GROSSETO – Francesco Ripaldi, dal 1 Luglio sarà ufficialmente il tecnico del U.S.D. Scarlino, dopo essere stato un paio di anni sulla panchina del San Donato. Raggiunto telefonicamente gli chiediamo cosa lo ha portato a questo cambiamento, che non possiamo nasconderlo ha avuto un po’ del clamoroso? “ Intanto- esordisce il tecnico – volevo ringraziare la società del San Donato, i giocatori, per i due anni favolosi mi rimarranno nel cuore. A San Donato ho trovato un ottimo ambiente, con presidente e dirigenti molto disponibili nei miei riguardi , abbiamo raggiunto degli ottimi traguardi , ma siamo stati anche sfortunati. Basti pensare che nella stagione 2018/19 avevamo di fatto centrato i playoff con molte possibilità di promozione in Eccellenza sfumata per una leggerezza ( Ripaldi si riferisce alla penalizzazione di tre punti subita dal San Donato per aver inserito nella lista e fatto scendere in campo un giocatore squalificato). Un errore che abbiamo pagato caro- continua Ripaldi, anche in questo ultimo torneo con un altro punto di penalizzazione. Insomma- siamo andati molto vicini a quello che era l’obiettivo di tutti noi, andare in Eccellenza. Poi, quest’anno sappiamo tutti come è andata a finire per via del Covid19”.
Cosa l’ ha portata a scegliere lo Scarlino del vulcanico presidente Clementini? Ripaldi non ci pensa due volte. “ Il progetto. Ho sposato un progetto a medio e lungo termine che insieme al Presidente Clementini, al diesse Massarelli e naturalmente con il sottoscritto stiamo pianificando. Devo dire anche nel migliore dei modi, visto che la squadra si è rinforzata in tutti i reparti. Oggi abbiamo i migliori giovani in circolazione e anche un gruppo molte forte di giocatori più esperti”.
Pronti per la Promozione? “ Guardi, la società sta facendo tutto il possibile per raggiungere questo traguardo importante , naturalmente molto dipenderà dai criteri che la federazione sceglierà per gli eventuali ripescaggi delle squadre giunte al secondo posto. Io , però , vorrei essere chiaro, essere ripescati in promozione non deve e non può diventare un ossessione, se anche questo non dovesse accadere quello che conta è appunto la progettualità , la strategia con cui la società si muove per diventare una realtà importante in pianta stabile del calcio maremmano. Questo mi ha fatto propendere per lo Scarlino”. Poi chiude mister Ripadi: “ Se saremo ripescati, benissimo. Diversamente , conquisteremo i nostri successi sul campo, annata dopo annata. Non è facile , come capirà. Ma lo Scarlino si sta strutturando, la dirigenza è ambiziosa e quel che più conta siamo in perfetta sintonia , ingredienti che spesso sono l’anticamera di grosse soddisfazioni. E io, me ne vorrei togliere tante.”
Roselle – Alta Maremma 1-5 (0-1) ROSELLE: Mantellassi (38' Giulietti), Nazzarri (19' st Esposito), Scotto,…
La Pallavolo Grosseto, con soddisfazione, conferma di aver definito l’accordo con l’ultimo super ospite del…
Il Circolo Pattinatori Grosseto 1951 ha partecipato con due formazioni ad un concentramento di mini hockey, che…
La Federazione italiana sport rotellistici ha ufficializzato l'elenco delle squadre che parteciperanno, dal 23 al…
Blue Factor Castiglione-Cp Grosseto 7-1 BLUE FACTOR CASTIGLIONE: Donnini, (Alessandro Del Viva); Santoni, Piro, Montauti, Luca Mantovani, Giulio…
Ieri abbiamo reso nota la classifica finale del Biancorosso dell'anno "Elettromeccanica Moderna" con Cretella primo,…