Belvedere 7: soffre nei primi minuti la pressione del “Porta Elisa” e dei 1500 sostenitori di casa che spingono i rossoneri. Sono bravi a reggere il colpo dopo l’inizio shock, poi i maremmani escono alla grande nella ripresa confermando qualità e personalità.
Gianneschi 6,5: sempre sicuro si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa, non può fare nulla sul gol della Lucchese-
Capoduri 6,5: parte in sordina, spesso viene messo in difficoltà nel primo tempo. Esce fuori nella ripresa quando prende fiducia e non si fa più saltare dall’avversario.
Del Conte 6,5: la Lucchese spinge sulle fasce e riesce a tenere botta, poi nel secondo tempo non disdegna di andare in appoggio anche in fase offensiva.
Cretella 6,5: il ruolo di centrale difensivo non è il suo, ma viste le assenze viene adattato. Nei primi minuti in difficoltà, poi con l’esperienza esce fuori e termina la gara in crescendo.
D’Angelo 7: nella cerniera di centrocampo fa il lavoro sporco. Lotta, combatte e non tira mai indietro il piede. Metronomo.
Veronesi 7: prova impeccabile la sua, sempre attento e preciso negli interventi. Lavora sempre in anticipo, quando non ci riesce con le buone ci arriva con le cattive. Mastino.
Frati 6,5: grande partita di sacrificio. Lavora tanto per la squadra e corre per due. Esce quando oramai è in riserva.
dal 35′ st. Consonni 6,5: entra nel finale, ma fa capire che c’è con interventi in anticipo e altri rudi. Cresciuto.
Faenzi 7: il professore del centrocampo lavora una marea infinita di palloni, mai un tocco sbagliato o una scelta errata. Perfetto.
Tantone 7,5: è l’uomo del momento. Ha la cattiveria giusta per non fallire la mezza occasione che ha a disposizione. Sempre “velenoso” nei suo i movimenti e nelle sue giocate. Cobra.
dal 45′ st. Blanchard sv.: quando la squadra soffre, il mister Giallini lo fa entrare in campo e chiude con il suo fisico e la sua esperienza tutte le azioni offensive rossonere.
Pecchia 7: si sacrifica per la squadra. E’ l’anello di congiunzione tra centrocampo ed attacco. Quando la squadra deve respirare si rifugia dal suo numero dieci.
dal 22′ st. Bartolini 7: entra ed è subito in partita. Lotta, corre, combatte e risulta importante negli ultimi minuti della gara.
Carlotti 6,5: il voto potrebbe essere decisamente più alto, ma dopo aver saltato il portiere viene tradito da una zolla e la palla si spegne sopra la traversa.
Giallini 7,5 – soffre in tribuna dove deve scontare la squalifica. Non si scompone con la squadra sotto di una rete, poi nella ripresa cambia qualcosa a centrocampo trovando prima il pari e poi rischiando il colpo grosso.