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Il mercato immobiliare in Maremma e in provincia, FIAIP Grosseto e GestHome fanno il punto sul 2020

Intervista a Luca Vitale, presidente Fiaip Grosseto

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Cosa succede al mercato immobiliare in provincia di Grosseto? Compravendite, mercato locativo, prezzi, turismo immobiliare, come sta affrontando quest’anno particolare la provincia di Grosseto nel settore del mattone. A parlarne è Luca Vitale, presidente FIAIP provinciale con tanti anni di esperienza nel settore. Siamo ancora nel campo delle previsioni poiché i dati finali del settore saranno disponibili solo a fine anno ma GestHome in collaborazione con FIAIP ha già elaborato dati e tendenze che evidenziano alcuni elementi interessanti per il settore che vale la pena sottolineare.

Come sta andando il mercato questo post-Covid in provincia?

Occorre fare una precisazione intanto. Non si tratta del mercato post-Covid, ma direi più di un mercato Con” Covid poiché quello che succederà una volta superata completamente lemergenza sanitaria ed economica ancora non lo sappiamo, gli effetti saranno tanti e non è facile vederli nel breve/medio periodo. Intanto però grazie ai dati che stiamo esaminando con GesHome possiamo fare alcune considerazioni interessanti.

Mi sento di poter affermare che la nostra provincia è in controtendenza rispetto alle previsioni nazionali. In Italia si parla di una riduzione fino a 200.000 compravendite, in provincia di Grosseto devo dire che un calo cosi marcato non c’è stato.

 

Pensa che questo sia dovuto a qualche fattore in particolare?

Credo che dipenda molto dalla conformazione anche naturale della nostra provincia e da quello che trasmettiamo allesterno. Diciamo che da noi vi è già una sorta di distanziamento sociale naturale: molta campagna, natura, tranquillità ecc… Arrivano richieste su molte abitazioni con balconi, giardini, grandi spazi, insomma si segue un po’ ciò che il lockdown ci ha insegnato tra cui anche un modo differente di vivere la casa. Penso che la nostra provincia racchiuda già certe caratteristiche e per questo sia più appetibile in questo momento particolare.

Chi cerca case in provincia?

Per lo più le richieste sono arrivate dai grandi centri (specie del nord Italia) e da molte aziende per sviluppare meglio il discorso dello smart woorking. Le richieste sono arrivate incessantemente anche durante il lockdown poiché le agenzie hanno continuato comunque a lavorare.

Prezzi, mercato locativo. Cosa sta succedendo?

I prezzi continuano a calare soprattutto per alcune tipologie di abitazione (penso a quelle senza balcone o giardino). Qualcuno ha provato ad approfittarsi durante questo periodo ma stiamo comunque registrando un calo in media del 2-3%.

Per quanto riguarda il mercato locativo sulla costa ci stiamo difendendo anche senza stranieri, come per la compravendita ci sono delle richieste anche da parte di aziende infatti si va più sul lungo periodo che sul turismo puro. Naturalmente sempre parlando della costa vi è un’inevitabile calo dei consumi.

 

E se parliamo di seconde case e investimenti?

Qui apriamo un discorso interessante. Si stanno vendendo immobili magari non di prestigio e abbiamo avuto molte richieste sia da italiani che da stranieri che investono per poi metterle a reddito. Stiamo parlando di alcune abitazioni in zone più interne, quelle da 400€/mq per intendersi ma non solo e la cosa importante che si stanno vendendo e non svendendo. Calcoliamo una crescita dei redditi immobiliari tra l’8 e il 10%.

Quindi come prevedibile i tasti più dolenti riguardano il comparto turistico?

Direi di si. Intanto c’è da dire che i grandi portali hanno chiesto una riduzione dei prezzi di circa il 30%. Rimanendo su questo argomento registriamo anche un aumento delle richieste di vendita per quanto riguarda gli hotel dovute probabilmente al calo del fatturato visto l’anno che stiamo vivendo. Mi sento di dire che bisogna ancora aspettare almeno settembre/ottobre per fare una stima più precisa. Un altro settore in difficoltà è quello commerciale con poche richieste di acquisto di fondi e una politica nazionale che forse poteva fare di più per quei proprietari che hanno abbassato gli affitti commerciali durante il lockdown.

Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?

C’è ancora incertezza. I prezzi, come detto sopra dovrebbero ancora scendere del 2-3%. Per le compravendite possiamo stimare una perdita del 10% su base annua anche se il mercato sta dando segni di recupero e non è detto che non arrivino sorprese. I freni stanno arrivando dal settore finanziario dove per esempio i tempi per lerogazione dei mutui sono raddoppiati.

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