Lo sanno tutti che il calcio è lo sport più amato d’Italia ed effettivamente la passione ed il tifo per le squadre spesso ci dividono, ma alcune volte ci uniscono facendo nascere amicizie inaspettate.
È il caso di quanto mi è accaduto recentemente, quando mi sono trovato a passare per Castiglione in Teverina, in provincia di Viterbo, durante una giornata uggiosa.
Essendo l’ora di pranzo, ho iniziato a girovagare alla ricerca di un ristorante e all’improvviso ho sentito un vociare allegro provenire da un ufficio.
A quel punto, mi sono affacciato educatamente e ho chiesto ai miei interlocutori se mi potessero indicare un posto per un pasto veloce.
A sorpresa, mi è giunta la risposta immediata del più anziano:
“Grossetano! Ti mando da un amico! Per me i maremmani sono fratelli!”.
Beh, da lì in poi, in pochi minuti, è stato un susseguirsi di chiacchiere di calcio, come se ci fossimo sempre conosciuti.
È stato così che ho fatto amicizia con Angelo Calabresi, un vero personaggio!
Ha 80 anni, ma conserva sempre il piglio di un ragazzino!
Oltretutto, continua a lavorare insieme al figlio Roberto con cui gestisce un’agenzia di pratiche auto.
Il meglio, però, Angelo lo dà soprattutto nel calcio, visto che vanta ben 45 anni di servizio continuo ed attivo con la squadra del paese, l’Asd Castiglione dove, peraltro, giocano anche il figlio e il nipote.
Una bella chiacchierata a cui ha partecipato anche Santino Canuti, altro personaggio ben conosciuto pure in zona Amiata.
I nostri discorsi calcistici hanno inevitabilmente toccato anche un argomento caro a tutti i presenti, l’Us Grosseto, con ricordi di Camilli che Angelo ha fronteggiato varie volte ai tempi della Castrense.
Insomma, il tanto bistrattato calcio mi ha regalato una nuova piacevolissima amicizia con la quale quella giornata uggiosa si è trasformata in allegra e indimenticabile.