Un Grifone cinico e forte domenica scorsa ha violato il Buitoni di Sansepolcro dove il segno 2 mancava dal 1979.
Un successo da grande squadra, con i biancorossi capaci di colpire nei momenti topici dell’incontro di fronte a un avversario mai domo.
Non era affatto scontato che gli unionisti vincessero su un campo piccolo dove i biturgensi stanno provando a salvarsi, anzi, in altri momenti avremmo sicuramente parlato di trappola o di sgambetto riusciti da parte degli avversari.
In questo campionato, però, i ragazzi di mister Indiani stanno legittimando, domenica dopo domenica, il primato solitario in classifica agguantato dopo la 9ª giornata.
Parliamo di una formazione che fin qui ha ottenuto 35 punti in 14 incontri (media 2,5 a partita), frutto di 11 vittorie e 2 pareggi e in serie positiva da 13 giornate.
I biancorossi vantano il miglior attacco con 30 reti segnate (media 2,14 a incontro) e la miglior difesa con 11 gol subiti (media 0,78 a partita).
Hanno il miglior rendimento in trasferta con 18 punti conquistati, mentre sono terzi in quello casalingo con 17, preceduti in questo dal Seravezza (21) e dal Prato (18).
Oltre a ciò, i grossetani fin qui hanno inanellato la più lunga serie di vittorie consecutive stagionali (7), hanno mantenuto inviolata la porta in 6 occasioni su 14 (pari al 42,86% delle volte) e capitan Marzierli è il cannoniere del girone E con 9 reti realizzate (tutte senza rigori).
Insomma, tutti questi numeri certificano il grande campionato che stanno disputando gli unionisti.
Domenica prossima, però, allo Zecchini è atteso il Prato di mister Venturi, squadra indicata praticamente da tutti gli addetti ai lavori come la vera antagonista del Grosseto.
I lanieri sono partiti ad handicap avendo rischiato il fallimento e la non iscrizione, ma l’arrivo sul filo di lana della nuova proprietà rappresentata da Asmaa Gacem ha riportato un entusiasmo incredibile nel capoluogo pratese.
Diversi tutto esaurito al Lungobisenzio, rosa importante e risultati positivi che, dopo un inizio difficile, hanno portato i biancazzurri al quarto posto in classifica, a -10 dal Grosseto e a -5 dalla coppia Tau-Seravezza.
Dunque, lo Zecchini sarà il teatro di una sfida tra due società storiche, abituate a confrontarsi quasi sempre a livello di C.
Ci attendiamo il pubblico delle grandi occasioni con le rispettive tifoserie protagoniste nelle curve Nord e Sud, ma soprattutto pensiamo che il risultato del campo possa diventare il crocevia stagionale tanto del Grifone che dei pratesi.
Diciamo questo perché in caso di successo, i grossetani metterebbero una pietra tombale sulle ambizioni pratesi di rimonta, visto che il divario attuale di +10 salirebbe a +13.
Al contrario, una vittoria biancazzurra non solo interromperebbe la lunga striscia positiva unionista, ma porterebbe i lanieri a -7 dal Grosseto e magari consentirebbe pure a Tau ed Altopascio, impegnati a livello casalingo, di portarsi fino a -2 dalla capolista.
Rimarrebbe tutto invariato, invece, almeno tra grossetani e pratesi, se dovesse uscir fuori un pareggio.
Infine, ci sarà da capire se e quanto inciderà il mercato autunnale (iniziato ieri e aperto fino al 18 dicembre) negli equilibri venutisi a formare fino a questo momento.
Ovviamente non si può che essere soddisfatti di quanto fatto fino adesso, i numeri parlano chiaro e non mentono mai: il Grosseto è la squadra più forte, la squadra che senz’altro appare la massima “indiziata” per la promozione. Tuttavia credo che al momento sia d’obbligo la cautela, perché 5 punti sono un margine significativo ma non rappresentano affatto una voragine, basta un passo falso o due mezzi passi falsi per rimettere tutto in discussione. Personalmente mi preoccupa non poco il Seravezza, che procede come un treno, che ci ha sconfitto all’inizio del campionato e che si sbarazzato agevolmente di quel Siena che invece a noi ha fatto vedere i sorci verdi o giù di lì. È da supporre che sarà cruciale lo scontro diretto allo Zecchini nella prima gara del girone di ritorno, fermo restando che nel frattempo dovremo come minimo conservare i 5 punti di distacco.