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Gs inchiesta: “Quanto prendo di cassa integrazione?” Guida al calcolo.

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Grosseto – Con Gs vogliamo aiutare i nostri lettori a calcolarsi la Cig in deroga (che per qualcuno è arrivata e per altri è in arrivo).
Partiamo con il dire che la circolare da prendere come riferimento è la n. 20 del 10 febbraio 2020 la quale ha stabilito i principi degli “Importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell’assegno ordinario e dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo, dell’indennità di disoccupazione NASpI, dell’indennità di disoccupazione Dis-Coll, dell’indennità di disoccupazione agricola e dell’assegno per le attività socialmente utili relativi all’anno 2020″. Gli importi netti si intendono al netto dei contributi (aliquota contributiva apprendisti 5,84%), ma al lordo della tassazione Irpef.

Gli importi massimi sono:
939,89 euro mensili netti (998,18 euro lordi) per i lavoratori con retribuzione inferiore o uguale a 2.159,48 euro;
1.129,66 euro mensili netti (1.199,72 euro lordi) per i lavoratori con retribuzione superiore a 2.159,48 euro.

Come calcolare in quale massimale rientriamo
Dobbiamo prendere in considerazione la retribuzione globale (RAL) aggiungendo 1/12 per eventuale tredicesima e 1/12 per eventuale quattordicesima.
Quindi applichiamo l’80% per determinare l’importo mensile dell’integrazione.
Se lo stesso supera i massimali allora l’importo che comunque riceverete non può superare tale cifra.
Esempio:
RAL ANNUA (compresa di eventuale tredicesima e quattordicesima) Euro 23.800 / 12 o 13 o 14 (mensilità) = supponiamo in questo caso 13 mensilità = Euro 1.830,76
Applichiamo quindi l’80% = Euro 1464,61
In questo caso superando la soglia massima la cifra da prendere in considerazione per il calcolo è Euro 939,89

Importi Massimali orari cassa integrazione anno 2020
Per i lavoratori che sono in cassa integrazione a zero ore, ma collocati in cassa integrazione durante il mese, così come per coloro che sono in cassa integrazione a rotazione, Cig in deroga o assegno ordinario o di solidarietà (Fis), occorre subito andare a capire quali sono i massimali salariali per ogni ora di integrazione.
Per determinarlo si applica il divisore mobile, ossia un divisore orario calcolato sulla base delle ore lavorative dal lunedì al venerdì di ogni mese. E non si applica il divisore orario del Ccnl.
Questo è il divisore per l’anno in corso:

Divisore orario 184 per gennaio 2020;
Divisore orario 160 per febbraio 2020;
Divisore orario 176 per marzo 2020;
Divisore orario  176 per aprile 2020;
Divisore orario 168 per maggio 2020;
Divisore orario 176 per giugno 2020;
Divisore orario 184 per luglio 2020;
Divisore orario 168 per agosto 2020;
Divisore orario 176 per settembre 2020;
Divisore orario 176 per ottobre 2020;
Divisore orario 168 per novembre 2020;
Divisore orario 184 per dicembre 2020.
Questi divisori vanno applicati ai massimali mensili, per determinare per ogni mese la quota oraria di integrazione massima spettante durante quello specifico mese.

Di conseguenza troviamo applicando ai due massimali di 939,89 euro e a 1.1129,66 il coefficiente troviamo la quota oraria massima:

quota oraria massima di 5,11 euro/ora per gennaio 2020 (939,89 euro diviso 184);
quota oraria massima di 5,87 euro/ora per febbraio 2020 (939,89 euro diviso 160);
quota oraria massima di 5,34 euro/ora per marzo 2020 (939,89 euro diviso 176);
quota oraria massima di 5,34 euro/ora per aprile 2020 (939,89 euro diviso 176);
quota oraria massima di 5,59 euro/ora per maggio 2020 (939,89 euro diviso 168);
quota oraria massima di 5,34 euro/ora per giugno 2020 (939,89 euro diviso 176);
quota oraria massima di 5,11 euro/ora per luglio 2020 (939,89 euro diviso 184);
quota oraria massima di 5,59 euro/ora per agosto 2020 (939,89 euro diviso 168);
quota oraria massima di 5,34 euro/ora per settembre 2020 (939,89 euro diviso 176);
quota oraria massima di 5,34 euro/ora per ottobre 2020 (939,89 euro diviso 176);
quota oraria massima di 5,59 euro/ora per novembre 2020 (939,89 euro diviso 168);
quota oraria massima di 5,11 euro/ora per dicembre 2020 (939,89 euro diviso 184).
Per chi ha una retribuzione mensile più ratei di mensilità aggiuntive (tredicesima ed eventuale quattordicesima) superiore 2.159,48 euro:

quota oraria massima di 6,14 euro/ora per gennaio 2020 (1.129,66 euro diviso 184);
quota oraria massima di 7,06 euro/ora per febbraio 2020 (1.129,66 euro diviso 160);
quota oraria massima di 6,42 euro/ora per marzo 2020 (1.129,66 euro diviso 176);
quota oraria massima di 6,42 euro/ora per aprile 2020 (1.129,66 euro diviso 176);
quota oraria massima di 6,72 euro/ora per maggio 2020 (1.129,66 euro diviso 168);
quota oraria massima di 6,42 euro/ora per giugno 2020 (1.129,66 euro diviso 176);
quota oraria massima di 6,14 euro/ora per luglio 2020 (1.129,66 euro diviso 184);
quota oraria massima di 6,72 euro/ora per agosto 2020 (1.129,66 euro diviso 168);
quota oraria massima di 6,42 euro/ora per settembre 2020 (1.129,66 euro diviso 176);
quota oraria massima di 6,42 euro/ora per ottobre 2020 (1.129,66 euro diviso 176);
quota oraria massima di 6,72 euro/ora per novembre 2020 (1.129,66 euro diviso 168);
quota oraria massima di 6,14 euro/ora per dicembre 2020 (1.129,66 euro diviso 184).
Vediamo perché la grandissima maggioranza dei lavoratori percepiranno questa cifra netta, ma sulla quale occorre scalare la tassazione Irpef, per ogni ora di cassa integrazione, anche per causale Covid-19.

Quindi, concludendo, se volete sapere quanto vi è pagata la Cig in deroga per causale Covid-19, basta moltiplicare la quota oraria massima per il numero di ore in Cig e otterrete l’importo lordo a cui dovrete sottrarre l’aliquota Irpef.
Naturalmente, questi valori sono validi anche per i contratti part time, riparametrati per il numero di ore inserite nel contratto.

ESEMPIO MESE DI MARZO
MASSIMALE EURO 939,89/176 = Massimale orario euro 5,34
Supponiamo che la Vs. cassa integrazione a zero ore sia iniziata dal 16 marzo e che avete un contratto settimanale di 40 ore.
Le ore in CIG da pagare sono 96
96 ore x 5,34 = euro 512,64 lorde (da sottrarre ritenute supponiamo al 23%)
512,64-23% = euro 394,73

Questa cifra si aggiunge quindi allo stipendio pagato dal vostro datore di lavoro fino al 15 marzo se la vostra Cig è iniziata, come detto sopra, il 16 marzo.

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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80% dell’importo lordo (calcolati su un massimale) a cui vanno sottratti i contributi (9,19% normalmente) con aliquota marginale (di solito il 23%)… questo perché l’anno prossimo chi ha ricevuto la cassa integrazione avrà una certificazione unica (vecchio Cud) emesso dall’inps in cui sono già state applicate le trattenute sopra menzionate

Quindi come abbiamo scritto in molti casi è molto meno dell”80% del proprio stipendio.
Ricordiamo che come scritto il massimale è di euro 939,89 euro mensili netti (998,18 euro lordi) per i lavoratori con retribuzione inferiore o uguale a 2.159,48 euro;
1.129,66 euro mensili netti (1.199,72 euro lordi) per i lavoratori con retribuzione superiore a 2.159,48 euro.
Ci sembrava doveroso fare una piccola guida perchè tanti pensano di prendere l’80% dello stipendio, ma in realtà non è così.

Grosseto Sport esatto… un po’ come quando ci sono malattie lunghe, maternità o infortuni che gli importi sono erogati da altri enti, i conteggi sono complessi e non sono semplici percentuali

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