La 10ª giornata ha sancito che il Grifone è sempre più primo avendo portato a +4 il vantaggio sulla seconda in classifica. Un successo, quello unionista, giunto violando il difficile campo di San Casciano in Val di Pesa, l’impianto in cui gioca lo Scandicci. Il risultato finale di 1 a 2 è stato letto in modi diametralmente opposti dagli allenatori, ma quel che conta è che il Grosseto ha incamerato tre punti molto utili.
COSA FUNZIONA La capacità di reazione dei biancorossi è una grande sicurezza in mano a mister Indiani. Infatti, in 10 incontri, gli unionisti sono andati sotto ben 4 volte. In tali circostanze sono riusciti a pareggiare contro il Camaiore e a vincere contro Montevarchi e Scandicci. In un solo caso, invece, alla prima giornata, in trasferta a Seravezza, i grossetani non sono stati capaci di riprendere i versiliesi andati avanti 2 a 0 e hanno solo dimezzato lo svantaggio con Benedetti. Tra l’altro, quello di ieri a San Casciano è stato il nono risultato utile consecutivo, nonché la quinta vittoria di fila. Una lunga striscia che ha fruttato gli attuali 25 punti in classifica. Non solo, perché il Grifone vanta il miglior attacco (19 gol), la seconda miglior difesa (8 reti), la miglior differenza reti (+11), il miglior rendimento esterno (12 punti) e il secondo miglior rendimento casalingo (13 punti). Incredibilmente, però, il miglior attacco del girone E non ha ancora avuto un rigore fischiato in proprio favore. Tornando al match di ieri, vale la pena evidenziare che i maremmani hanno giocato con diversi elementi influenzati e che Indiani ha dovuto fare a meno per lo stesso motivo di altri giocatori. Nonostante ciò, su un campo piccolo, dotato di un fondo in sintetico sicuramente non di ultima generazione, i biancorossi sono stati capaci di reagire allo schiaffo dell’eurogol casuale di Valori trovando il pari nel primo tempo e ribaltando il risultato nella ripresa. Diciamo pure che i cambi di mister Indiani nella ripresa hanno fatto ancora una volta la differenza in favore del Grosseto.
COSA NON FUNZIONA C’è un dato che contrasta co gli zero rigori concessi al Grifone. Parliamo dei 3 penalty (poi realizzati) che i grossetani hanno subito sul totale degli 8 gol al passivo. In pratica, il 37,50% dei gol subiti dai biancorossi è giunto da calcio di rigore.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Al momento siamo oltre la metà del girone d’andata. Il Grosseto si ritroverà ad affrontare allo Zecchini (alla 13ª e alla 15ª giornata) sia il Siena che il Prato e dovrà arrivarci sfruttando al meglio il calendario. Prima del derby coi senesi, gli unionisti avranno da superare gli ostacoli Terranuova Traiana (in casa) e Follonica Gavorrano (in trasferta). Si tratterà di due partite con coefficienti di difficoltà diversi. I terranuovesi, attualmente noni in classifica, puntano a una salvezza diretta, sono un ottimo gruppo e verranno allo Zecchini per fare una super prestazione. I biancorossoblù maremmani, invece, sono mestamente al terzultimo posto in classifica, ma avranno un nuovo allenatore (Brando, ndr) in sostituzione di Baiano, il cui esonero dovrebbe essere ufficializzato in giornata. I minerari hanno elementi importanti, poco avvezzi a lottare nei bassifondi della classifica, però la nuova guida tecnica e l’imminente sfida col Grifone fungeranno da grandi stimoli. Insomma, i ragazzi di mister Indiani dovranno provare a mantenere come minimo invariato il vantaggio di +4 sul Siena da qui allo scontro diretto del 23 novembre, se poi riusciranno anche a farlo crescere, tanto meglio.
Cosa funziona:
risultati, continuità e consapevolezza dei propri mezzi in primis, poi l’impressione che mister Indiani abbia trovato l’assetto tattico giusto su cui puntare e far ruotare i giocatori a sua disposizione.
Cosa non funziona:
Siamo molto spesso in attacco e nonostante ciò ZERO rigori a favore e TRE rigori contro. Aggiungerei un gol in fuorigioco netto subito contro il Camaiore purtroppo convalidato e Due gol regolari annullati a Marzierli ad Orvieto e Contro lo Scandicci ……direi OGGETTIVAMENTE MOLTO PREOCCUPANTE
Cosa c’è da aspettarsi:
Continuare ad affrontare gara dopo gara con il piglio giusto, rispettando tutti gli avversari ma consapevoli della propria forza.