Ieri il Grifone ha superato 1 a 0 il Prato nella 15ª giornata del girone E di Serie D. In virtù di ciò, ha mantenuto le distanze sulle seconde, ma soprattutto ha allungato la striscia di risultati positivi e ha spedito gli ambiziosi lanieri a -13. Un successo che è giunto grazie al tiro-cross di Gerardini al 65′. Il tutto davanti a una cornice di pubblico degna di categorie superiori, incluso lo spettacolo visto in campo.
COSA FUNZIONA Il Grosseto capolista continua a macinare punti. Adesso sono 38 (come quelli dell’Ostiamare), il top tra i nove gironi di Serie D. I risultati utili consecutivi, invece, sono diventati 14 frutto di 12 vittorie e 2 pareggi. Miglior attacco (31 gol segnati), miglior difesa (11 reti subite), +3 in media inglese e Marzierli sempre capocannoniere del girone E. Un dominio incontestabile che continua a regalare soddisfazioni e punti. Certo, contro il Prato non è stato il miglior Grifone (per merito degli ospiti, sia chiaro) e sono arrivate meno occasioni rispetto al consueto, ma i biancorossi hanno dimostrato di saper soffrire ordinatamente, sorretti dalle parate di Marcu e dalla prova difensiva molto convincente offerta dai due centrali Brenna e Gonnelli, capaci di annullare i bomber pratesi Gioè e Rossetti. Soprattutto nel secondo tempo, con il cambio di modulo e l’ingresso di nuovi interpreti, il Grosseto è cresciuto fino a trovare il gol (fortunoso) con Gerardini per poi controllare il tentativo di reazione ospite. Una vittoria importante perché dovrebbe aver messo fine alle malcelate ambizioni di primo posto nutrite dall’ambiziosissimo Prato. Tra l’altro, qualcuno dalla città laniera la settimana scorsa ha detto che tra biancorossi e biancazzurri la differenza è rappresentata solo dal mese di settembre, visto che i pratesi sono partiti in ritardo a livello organizzativo e di organico dopo lo scampato fallimento. La realtà, però, dice che anche non considerando le quattro partite del mese di settembre con il Grosseto a +6 sul Prato, nelle restanti dieci, il distacco è stato comunque di 4 lunghezze alle quali si sono aggiunti i 3 punti di ieri. Insomma, al di là delle parole e numeri alla mano, i maremmani sono più squadra e più regolari dei pratesi.
COSA NON FUNZIONA Esattamente come nel primo tempo col Follonica Gavorrano o nel match col Siena, il Grifone ha subito troppo l’iniziativa degli avversari. Ieri, poi, è stato Marcu a disinnescare i pericoli creati dai biancazzurri, ma è chiaro che una squadra come il Grosseto dovrà cercare di imporre sempre il proprio gioco.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Se domenica prossima il distacco sulle seconde resterà invariato o scenderà al massimo a 4 punti, i biancorossi saranno anticipatamente vincitori del girone d’andata. Ricordiamo che il Grosseto sarà ospite del San Donato Tavarnelle di mister Bonuccelli, una delle formazioni più sorprendenti e positive di queste prime quindici giornate. Subito dopo, gli unionisti chiuderanno l’anno solare in casa contro il Ghiviborgo. Ecco, riuscire a fare bottino pieno fiaccherebbe ulteriormente le ambizioni delle inseguitrici e aiuterebbe l’ambiente a gustarsi alla grande la sosta natalizia. Ovviamente, sempre con un occhio al mercato.