
Calcio
Speciale Atletico Piombino-Geotermica: è salvezza per i nerazzurri

ATLETICO PIOMBINO-GEOTERMICA 1-0
ATLETICO PIOMBINO: Favilli, Mitcul, Quarta, Razzauti, Fatticcioni, Polese, Diagne Serigne, Biondi, Calabrese, Lunghi, Lepri. A disp.: Buti, Barchi, Martelli, Durante D., Patara F., Politi, Lodovici, Mariotti, Gentili. All.: Venturi
GEOTERMICA: Bulleri, Bellini, Gamberucci, Veli, Anichini, Buselli, Giusti, Penco, Milano N., Giannini E., Passalacqua. A disp.: Cavallini M., Barbafiera, Giannini M., Tortorici, Lambared, Orsini, Rexhepi, Di Fiandra, Folegnani. All.: Lazzerini
ARBITRO: Bigongiari di Lucca
RETI: 39′ Lunghi.
Piombino – Un Magona non in perfette condizioni ospitava il play out del campionato di promozione girone B tra i padroni di casa del Piombino e la Geotermica.
Pubblico delle grandi occasioni e tanti volti storici in tribuna, come Serri e Rizzato due ex nerazzurri, nella città del golfo nonostante il forte rovescio iniziato prima ancora che le squadre entrassero in campo.
Nel primo tempo gli ospiti ci provano con due affondi sterili sulla fascia sinistra, ma alla vera prima occasione il Piombino trova il gol, ottimo spunto di Lepri, uno dei migliori in campo insieme al veterano e capitano Fatticcioni, cross al contagiri per la testa di un Matteo Lunghi in stato di grazia e si va all’intervallo sull’uno a zero.
Nel secondo tempo la partita si fa maschia, molte entrate scomposte e tanti errori tecnici dovuti al campo.
La Geotermica tenta l’assalto ma quando arriva vicino alla porta di Favilli, i palloni calciati o finiscono alle stelle o vengono ribattuti dalla difesa nerazzurra, il Piombino reclama per un fallo di mano non fischiato in area di rigore.
Animi caldi a fine partita, ma questione di cinque minuti e i nerazzurri sono sotto la tribuna a festeggiare con i propri tifosi.
Cinici e instancabili i ragazzi della coppia Gherardini – Masullo hanno regalato un sorriso ai tifosi, e abitanti di una città che per ben altre cause da molto tempo sorride meno.
Dovranno ripartire da questo i mister nerazzurri, sempre che rimangano loro, da un gruppo fatto di giovani testardi e da chiocce come Lunghi, Fatticcioni e un Vincenzo Quarta che nel suo bagaglio calcistico ha tanta esperienza da insegnare.