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Grosseto Calcio

Us Grosseto-Tau Altopascio 0 a 2, le pagelle biancorosse. Raffaelli il migliore in una giornata da dimenticare

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US GROSSETO, 5 Ennesima occasione sprecata. Arriva al match clou di giornata con molte assenze pesanti. Parte bene e segna una rete al 3′ annullata per fuorigioco, ma ben presto si fa irretire dall’ostico Tau che, una volta passato in vantaggio, trova anche il raddoppio.
Raffaelli, 6,5 Attento e reattivo, al 52′ tiene in partita il Grifone con una parata decisiva su Malva. Incolpevole in occasione del secondo gol ospite.
Cretella, 5,5 Il capitano tocca molti palloni, tenta anche una conclusione, ma oggi non è giornata.
Davì, 5 Poco reattivo in occasione del colpo di testa vincente dell’ex-biancorosso Bruzzo e spesso macchinoso sia in fase di disimpegno che nell’uno contro uno.
Sabelli, 5,5 Pronti via e realizza l’1 a 0, ma la marcatura non gli viene assegnata per fuorigioco. Si batte con grande ardore in mezzo ad avversari più volitivi che alla lunga predono il soppravvento.
Riccobono, 5 Parte come compagno d’attacco di Romairone e si fa vedere su una punizione insidiosa neutralizzata da Di Biagio. Ben presto, poi, comincia a farsi vedere in più zone del campo, perdendo di efficacia offensiva. Sicuramente generoso, ma il Grifone ha bisogno del Riccobono visto a Poggibonsi).
Aprili, 5,5 In difficoltà di fronte al dinamismo offensivo degli avversari, ma anche in fase d’appoggio.
Macchi, 5,5 L’impegno non manca, ma affonda insieme al resto della squadra.
Romairone, 5,5 Tantissimo movimento offensivo, ma pochissimi palloni giocabili se non conquistati direttamente da lui. Nella ripresa si fa vedere con una pregevole deviazione di tacco neutralizzata da Di Biagio (dal 61′, Nocciolini, 6 torna in biancorosso a distanza di quasi due campionati. Non è al meglio, eppure va vicino alla rete al 72′ con una girata di testa deviata in corner da un difensore amaranto dopo la parata ravvicinata di Di Biagio. Si ripete, sempre di testa, all’84’, ma questa volta la palla passa sopra la traversa).
Russo, 5 Al 52′ perde un pallone al limite dell’area sul quale arriva la parata decisiva di Raffaelli su Malva, ma anche il conseguente gol di Lombardo sugli sviluppi del corner appena concesso (dal 54′, Marzierli, 6 entra non al meglio per gli effetti della febbre della sera precedente. Nonostante ciò, il peso specifico dell’attacco unionista cresce e lui stesso sfiora una rete).
Bensaja, 5,5 Uno dei pochi biancorossi a lottare con un minimo di lucidità. Si fa vedere anche su una punizione (dall’81’, Rinaldini, n.g.).
Grasso, 5 Schierato esterno di sinistra, è meno preciso del solito. Dopo il gol ospite, passa sulla fascia destra dove va un po’ meglio, ma non abbastanza da meritarsi la sufficienza (dall’80’, Porcu, n.g.).
All. Bonuccelli, 5 Come ha sempre detto lui stesso, le assenze non devono diventare un alibi. Neppure il fatto di avere Marzierli in panchina perché febbricitante la sera prima. La verità è oggi il suo Grifone si è fatto superare in tutto e per tutto dalla formazione ospite.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Giornata da dimenticare? Temo che a questo punto si debba parlare di campionato da dimenticare. Oggi abbiamo assistito ad un disastro inconcepibile e ingiustificabile che ha posto una pietra tombale su ogni residua ambizione, e questa volta senza possibilità di appello. Chi più chi meno c’eravamo tutti illusi che questa sarebbe stata la stagione della rinascita e invece ci troviamo con un pugno di mosche già a gennaio: un flop desolante che dovrà essere analizzato con la massima attenzione (e possibilmente capito).

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