Firenze – Sabato 18 ottobre, nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano, si è tenuta la cerimonia della firma del “patto” tra il SGS FIGC Toscana e le società coinvolte nel progetto delle Aree di Sviluppo Territoriali.
In quello che è sicuramente un luogo iconico per il mondo del calcio, riconosciuto a livello internazionale come la “Casa della Nazionale Italiana” e sede anche del Settore Tecnico, e quindi dalla sua veste educativa, la cerimonia ha voluto sancire ufficialmente l’inizio del percorso formativo delle AST toscane per la stagione agonistica 25/26.
Alla presenza del Presidente LND Toscana Paolo Mangini, Enrico Gabbrielli, in qualità di Coordinatore Regionale SGS, ha accolto i presidenti ed i dirigenti delle società coinvolte, sottolineando l’importanza del progetto nel diffondere una cultura sportiva che metta al primo posto la crescita sportiva (e non solo) degli atleti coinvolti.
Sono intervenuti Ariele D’Angelo, Resp. Tecnico dello Sviluppo, la dott.ssa Sara Binazzi, Referente Regionale Psicologi, Vinicio Papini, Delegato Regionale Attività di Base, Daniele Caputo, Resp. Organizzativo Reg. e Valentina Rosini, Delegata Regionale Calcio a 5.

Il presidente Mangini, ricordando come nel 2015 proprio a Firenze sia nata l’attività dei Centri Federali Territoriali, ha ribadito l’importanza di una formazione completa per la crescita sportiva e sociale dei ragazzi; le Aree di Sviluppo nascono ed operano quindi con l’intento di trasmettere sul territorio regionale una serie di competenze metodologiche e contenuti fondamentali che favoriscano tale percorso di crescita.
Ariele D’Angelo, in qualità di coordinatore del progetto, ha presentato i Responsabili Tecnici di ciascuna area che, insieme ai collaboratori tecnici locali, raggiungeranno le società coinvolte al fine di trasmettere a tecnici sociali, dirigenti e genitori, quali primi destinatari, le competenze per il processo di crescita dei calciatori e delle calciatrici dell’attività di base.
La firma del patto, in questo caso, sta a sottolineare una forma di responsabilità reciproca per il raggiungimento di tale obiettivo educativo.
Per la provincia di Grosseto presente il presidente dell’Us Paganico, Noferi, ed il dg Simone Bugelli.
Una firma che conferma la volontà di crescita voluta e intrapresa dalla società che vuol puntare molto, non solo sulla prima squadra, ma anche sul settore giovanile e scuola calcio andando a ricoprire il grande ruolo sociale che la dirigenza del Paganico ha sul territorio.
Un primo passo ed una prima pietra poggiata per un futuro migliore.