Esclusiva Gs – Pincione: “Lega Pro e poi B, ma solo con una convenzione quinquennale a garanzia. In caso contrario, addio”

New York Questa pomeriggio, al rientro dal match dello Zecchini, è giunta allo scrivente la telefonata di Max Pincione. Il presidente biancorosso ha voluto dire la sua su diverse questioni: dalla mancata concessione della convenzione quinquennale, alle ambizioni future, fino al possibile addio a Grosseto e altro ancora. Leggete con attenzione.

Ciao, Max. Qual è il motivo della tua telefonata?
<<Ciao, Yuri. Ti ho contattato perché desidero fare alcune puntualizzazioni sulla situazione fuori dal campo>>.

Dimmi pure.
<<Beh, non so più neppure come definire il mio stato d’animo. Non capisco se sono arrabbiato, deluso o tutti e due. Quel che è certo è che non accetto di passare come uno che crea problemi>>.

Ti riferisci alla convenzione per lo stadio?
<<In parte sì. La convenzione è un problema serio, centrale, perché, come ho già spiegato in altre occasioni, io e il gruppo che rappresento siamo venuti a Grosseto per fare calcio, attirati dalle promesse fatteci dall’amministrazione comunale e non ancora mantenute. Ad esempio, saremmo potuti andare a Reggio Calabria, ma, convinti delle potenzialità di questa piazza, siamo giunti in Maremma credendo alla parola dataci dal sindaco Bonifazi e da altri esponenti politici locali>>.

Comprendo, ma a volte sembra che tu non riesca a percepire fino in fondo la complessità della burocrazia italiana, forse perché ormai sei abituato al mondo a stelle e strisce.
<<Ti sbagli Yuri. Mi sarò anche americanizzato, ma in questo caso penso di essere nel giusto. Come posso accettare che dei burocrati e dei politici mi impediscano di lavorare in pace? Abbiamo solo chiesto una convenzione quinquennale e spazi per il settore giovanile, in più abbiamo iscritto in sovrannumero il Grosseto in Serie D, pagando una grossa cifra senza l’aiuto di nessuno. Se non sbaglio, chi voleva venire a fare calcio prima di noi, invece, pretendeva un grosso contributo dal Comune e dalla città, giusto?>>.

Sì, confermo. Tuttavia, se per sbloccare questa situazione stucchevole servisse davvero il pagamento di una cifra irrisoria come quella dei famosi 5 mila euro, forse potresti fare un passo indietro…
<<Sono sempre stato disponibile a pagare quanto dovuto, ma il fatto è diverso. Perché devo pagare per primo, sapendo che il Comune non ha mantenuto nessuna delle promesse fatteci? La convenzione quinquennale dove è? Ti avevo detto che era tutto a posto perché il mio avvocato aveva parlato con alcuni politici, dai quali aveva ricevuto assicurazioni risolutive, invece, siamo sempre qui e non è stato fatto niente per chiudere la cosa. A giorni, poi, ci sarà il Consiglio comunale, ma non c’è traccia della convenzione tra i punti che verrano discussi e approvati. Dunque, di cosa stiamo parlando? Uno mi promette una cosa, non la mantiene e poi sarei io inadempiente che ho speso diverse migliaia di euro di interventi straordinari? No, dico, ma scherziamo? Mica crederai che ci siamo inventati e autorizzati gli interventi straordinari, no? Borghi, Monaci e altri sono responsabili di questa situazione. Ti chiedo: hai notizie del campo di Via Austria promessoci da Borghi? Sai che danno abbiamo ricevuto dalla mancanza di spazi per l’attività giovanile? Vogliamo parlare dell’impossibilità di sviluppare l’academy? No, dai, questi del Comune non sono persone di parola. Dimostrino loro di essere seri per primi, mi diano la convenzione e io pagherò seduta stante i 5 mila euro e l’eventuale resto>>.

Sembra profilarsi uno sciocco muro contro muro. A chi giova?
<<Lo ripeto: io sono venuto qua solo per fare calcio e vincere, non per perdermi in questi meandri della burocrazia italiana, dove si fanno forti certi burocrati e nei quali i politici non riescono a mantenere la parola data. Io voglio andare in Lega Pro fin da quest’anno e la prossima stagione desidero puntare a salire subito in B con un investimento da svariati milioni di euro. Ti sembra che queste intenzioni non siano meritevoli di una convenzione quinquennale? I miei soci mi hanno chiesto garanzie per i loro investimenti. Senza convenzione, non ci sarà un futuro qui, dove, lasciamelo dire, a volte non mi sento e non ci sentiamo accettati>>.

A cosa alludi?
<<Alludo a gente che ha provato ad approfittarsi di noi, ma anche a soggetti che stanno tramando nell’ombra per mandarci via da Grosseto perché desiderosi di fare calcio loro, non importa a quale livello. Beh, ho una brutta notizia per tutti: non avranno soddisfazione>>.

A proposito, si vocifera di una trattativa in corso per cedere la società. Cosa puoi dire in proposito?
<<Cedere? No, ti ho appena risposto. Nessuna cessione. Ti svelo, invece, che ci sono trattative in atto per spostare il nostro investimento a Civitavecchia>>.

Secondo il mio punto di vista ti sei fatto un’idea sbagliata dei grossetani.
<<Non mi piace certo generalizzare. Di sicuro alcuni di voi non ci hanno accolto bene né hanno fatto in modo che ci sentissimo a casa. I problemi con certi fornitori sono la dimostrazione di ciò che dico. Questo continuo farci i conti in tasca, poi, è assurdo. So io come portare avanti l’Fc Grosseto. Sarebbe come se io chiedessi a ognuno di voi di dirmi come spendete i vostri soldi>>.

Onestamente, in passato nessun fornitore si è mai sognato di andare a dire certe cose. Riconosco che i rapporti con i fornitori non sono una cosa della quale dovrebbero interessarsi i tifosi o i mezzi d’informazione.
<<Esatto. Tuttavia, poiché non ho segreti, posso dirti che ci comporteremo in base a come saremo trattati. A Barbini, ad esempio, lancio un messaggio pubblico: lo invito a venire a trovarmi quando sarò a Grosseto per vedere come venirci incontro. Spero apprezzi questa mia apertura>>.

Concludendo, sul campionato del Grifone cosa ti senti di dire?
<<Mi sento di dire che le cose adesso cominciano ad andare un po’ meglio. Il primo posto è sfumato, ma ora è fondamentale arrivare secondi, perché tale piazzamento ci offrirà il vantaggio di giocare in casa i play-off. L’obiettivo, come ti ho detto, resta quello di andare in Lega Pro subito>>.

Yuri Galgani

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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