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Calcio

Porto Santo Stefano, i tempi in cui il “Maracanà-Bussi” aveva l’erba…

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Porto Santo Stefano

MONTE ARGENTARIO – C’è stato un tempo in cui il mitico “Maracanà -Bussi” di Porto Santo Stefano, casa dell’ Argentario , era ricoperto da un bellissimo manto erboso. Tanto era bello, ( vedi foto) da stropicciarsi gli occhi. Tutti sanno che la vera peculiarità del Maracanà , chiamato così per la grande affluenza di pubblico che lo affollava in occasione di ogni partita già dalla sua nascita il 2 Dicembre del 1967 , è il terreno di gioco in pozzolana.

Una caratteristica quella del campo sportivo santostefanese che nel tempo ha rappresentato e rappresenta un punto di forza, un valore aggiunto della compagine maremmana . Vincere all’Argentario è sempre difficile , una vera impresa per tutti , e una parte di merito è anche di questo terreno dove il pallone scorre e rimbalza in maniera diversa dai campi verdi, tipo biliardo. Nel campionato 2007/08 , l’allora dirigenza con in testa il presidente Fabio Benvenuti, dopo aver contattato alcune ditte specializzate nel rifacimento dei terreni di gioco , viste anche le caratteristiche atipiche del Maracana, fece il miracolo e durante i mesi estivi che precedevano la stagione agonistica lo trasformò come in una favola.

Di colpo, il colore grigio del terreno lasciò spazio ad una suggestiva distesa di erba verde. Lo stadio sembrava vivere di un altra luce. Un miracolo che , durò quanto un battito delle ali di una farfalla , ed infatti dopo solo qualche mese il manto erboso lasciò nuovamente spazio alla terra “grigia” che avanzava . Il sogno svanì. I motivi , sono da ricercare nella natura atipica del terreno, nel fatto che l’Argentario calcio con tutta la scuola calcio , esordienti, giovanissimi, allievi, Juniores , prima squadra, si allena , gioca , vive su quell’unico campo. Un movimento globale fra tutto, di circa trecento persone, che asfalterebbero qualsiasi terreno di gioco. “E allora il sogno, – spiega l’attuale presidente del sodalizio argentarino Amerigo Loffredo -, potrebbe essere quello di avere un campo sussidiario dove poter far allenare le giovanili e le varie squadre, lasciando il campo principale solo alle gare di campionato. In questo caso si potrebbe pensare a riportare l’erba al Maracanà come nell’estate del 2007. Oppure, l’augurio – spiega Loffredo- quello di rendere finalmente agibile, il campo sportivo alle Piane. Una struttura che fa male vedere così abbandonata e che potrebbe risolvere in maniera definitiva il problema delle struttura del campo di calcio dell’Argentario”. Intanto però, visto che con i se e i ma non si va avanti, e visto che l’Argentario ha uno dei settori giovanili più importanti e numerosi della maremma calcistica anche in funzione della prima squadra, la società non si ferma e fa tutto il possibile per rendere la struttura accogliente, abbellendo l’impianto e le strutture che sono all’interno. In attesa degli eventi, occorre tenersi stretto quel campo grigio di pozzolana. Il Maracanà- Bussi, un pezzo di storia del calcio maremmano , dove si sono scritte pagine epiche dell’Argentario calcio , per adesso basta e avanza per sognare e far sognare intere generazioni di santostefanesi e non solo.

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