Domenica prossima alle ore 15,00 scenderà in campo tutto il girone E della serie D; sembra strano parlarne alla 7a giornata, ma il big match (di questo stiamo parlando) si giocherà proprio allo stadio Zecchini dove il Grosseto (13) riceverà il TAU Altopascio (13) nella partita che attirerà l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori della categoria. Certo, le premesse in casa biancorossa non sono ottime vista soprattutto la prestazione di mercoledì scorso in coppa Italia, ma è chiaro che le partite di coppa sono completamente diverse da quella di campionato, come dimostrato da tutte le capoliste del girone, tutte eliminate dalla competizione; e lo sono anche le amichevoli estive e non ci dovremmo far influenzare troppo da quella giocata in agosto sempre allo Zecchini che vide le due compagini pareggiare 2 a 2.
Più appropriati mi sembrano altri due esempi: lo scorso anno il TAU giocava nel girone D, vinto poi dalla Pistoiese, ma per più di metà campionato la capolista fu proprio la squadra di Altopascio, dimostrando di avere le qualità per giocarsi la vetta della classifica; non ci dimentichiamo, poi di due campionati fa quando la stessa squadra militava già insieme ai Biancorossi, vincendo a Grosseto e pareggiando tra le mura amiche. Inoltre, sempre in quel campionato, unica nota positiva, le due squadre si affrontarono anche ai play off che videro una netta vittoria dei Maremmani per 3 a 0. Ma a parte i corsi ed i ricorsi storici, è chiaro come anche nella presente stagione la squadra pistoiese abbia dimostrato di essere una delle migliori squadre del lotto e che potrà mettere in serie difficoltà il Grosseto, che, mi auguro, possa reagire al meglio alle iniziative degli ospiti e portare a casa quei tre punti che, ad oggi, servirebbero come il pane.
Comincia a farsi preoccupante la posizione del Follonica Gavorrano (7), anch’essa eliminata dalla coppa Italia, ma soprattutto entrata pericolosamente in zona play out, Che affronterà la trasferta di San Donato Tavarnelle (11); per carità, c’è tutto il tempo per venirne fuori e risalire la classifica, visto che la squadra non sembra meritare quelle posizioni, ma una volta entrati nel vortice, è sempre difficile uscirne.
La sorpresa di questo inizio di campionato si chiama Siena (13) che riceverà al Franchi il Cannara (5), neopromossa che ha dato un po’ fastidio alle squadre affrontate, ma che alla fine non ha accumulato punti a sufficienza. La squadra della città del palio ha dalla sua la tradizione, l’importanza di un nome che, adesso, non sembra incutere grande timore, ma sappiamo come queste cose possano alla lunga contare, quindi sempre meglio tenerla d’occhio.
In Aquila Montevarchi(6) Orvietana (6) si affrontano due squadre che non hanno brillato in modo particolare, ma che, stando anche a quanto pronosticato in sede di pronostico, sembrano poter dare più di quanto espresso fino ad ora; un Foligno (10) che sembra aver ritrovato lo smalto della passata stagione, riceverà un Poggibonsi (2) che, al contrario si è assestato all’ultimo posto in classifica e trova molte difficoltà nel tentativo di risalita; Ghiviborgo (8) e Terranuova Traiana (7) si affronteranno pensando a non perdere troppi punti dalle zone di classifica che contano.
Si prosegue con Prato (9) Sansepolcro (7) con la squadra toscana che in casa comincia a fare paura, mentre gli umbri (umbri per affiliazione, anche se terrirtorialmente toscani) cercheranno di non uscire sconfitti da un campo difficile perché di una squadra tra le favorite per la vittoria finale, mentre il Seravezza Pozzi (12) riceverà la matricola Scandicci (8), squadra che fino ad ora risulta la neopromossa che ha fatto meglio in questa stagione, insieme al Camaiore.
Proprio con il Camaiore (8) chiudiamo l’analisi delle partite della 7a giornata di campionato, visto che si recherà a Trestina (4), squadra che sta incontrando grosse difficoltà per trovare il giusto passo all’interno di questo campionato e che potrebbe dare spazio ad una squadra in salute come quella versiliese. (AS)
Resto fermo nella convinzione che mi accompagna da due mesi o giù di lì: malgrado un mercato estivo apparentemente sontuoso e malgrado l’attuale primo posto (in coabitazione), questo Grifone 2025/26 tutto è tranne che la “corazzata” capace di dominare il campionato, cosa che invece un po’ tutti si sperava e si credeva. Il gioco espresso è incerto: si spreca troppo in fase offensiva e si prendono troppi goal, spesso evitabilissimi, inoltre quasi mai l’atteggiamento e la mentalità sono quelli giusti. Vediamo cosa succede domani, ma in caso di mancata vittoria, s’imporrà una profonda riflessione, sempre che s’intenda sul serio puntare alla promozione.
Sesto, quello che dici è giustissimo, però vorrei ricordarti che nel campionato scorso dopo sei giornate in testa alla classifica c’erano Livorno e Siena con 14 punti, ovvero solo un punto in più di quelli che ha attualmente il Grosseto. Eppure mi pare che nessuno abbia contestato il fatto che il Livorno fosse una corazzata:
Dunque diamo tempo al tempo. La squadra si deve assestare, ma se per ora siamo primi, le premesse non sono poi così negative. Arriverà il momento in cui il gioco e la precisione nei passaggi miglioreranno, si segnerà in proporzione alle occasioni da gol create e si commetteranno meno ingenuità in difesa, abbi fede.
Certo, il Grosseto deve dimostrare ancora tanto e se perdesse con il Tau Altopascio, probabilmente si potrebbe parlare di partenza in salita. Ma anche in tal caso, la sconfitta sarebbe rimediabile in futuro, non credi? Di fronte a una simile malaugurata opportunità basterà che mister Indiani prenda le opportune contromisure.
Il campionato è lungo e nessuno vince senza commettere errori o dominando tutte le partite: se non ricordo male, nello scorso campionato la capolista Livorno (anche se in effetti aveva già un distacco incolmabile dalla seconda) ha perso 7 a 1 contro il Ghiviborgo.
Dunque io esorto a tifare fiduciosi. Poi staremo a vedere.
A proposito, per dovere di cronaca, nel 2024-2025 il girone D dove giocava il Tau non è stato vinto dalla Pistoiese, come riportato erroneamente nell’articolo, ma dal Forlì.
Giusto, è vero , il campionato finisce tra 7 mesi, quindi ovviamente di tempo per assestarsi su livelli confacenti per la promozione ce n’è in abbondanza ed è ciò che tutti auspichiamo, è chiaro, solo che le sensazioni ad oggi non sono affatto entusiasmanti ed il timore che le cose possano non andare per il verso giusto c’è eccome. Comunque già domani il risultato e la prestazione saranno molto indicativi per capire di che panni ci vestiamo.