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Indebite compensazioni: sequestrati beni e valori ai legali rappresentanti di una società agricola della provincia di Grosseto.

La Guardia di Finanza di Grosseto, su disposizione della Procura della Repubblica maremmana, ha eseguito nei confronti dei legali rappresentanti pro-tempore di una società agricola il sequestro preventivo di beni immobili, mobili e disponibilità finanziaria per un valore di oltre 710.000,00 euro, disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Grosseto.

Il provvedimento scaturisce da articolate indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Grosseto sotto la direzione della locale Procura della Repubblica. L’attività ha consentito di cautelare beni costituenti l’indebito profitto della condotta delittuosa di cui all’art. 10 quater, comma 1, del D.Lgs 74/2000 (“indebite compensazioni”).

Il complesso servizio di polizia economico-finanziaria svolto a seguito di mirati controlli fiscali, ha consentito di accertare come la citata compagine societaria – che al fisco dichiarava solo l’esercizio di attività agricola e agrituristica -, di fatto a partire dal 2011 non ha mai svolto alcuna attività ricettiva, destinando l’intero complesso, nel tempo interessato da ristrutturazioni di pregio, a residenza vacanziera di un facoltoso cittadino straniero. Quest’ultimo è risultato essere il beneficiario effettivo, nonché titolare del capitale della società ispezionata, per il tramite di società off-shore.

Nonostante la sostanziale destinazione al mero godimento dell’intero complesso residenziale e del personale addetto alla sua gestione, l’ente societario ha indebitamente utilizzato in compensazione crediti IVA non spettanti, derivanti dal sostenimento di costi non inerenti (opere di ristrutturazione e costi del personale), così qualificati in ragione della rilevata assenza di impresa agrituristica.

In dettaglio, il sequestro ha riguardato disponibilità di conto corrente e finanziarie, nonché immobili.

L’attività svolta dalla Guardia di Finanza di Grosseto conferma l’impegno del Corpo rivolto, in questo delicato periodo emergenziale connesso alla nota situazione pandemica, alle forme più perniciose di evasione fiscale, connotate di rilevanza penale e maggiormente lesive degli interessi erariali. Tali servizio verranno ulteriormente approfonditi e sviluppati con il costante coordinamento della Procura della Repubblica, con il fine principale di tutelare l’economia legale e perseguire tali tipologie di reati economico-finanziari.

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