Firenze – Con una nota ufficiale il presidente regionale Figc, Paolo Mangini, a seguito degli ultimi episodi accaduti in Toscana, ha voluto ribadire ancora una volta fermamente la propria condanna a tali comportamenti.
IL COMUNICATO
<<Purtroppo nelle ultime settimane assistiamo a comportamenti non consoni da parte di tesserati e pubblico sugli spalti che talvolta sono sfociati, in particolare nell’ultimo weekend, in deplorevoli atti di violenza nei confronti dei Direttori di Gara; atteggiamenti ed azioni che il Presidente del Comitato Regionale Toscana Lnd Paolo Mangini, unitamente a tutto il consiglio direttivo, ai delegati provinciali ed alle componenti del nostro movimento, ritiene necessario condannare fermamente e senza esitazione.
Il nostro Comitato da sempre lavora per sensibilizzare ogni nostra componente, dirigenti, tecnici, calciatori, calciatrici, pubblico, affinché la gara domenicale sia vissuta come un momento di confronto e di crescita per tutti i protagonisti in campo e sugli spalti. Una sollecitazione che è stata ribadita dal Presidente anche in occasione delle recenti riunioni tenutesi nelle delegazioni provinciali della nostra regione. Ancora una volta però, assistiamo a comportamenti assolutamente inaccettabili che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport, del rispetto e dell’educazione che il nostro sport vorrebbe e dovrebbe trasmettere. Rivolgiamo dunque ancora una volta un appello a tutte le persone che a vario titolo fanno parte del nostro mondo affinché isolino e contrastino quegli atti e quelle azioni che rischiano di infangare il nome delle nostre società e del nostro sport>>.
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Infatti, come ribadito alla riunione ci vuole rispetto, gli Arbitri dovrebbero essere i primi ad avere un atteggiamento consono. Come detto, Senza Arbitri non si gioca, ma anche senza Società non si Arbitra. E Siccome si tira fuori un sacco di soldi tra iscrizioni, tesseramenti e tutto quello che bisogna spendere con le nuove normative sul lavoro sportivo, sarebbe opportuno che la classe Arbitrale si dia una regolata. Non parlo di favori, ma di avere il giusto atteggiamento. Con questa storia delle squalifiche raddoppiate, gli avete messo in mano un arma per essere ancora più indisponenti.