Borghi tuona: “Progetto Roselle e Convenzione Comune-Fc Grosseto, ecco la verità!”

Grosseto Dopo lo sfogo pesante di Simone Ceri nei confronti dell’amministrazione comunale per i problemi creatigli nella realizzazione del progetto della cittadella sportiva dell’Ac Roselle, questa mattina è stata la volta del candidato a sindaco del centrosinistra, Lorenzo Mascagni, che ha tratteggiato il suo programma in ambito sportivo e ha garantito “discontinuità” rispetto al modo di agire di determinati politici. Oggi pomeriggio, però, abbiamo deciso di sentire Paolo Borghi, vice-sindaco e assessore allo sport uscente, sulle questioni più spinose che stanno mettendo in difficoltà il Comune di Grosseto. Ci riferiamo proprio alla vicenda del progetto dell’Ac Roselle e alla querelle in corso con l’Fc Grosseto. Leggete con attenzione, perché Borghi ha mosso delle accuse ben precise.

Paolo, hai avuto modo di leggere le dichiarazioni di Simone Ceri sulla vicenda del progetto della cittadella sportiva dell’Ac Roselle e l’intervista rilasciataci quest’oggi dal candidato a sindaco del centrosinistra, Lorenzo Mascagni?
<<Sì, ho letto tutto con grande attenzione e credo doveroso fare delle puntualizzazioni>>.

Intendi sulla vicenda dell’impianto sportivo che la famiglia Ceri vuole realizzare a Roselle?
<<Esatto. Credo si debba fare chiarezza. Non ho problemi a metterci la faccia>>.

Effettivamente, tanti accenni a problemi di vario genere, come il rischio idrogeologico e l’invito-sfida di Simone Ceri al confronto pubblico con voi dell’amministrazione comunale, ma per il momento nessun amministratore ha raccolto il “guanto” o dato spiegazioni ufficiali…
<<Vero. Tuttavia, è doveroso partire da un dato oggettivo, che nessuno potrà smentire: nel Piano urbanistico la scheda relativa alla zona che riguarda le acque termali, il progetto dell’Ac Roselle e il terreno di un privato è sbagliata!>>.

Sbagliata? In che senso, scusa?
<<Nel senso che tali aree sono state considerate erroneamente all’interno del solito comparto urbanistico, ma è stato un errore. La stessa Regione ha mosso un’osservazione specifica, invitando il Comune di Grosseto a trattare separatamente l’area termale rispetto a quella pubblica, sulla quale insiste il progetto del Roselle. Il nostro Consiglio, però, non ha recepito quanto segnalato dalla Regione. I fatti, invece, hanno detto che l’osservazione regionale era davvero giusta e ora è necessario procedere a una variante urbanistica>>.

Sinceramente, rimane difficile capire come un’eventuale classificazione sbagliata possa aver creato così tanti disagi al progetto della famiglia Ceri.
<<Vero anche questo, ma la domanda dovresti rivolgerla proprio a Tei e Mascagni, rispettivamente assessore all’Urbanistica e presidente della medesima Commissione comunale. In soldoni, si tratta di dividere correttamente l’area termale da quella riguardante il progetto del Roselle, un atto che abbiamo predisposto fin da novembre scorso, ma che ci accingiamo ad affrontare in Consiglio, solo lunedì prossimo, 21 marzo, in fretta e furia. Credo che questo la dica lunga. Se ci sono stati dei ritardi non sono dipesi dal sottoscritto. Basta verificare tutta la documentazione per vedere che è così. Piuttosto mi va di rimarcare che ho agito con la massima buona fede, senza alcun tornaconto personale, visto che reputo il progetto del Roselle un investimento volto ad arricchire la città sotto molti punti di vista. Un progetto da appoggiare in pieno. Punto e basta>>.

Dunque, stando così le cose, le accuse di Simone Ceri, che pensa di essere rimasto coinvolto, suo malgrado, in una guerra interna di potere, sarebbero reali.
<<Ho già detto abbastanza. Sulla questione posso aggiungere che il Regolamento comunale sugli impianti sportivi, in vigore fin dal 2014, prevede la possibilità di un iter celere ed è volto a favorire gli investimenti come quello dei Ceri. Tra l’altro, il rischio idrogeologico insiste solo su una minima parte del progetto dell’Ac Roselle ed è aggirabile>>.

Bene, grazie delle precisazioni, verificheremo. Comunque, visto che ci siamo, consentici altre domande. Una riguarda la questione in atto con l’Fc Grosseto per la convenzione che tarda ad arrivare. Cosa puoi dirci in merito?
<<Posso dirti che sono dispiaciuto per la situazione venutasi a creare. Io, come Paolo Borghi, sono favorevolissimo ad aiutare l’Fc Grosseto a sviluppare il suo progetto calcistico, ma come amministratore comunale sono costretto a seguire delle norme che mi vietano di assegnare un impianto sportivo a chi è moroso nei nostri confronti>>.

Beh, è vero, ci sono norme che in tal senso sono chiarissime, ma qui stiamo parlando di una cifra di circa 5 mila euro, a fronte di spese straordinarie affrontate dal club per la gestione dello Zecchini vicine ai 40 mila euro…
<<So che è assurdo agli occhi del cittadino che legge, ma è così. Bisogna che il club biancorosso paghi prima quanto dovuto, dopodiché a fronte di spese certificate e autorizzate dai nostri tecnici e dirigenti, non da noi politici, sarà restituito quanto indebitamente pagato. Comunque, a brevissimo convocheremo i capigruppo per renderli edotti sulla vicenda>>.

Burocrazia e ancora burocrazia. L’Fc Grosseto ne ha fatto una questione di principio. Impossibile lavorare così. In Provincia di Lucca, ad esempio, nel Comune di Capannori, so che l’amministrazione per venire incontro a problematiche come quella succitata, ha previsto nel proprio Regolamento la dilazione del debito su richiesta del debitore. Una volta accettata la dilazione, il Comune può assegnare l’impianto sportivo al club che intanto ha rateizzato il debito pregresso. Non potrebbe essere questa una possibilità?
<<Forse non lo sai, ma è possibile fare la stessa cosa anche qui>>.

Beh, vedremo cosa succederà, ma al momento della presentazione dell’Fc Grosseto alla stampa e alla tifoseria, di fronte alla richiesta di convenzione quinquennale, se non ricordo male (e se così non fosse me ne scuso fin da ora), lo stesso sindaco Bonifazi ha garantito che nel primo Consiglio comunale utile avreste fatto in modo di accontentare il club biancorosso. Al contrario, siamo arrivati quasi ad aprile, ma della convenzione quinquennale nemmeno l’ombra.
<<Ricordo vagamente la cosa. Se però il sindaco Bonifazi ha effettivamente preso quel tipo d’impegno, dovresti chiederlo a lui>>.

Ripeto il punto di vista dei tifosi e del cittadino qualunque: assurdo rischiare di perdere degli investitori come quelli della Grosseto Group perché l’amministrazionecomunale non è in grado di mantenere per tempo le promesse fatte.
<<Comprendo il malumore della piazza e capisco anche come possa sentirsi il presidente Pincione. Resta il fatto che basterà un piccolo gesto dell’Fc Grosseto per sbloccare la situazione. La burocrazia, in senso negativo, è una brutta bestia ed è uno dei veri mali che ci affliggono. Spero che il club biancorosso possa comprendere le nostre difficoltà e ci venga incontro. Solo in questa maniera potremo dare corpo in modo concreto alla stesura della convenzione pluriennale in favore del Football Club Grosseto. Tra l’altro, lo Zecchini è un impianto sportivo primario ed è la sede naturale del sodalizio biancorosso, massimo rappresentante del calcio cittadino>>.

Certo che se la città dovesse perdere anche questi investitori sarebbe una cosa assurda. Qualcuno, poi, dovrebbe assumersi pubblicamente la responsabilità della cosa.
<<Concordo. Perdere persone come Pincione e soci sarebbe davvero una pazzia. Resto fiducioso in una soluzione positiva della vicenda>>.

Chiudiamo con una domanda sul tuo futuro politico. Dopo la sconfitta alle Primarie hai visto svanire la possibilità di diventare sindaco come rappresentante del centrosinistra. Cosa farai in vista delle Comunali?
<<Innanzitutto voglio sottolineare che ho perduto, solo contro tutti, raccogliendo il 45% dei consensi. Un successo personale che, in parte, mi consola per la sconfitta subita. Per il resto, porterò avanti le mie idee politiche, come ho sempre fatto, in modo pulito, costruttivo e trasparente>>.

Yuri Galgani

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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