Porto Santo Stefano – Cristiano Schiano nel match di domenica contro la Virtus Amiata ha toccato il prestigioso traguardo delle 300 presenze con la maglia dell’Argentario.
GS è andato a intervistarlo per capire il suo momento.
Che significato ha per te vestire la maglia azzurra?
“È come una seconda pelle, un pensiero fisso durante le giornate oltre al fatto che è davvero un onore rappresentare il mio paese e portare avanti quell’eredità di tanti grandissimi giocatori che l’hanno vestita”
Hai mai pensato di giocare altrove, specialmente dopo l’amara retrocessione dello scorso anno?
!Assolutamente non ho mai pensato di abbandonare, ci mancherebbe altro e per fortuna il mio è stato il pensiero di tutti, e per questo ti dico che a volte penso che se il destino ha voluto che accadesse a noi è perché abbiamo la forza di rialzarci sia noi come squadra sia per tutto il seguito che abbiamo”
Quale è stato il tuo momento più bello e brutto che hai vissuto in queste trecento presenze?
“Il momento più brutto, coincide con retrocessione, il più bello è davvero difficile sceglierlo. Direi quella cavalcata del 2019 che ci ha portato a giocarci la vittoria di campionato in prima categoria all’ultima giornata con il Sant’Andrea, devo dire che ha un posto speciale nei miei ricordi con un Maracaná così pieno mi fece effetto, nonostante il fatto che ogni domenica c’è lo stesso tantissima partecipazione di tifosi in casa e in trasferta
Qual’è il tuo obiettivo per il futuro?
“L’obiettivo per il futuro è riprenderci un po’ quello che ci è sfuggito l’anno scorso, far crescere i tanti giovani interessanti che abbiamo e continuare ad emozionarmi ogni volta che indosso questa maglia che è vale davvero tanto per me”
Grande “Cristianetto”!! “Io ci credo”