Siamo qui per i Servizi Pubblici e per lo Stato Sociale (per tutti, cittadini ed imprese ed in particolare per i più deboli, per gli anziani, per i non abbienti, per chi non può permettersi una cura privata).
Uno stato avanzato è uno stato che eroga i servizi pubblici (stato sociale); senza questo c’è uno stato vecchio e retrivo.
Dietro i servizi pubblici e lo stato sociale ci sono i dipendenti pubblici che:
Hanno fatto funzionare le Amministrazioni anche quando i governi hanno tagliato risorse economiche ed umane e privatizzato i servizi pubblici a cittadini ed imprese;
Sono in prima line contro il Covid: (Medici, Infermieri Tecnici ed OSS), Polizia Locale, Protezione Civile, Operai ed Impiegati.
Queste le nostre Rivendicazioni:
Un Piano Assunzioni Straordinario
Vanno Sostenuti i Cittadini, Imprese e lo Stato Sociale;
Il blocco delle assunzioni durato 10 anni ha svuotato ed invecchiato la pubblica amministrazione;
L’Età media dei dipendenti pubblici è di 51 anni;
Verranno a mancare 500.000 lavoratori per pensionamento;
Bisogna assumete giovani e rinnovare la pubblica amministrazione, che ha dimostrato tutta la sua arretratezza culturale e tecnologica nella Pandemia, dove, nella gestione dello smart-working, le amministrazioni si sono fatte trovare chiaramente impreparate.
Lotta al Precariato:
170.000 nella Pubblica Amministrazione sono un abuso;
La Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia;
Chiediamo la proroga dei requisiti per le stabilizzazioni;
Il riconoscimento dei periodi di lavoro svolti con tutte le forme di lavoro flessibile e la stabilizzazione tutti i precari COVID.
Sicurezza:
Il personale deve essere fornito di adeguati DPI;
I carichi di lavoro devono essere sostenibili;
I dipendenti Pubblici sono offesi e denigrati;
I dipendenti Pubblici sono in prima contro il Covid;
Meritano Protezione e Rispetto.
Rinnovi Contrattuali:
I Contratti nella Sanità e negli Enti Locali sono scaduti da due anni;
La pandemia ha dimostrato che il lavoro pubblico è fondamentale per sostenere i cittadini, le imprese, i più deboli, gli anziani e chi non può permettersi una cura privata;