Calcio
Fabio Giorgetti: “Un’occasione persa con dilettanti di serie A e di serie B”
Firenze -Per Fabio Giorgetti, coordinatore di calcio in rete, e’ un’occasione persa.
“Poteva essere una buona occasione per vaccinare tutti i ragazzi inserendo obbligatorio il Green pass per tutti, magari sfruttando la passione per il calcio e lo sport e farli vaccinare’-
Non e’ più il momento di decisioni popolari ma di interventi mirati e risolutivi che portino a risposte concrete per ritornare stabilmente alle nostre vite, al nostro calcio ed alle nostre società.
Che senso ha fare due tamponi a distanza di 7 gg dopo il primo raduno e poi procedere con l’autodichiarazione tutto l’anno? Rischiamo di diventare dei focolai durante la stagione sportiva considerato che sicuramente i contatti più a rischio sono negli spogliatoi dove il protocollo e’ rimasto pressoché lo stesso.
L’obiettivo sanitario prioritario, pienamente condivisibile, e’ la doppia vaccinazione per raggiungere l’immunità di gregge quindi anche una risposta ‘sportiva’ in tale direzione sarebbe stata decisamente positiva.
Rendere obbligatorio il Green pass anche per eccellenza crea una separazione nei dilettanti che già esisteva con la serie D, ora viene sicuramente amplificata e
“Così invece abbiamo creato dilettanti di seria A e di B’-
A nostro modo di vedere per spirito di condivisione con le politiche sanitarie pubbliche e di volontà di ripartenza de mondo dello sport di base, dovevamo fare un passo in più…’ magari si poteva pensare ad un ‘periodo di recupero’ tecnico e fisico in cui concentrarsi su sulle vaccinazioni ‘under 18’ magari con alcuni Open Day dedicati e motivati a seconda delle fasce di età’ Anche se avessimo fatto slittare i campionati di due mesi, non sarebbe successo niente e forse avremmo avuto il tempo di monitorare e risolvere il problema una volta per tutte.
Qualche volta ci vuole coraggio, un balzo d’orgoglio sarebbe stato auspicabile, accettare sempre passivamente le decisioni che arrivano da Roma, non sempre e’ la tattica giusta.
Il movimento calcistico toscano ha la forza per recuperare quella capacità propositiva e di innovazione per concorrere a determinare le scelte nazionali”.