Con questa idea la Uisp di Grosseto ha dato il via a un nuovo corso che vuole offrire strumenti pratici ed efficaci per la prevenzione e il contrasto di episodi di bullismo e violenza. Si è partiti con il primo appuntamento nella sede di viale Europa, al quale hanno preso parte sei donne seguite dall’istruttore Alessandro Messina, supportato da Giacomo Regina. Una prima giornata interessante, con tre ore di lezione, alle quali ne seguiranno altre: le domeniche 23 e 30 novembre dalle 9.30 alle 12.30.
“Oggi – afferma Messina – è un’esigenza molto sentita quella della tutela di noi stessi, della difesa personale, soprattutto per soggetti che potremmo definire deboli, cioè le donne, i giovani, i ragazzi in età scolare, ma non solo loro. Siamo in una società che spesso ci espone a dei rischi e non sempre c’è la possibilità di essere protetti dalle forze dell’ordine. Quindi un minimo di preparazione è importante”. Alessandro Messina è un medico, ma ha dedicato una buona parte della sua vita alle arti marziali. “Da ragazzino, come molti ero attratto, appassionato di queste discipline che avevano il sapore dell’Oriente, erano un po’ misteriose – ricorda – praticando mi sono appassionato sempre di più, dando importanza all’applicazione pratica, non sportiva, alla difesa personale. È importante che la persona impari a sviluppare una sicurezza in sé stessa, che sia un ragazzo o una ragazza, che sia una persona di qualunque sesso ed età. Il primo passo è acquisire la sicurezza in noi stessi, cioè non farsi nullificare in un attimo dal prepotente di turno, riuscire a mantenere il possesso delle proprie capacità prima di tutto mentali e poi di conseguenza anche fisiche”.
“È un’iniziativa che ha raccolto un buon successo perché ovviamente il tema in questo particolare periodo storico è molto sentito – aggiunge Sergio Perugini, segretario generale della Uisp – in un periodo come questo, in cui le cronache parlano spesso di femminicidio, ci è sembrato giusto riproporre questa attività”. “L’autodifesa delle donne, ma anche dei più deboli e la lotta al bullismo – aggiunge Perugini – è ovviamente un tema in cui la Uisp da sempre è molto impegnata, occupandosi di tutti quei problemi legati alla violenza e favorendo l’inclusione e il supporto alle persone deboli”.