Pincione da New York: “Bonifazi, promesse non mantenute. Il Comune faccia il primo passo e pagheremo i 5 mila euro”

New York Il presidente biancorosso, Max Pincione, non appena ha letto l’intervista rilasciataci da Paolo Borghi ci ha chiesto di intervenire telefonicamente per chiarire il punto di vista dell’Fc Grosseto sulla problematica sorta col Comune in merito alla convenzione pluriennale e alla presunta morosità.

Buonasera, presidente. Cosa desideri puntualizzare?
<<Ciao, Yuri e buonasera ai lettori di Gs. Ho terminato di leggere da poco le parole di Paolo Borghi e penso che sia giunto il momento di chiarire alcuni aspetti di questa assurda vicenda in corso col Comune di Grosseto>>.

Da dove vogliamo partire?
<<Beh, dall’inizio, ovvero dal luglio 2015, quando siamo venuti a Grosseto a delle condizioni ben precise>>.

Di quali condizioni stiamo parlando?
<<Soprattutto della concessione di una convenzione quinquennale per sviluppare il nostro progetto. Richiesta fondamentale, di primaria importanza, avanzata da noi e accettata dal Comune. Se ci avessero detto che ci avrebbero fatto una convenzione annuale saremmo andati via subito, te lo garantisco. Al contrario, il sindaco Bonifazi in persona, davanti a me, a Iapaolo (che, nel frattempo, ci ha confermato la circostanza, ndr), ai soci della Grosseto Group, ai nostri legali e ad altri soggetti del Comune, ci ha garantito che ci avrebbe affidato lo Zecchini per cinque anni e che per farlo ci sarebbe voluta l’approvazione del Consiglio comunale, prevista nel primo mese utile, ovvero a settembre 2015. Il tempo, poi, si è dilatato: ci hanno parlato di ottobre, poi di novembre, successivamente di dicembre, di gennaio e febbraio, fino ad arrivare ad oggi, che siamo addirittura considerati morosi. Per questo, ci hanno detto che non è possibile affidarci lo Zecchini e le altre strutture necessarie>>.

Noi di Gs crediamo che, aldilà delle ragioni delle parti in causa, sia stato sprecato del tempo prezioso.
<<Esatto, Yuri! Per quello che mi riguarda, non saremmo neppure dovuti arrivare a questa situazione. Sarebbe bastato che chi ha fatto certe promesse le avesse mantenute. Al contrario, adesso siamo qui e per 5 mila euro del canone di locazione non pagate, a fronte, però, di circa 40 mila non dovuti da noi già anticipati per la manutenzione straordinaria dello Zecchini, veniamo considerati morosi! Queste cose possono accadere solo in Italia>>.

Effettivamente, la cosa agli occhi della gente comune suona assurda, di fatto vantate un credito di 35 mila euro, ma siete morosi… Tuttavia, le norme vigenti prevedono l’impossibilità da parte di un ente come il Comune di affidare un impianto sportivo a chi ha delle morosità in atto. Solamente sanate tali morosità, poi, l’ente può concedere in affidamento una struttura sportiva. Questa è la situazione.
<<Te lo ripeto: sarebbe bastato che avessero mantenuto quanto promessoci. Tra l’altro, l’assegno da 5 mila euro è pronto da tempo, ma non lo farò versare fino a quando il Comune non mi riconoscerà quanto speso e non dovuto, apponendo il suo timbro sulle nostre fatture. Facciano loro il primo passo e io pagherò subito i 5 mila euro. Non ho bisogno di rientrare subito dei soldi spesi in più e non dovuti. Su quelli sono pronto ad accordarmi col Comune, ma prima devono essere gli amministratori a fare tale gesto. È un fatto di principio, è una questione imprescindibile. Subito dopo, poi, mi aspetto la firma della convenzione pluriennale. Questo se al Comune interessa che la Grosseto Group rimanga a fare calcio con un progetto ambizioso e pluriennale>>.

Siamo arrivati ad un assurdo braccio di ferro, che i tifosi non gradiscono e che noi di Gs non avremmo mai voluto vedere.
<<A chi lo dici! Noi stiamo facendo la nostra parte, che facciano la loro quelli del Comune! Tra l’altro, tutte le spese straordinarie effettuate le abbiamo sempre comunicate preventivamente tramite pec, la posta elettronica certificata. Credimi, se cominciassi ad entrare mentalmente negli assurdi meccanismi della burocrazia italiana diventerei pazzo. Guarda che confusione c’è dietro la vicenda del progetto dell’Ac Roselle, dove degli imprenditori seri come i Ceri sono costretti a minacciare di andarsene perché si sentono presi in giro. Noi stessi abbiamo avuto a che fare con degli interlocutori anche tra i dipendenti comunali che sembra si siano divertiti o si divertano a trovare degli intoppi>>.

Concludendo, ci sono speranze di chiudere positivamente questa vicenda?
<<Certo, ma non dipende da noi. Noi siamo pronti a mantenere gli impegni presi, ma prima lo faccia chi ci ha promesso determinate cose>>.

Yuri Galgani

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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