I protagonisti di questa storia sono due ragazzi argentini, i quali, per caso, sono finiti alle pendici dello splendido monte che sovrasta la nostra provincia.
Nati entrambi nel 1990, un anno magico per il calcio, coincidente col Mondiale che ha visto intrecciare le storie di Italia e Argentina in quella semifinale che per chi ha qualche capello bianco rimane una serata triste.
Luciano Fabre e Gabriel Simes sono arrivati, come detto, per puro caso a Santa Fiora.
Origini italiane per entrambi e compagni squadra nel 2021-22 con la maglia del Peñarol, nella quinta divisione del torneo regional argentino.
Oltre al dna italico, sono accomunati dalla passione per il Talleres Cordoba, formazione di Primera División (la Serie A argentina) allenata dall’ex-juventino Carlitos Tevez.
Ebbene, proprio da Cordoba, la loro città natale, hanno intrapreso un viaggio in bicicletta che li ha portati a girare la zona latino-americana, per poi proseguire in Europa.
I due amici hanno visitato ben 24 Paesi in tutto il Mondo, totalizzando 35.000 km.
Per darvi un’idea, partendo dalla natia Argentina sono stati, tra i vari posti, in Messico, Brasile, Cile, Perù e Bolivia.
In Europa, invece, alcune delle tappe più significative sono state in Spagna, Francia, Belgio, Repubblica Ceca e Austria.
Nell’ultima tappa europea, però, sono arrivati nel Belpaese per prendere la cittadinanza italiana.
Tuttavia, per problemi burocratici non sono riusciti ad ottenerla, ma hanno deciso di rimanere qua per girare in bici l’Italia partendo da Siracusa.
Sono passati, poi, da Messina, dopodiché hanno raggiunto Napoli, Roma e, sempre per caso, sono finiti a Grosseto.
Nel capoluogo maremmano li hanno consigliati di vedere il Monte Amiata e, una volta giunti in loco, hanno trovato ospitalità, un lavoro stagionale e hanno deciso di fermarsi qualche mese.
Insomma, li ha accolti proprio Santa Fiora!
La passione per il calcio e la voglia di fare amicizia, poi, li ha portarti ad allenarsi con i rossoverdi.
Alla fine, la società ha deciso di tesserarli con la speranza che Luciano e Gabriel possano lasciare un segno in campionato.
I tifosi dell’Intercomunale e mister Contorni se lo augurano, ma di sicuro è una bella storia di sport, amicizia e fratellanza.
