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Grosseto: test atletici a porte chiuse, c’è pure Pagano

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GROSSETO – La ripresa degli allenamenti dopo la sconfitta interna inferta dal Gubbio è stata una lunga serie di test fisici che Leo Acori e lo staff biancorosso ha fatto svolgere al gruppo unionista all’interno del Carlo Zecchini. Porte chiuse mattina e pomeriggio. C’era il nuovo rinforzo Biagio Pagano che ha svolto coi nuovi compagni lo stesso programma di esercizi, il centrocampista trentunenne non è l’unica novità in casa Grosseto.

La società ha scelto di avvalersi di un altro preparatore atletico, si tratta di Francesco Benassi, ex Carpi (con Sottili nel 2010), che aveva iniziato l’attuale stagione lavorando ad Alessandria con Notaristefano.

Giornalista Pubblicista dal 2010. Ha scritto per il quotidiano Corriere di Maremma e collaborato con TMW, Calciomercato.com, Calciopiù, Radio RBC, Vivigrosseto.

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Che la preparazione atletica sia il problema piu serio di questa squadra si vede da lontano. Basta comunque vedere i secondi tempi quest’anno. A volte scomparsi dal campo. Primi tempi brillanti, in vantaggio, secondi tempi in affanno e recuperati. Tanto per citare le ultime partite, con il Benevento si vinceva 2-1 alla fine del primo, sconfitta a fine secondo. Con la Nocerina, una squadra in disarmo, abbiamo passato tutto il secondo tempo ai paletti. A Perugia abbiamo fatto tutto il secondo tempo in coma depassé e abbiamo perso una partita che vincevamo e stavamo dominando nel primo tempo. Con il Gubbio abbiamo sofferto le pene dell’inferno, mai abbiamo fatto un tiro in porta, mai un pressing adeguato, specie nel secondo tempo. Gli errori spesso dipendono proprio dalla stanchezza fisica e mentale, non solo nello sport. Se poi si va piu lontano piu o meno è la stessa storia dei secondi tempi, vedi Pontedera, vedi Catanzaro, vedi Paganese, ecc. Che cambiare un preparatore a Febbraio sia produttivo mi lascia moto ma molto perplesso.

Come dice la parola, la preparazione atletica si fa all’inizio del campionato e non a girone di ritorno iniziato. Manca la programmazione e si va avanti con le toppe. L’unica consolazione è che non vi sono retrocessioni. Dopo il silenzio stampa, allenamento a porte chiuse?!

Fede 80 parli per punto preso o per tua conoscenza della situazione. Se tu avessi seguito gli allenamenti fatti recentemente non avresti criticato ma avresti detto ERA L’ORA

domenica hai preso un gol da rimessa laterale e l’altro con 2 svirgolate in 30 sec, a perugia hai preso 2 gol su 3 da calcio d’angolo.. sono errori di attenzione, di concentrazione, non di condizione atletica.. sugli allenamenti a cui fai riferimento te, posso dirti che il preparatore atletico lavora in sintonia con l’allenatore, se quest’ultimo preferisce lavorare sugli schemi si dedica meno tempo alla parte atletica, se nelle fasi di allenamento con la palla non c’è ritmo è colpa dell’allenatore, in proporzione il preparatore ha in mano la squadra il 20% del tempo rispetto all’allenatore, quindi anche le sue responsabilità sono molto inferiori. però magari se invece tu avessi avuto un ottimo allenatore e un bravo preparatore atletico fin da agosto, invece di un mister che allena e fa correre la squadra come si faceva nel 1970 quando giocava lui, se tu avessi comprato Ferretti ad agosto, probabilmente questi problemi non ci sarebbero stati, e si torna al mio discorso dell’ improvvisazione !!

Sarà anche come dici,ma anch’io vedo che gli altri corrono molto di più. Il Perugia con noi in 10 ha vinto! Facendo una partita a rincorrere il risultato.Noi in superiorità numerica non abbiamo avuto la forza nemmeno di entrare in area,col Gubbio.Anzi abbiamo subito la rete della vittoria solo scarsità tecnica? D’accordo con voi che magari sti movimenti se li facevi a agosto era molto meglio.

no scusa ma non è cosi, a Perugia siamo rimasti noi in 10, espulso Legittimo, fino a quel momento il risultato era 2 a 2 e avevi subito le 2 reti su calcio d’angolo nel primo tempo, quindi la condizione atletica non c’entra niente, ma solo l’attenzione, la concentrazione e le esercitazioni specifiche sulle palle inattive. stesso ragionamento col Gubbio, 2 reti su 2 leggerezze difensive. aggiungo anche : col Pontedera sotto la pioggia hai perso 2 punti x papera di Lanni, col Barletta altri 2 punti persi x l’espulsione di Esposito a 25′ dal termine… se vogliamo cercare un capro espiatorio diamo la colpa al preparatore atletico, ma purtroppo siamo ben lontani dalla verità…

Non voglio trovare un capro espriatorio vorrei sapere perchè “un si corre” tutto qui. Mi sembra che lo hanno notato in molti.Oltre alle nostre mancanze tecnico e tattiche.Se poi non si può criticare il responsabile della parte atletica come si fa con un allenatore,magari perchè è di Grosseto,prendiamo Braglia così non criticheremo nemmeno l’allenatore.

non è questione del luogo di nascita del preparatore… fammi capire… x esse cosi sicuri della vostra accusa, vi siete messi a contare i km corsi dalla squadra? oppure avete i dati dei test fisici di corsa e in di forza in palestra confrontati con altri simili degli anni scorsi? guardare gli allenamenti non è un parametro attendibile… a me sembra che volete trovare una scusa comoda, magari xchè non ve la sentite di dare la responsabilità ai giocatori o al presidente, quando invece è fin troppo evidente che la situazione attuale ha 2 sole spiegazioni : una squadra al risparmio e senza attaccanti da play-off messa su ad agosto, e i grossolani errori individuali di concentrazione dei nostri portieri e difensori, dall’esonero di Cuoghi in poi…

o bravi !! altri soldi sprecati.. stavolta x un altro preparatore atletico.. come se il problema fosse quello.. qui è tutto improvvisato, tutto fatto al risparmio, salvo poi spende il doppio x rimediare agli errori.. Camilli venga Lei ad allenarli, vediamo quanto le fa corre..

comunque l’arrivo di pagano, ed il tentativo fino alle 23 di venerdì di arrivare a nolè dimostrano che Camilli ha ritrovato entusiasmo e grinta, e che ci crede – faremo un finale coi fochi d’artificio, me lo sento

E vai tutto dal Carpi. Meno male sono biancorossi anche loro, sennò Magalini avrebbe preso pure le magliette da giuoco.

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