunto)? io me lo sono chiesto (e anche te credo). Qual è allora la tua conclusione? Lo so che è una domanda pesante ma un buon giornalista (come credo tu sia) può e deve sempre esprimere liberamente il suo pensiero.
Con stima

Cbr,
non prendiamoci per i fondelli!
Il mancato ripescaggio dell’Effeci è dipeso solo dalla mancanza di soldi da parte del club stesso!
I fatti sono chiarissimi e, per quello che riguarda me e il giornale, lo sono stati fin da giugno 2016!
Altri, invece, hanno creduto o voluto credere alle favole del business plan e amenità varie, ma, lo ripeto, i fatti hanno raccontato un’altra storia, assai triste ed umiliante, direi.
Se non ricordo male, agli atti in uno dei due recenti provvedimenti d’inibizione del presidente dell’Effeci, si parla di un passivo a bilancio di circa 800 mila euro già a dicembre 2015!
Sempre se non sbaglio, c’è stata anche una denuncia sportiva da parte dell’ex-allenatore biancorosso, Nevio Orlandi, per quanto quest’ultimo sospetta sia avvenuto in occasione della semifinale play-off contro l’Olbia.
Tralascio le condanne sportive per i mancati pagamenti ai tesserati, il sequestro preventivo delle lavatrici, la riappropriazione coatta da parte del Comune dello Zecchini e del Palazzoli per i canoni mai ricevuti, le umilianti sconfitte sul campo e a tavolino, gli allenamenti al parco di via Giotto, l’emorragia di personale, di collaboratori e di tesserati che ha caratterizzato la “splendida” annata scorsa, le querele contro il direttore Lombardi e il sottoscritto (nel primo caso archiviata una volta arrivati a dibattimento e nel mio, invece, immediatamente, perché non c’è stato alcun reato) finite in una bolla di sapone, ecc. ecc.
Direi che non c’è stata la mancata stipula di una convenzione quinquennale alla base di ciò che sostieni, ma solo una gestione fallimentare a tutti i livelli di una società che, dopo i primi mesi in pompa magna, ha mostrato il suo vero volto e i suoi veri limiti.
Quasi quasi mostriamo alla gente la bella conferenza stampa di luglio 2016, quando c’è stato chi ha detto che tale club aveva la forza di comprare innumerevoli Grosseto! 🙂 🙂 🙂
Nella stessa occasione in cui il sottoscritto, assente, è stato appellato in modi poco simpatici dinanzi ai colleghi della stampa…
Ah, no, già, il Comune avrebbe dovuto favorire una società come l’Effeci…
Vorrei vedere come ti comporteresti se tu, padrone di casa, affittassi un tuo appartamento e l’inquilino non ti pagasse i canoni mensili e poi, una volta che tu fossi costretto a fargli causa, quest’ultimo ti accusasse di non volergli rinnovare il contratto e ti dicesse che i precedenti non pagati sono perché non gli hai affittato per un periodo congruo la tua proprietà!
Te lo ripeto: NON PRENDIAMOCI PER I FONDELLI, grazie!

Buon Natale.

Yuri per correttezza come hai scritto te non sono arrivato neanche a dibattimento. Infatti dopo la prima archiviazione, c’è stata la debole ed inesistente richiesta di opposizione fatta allora dall’Fc Grosseto, che è stata rigettata nuovamente i primi del mese di Aprile.

Meglio ancora, Fabio. 😉
Scusa l’inesattezza.

Bene, benissimo, ma se si vuole che il calcio grossetano torni ad essere credibile e “appetibile”, tutto passa attraverso una condizione, un presupposto imprescindibile: lasciarsi alle spalle – e subito – questo cavolo di Eccellenza.

Secondo me sono due cose parallele, chiaro che noi tutti vogliamo vincere questo campionato, I tifosi e la società che in questo mercato ha ribadito le proprie ambizioni di Vittoria.
Ma ancora più importante è la certezza della serietà della famiglia Ceri e del loro progetto che viene portato avanti in sintonia con l’amministrazione comunale, inoltre il sostegno della banca Tema del Sol Cafè e della Ilco (oltre a tutti gli altri sponsor) sono la testimonianza che tutte queste componenti credono nel Grosseto e nel suo futuro.
Noi tifosi dobbiamo continuare a sostenere la squadra perché da ora in poi i punti “peseranno tantissimo”

Copyright © 2021 GrossetoSport Testata giornalistica iscritta al tribunale di Grosseto 8/2011 Direttore responsabile: Fabio Lombardi

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