L’estate che ci apprestiamo a vivere sarà quella delle tanto auspicate riforme dei campionati. Tuttavia, nonostante siano molti i presidenti e gli addetti ai lavori che desidererebbero che ciò avvenisse già nella stagione 2020-21, le riforme che verranno decise si applicheranno a partire dal 2021-22. A togliere ogni dubbio è stato proprio il presidente della Figc, Gabriele Gravina, il quale appena tre giorni fa ha preannunciato al Consiglio di Lega Pro il progetto di riforma per la stagione 2021-22. Al di là di quello che accadrà, al momento sono tre le ipotesi in ballo. Vediamo di cosa si tratta.
IPOTESI UNO – (proposta Caiata e successive integrazioni)
In questa proposta, avanzata per primo da Caiata (presidente del Potenza) e successivamente ripresa e integrata anche da altri, il calcio professionistico passerebbe da 100 a 60 squadre, con 20 club in Serie A e 40 in B (equamente suddivisi in due gironi). Verrebbe, poi, introdotto il semiprofessionismo in Serie C, ma le squadre rimarrebbero 60, divise in tre gironi da 20. La D, invece, sarebbe sempre dilettantistica con 162 club suddivisi in 9 gironi da 18 club ciascuno. Osserviamo il dettaglio:
Serie A a 20 squadre, B a 40, C semipro a 60 e D a 162
PROFESSIONISMO (60 squadre)
SERIA A: 20 squadre, 3 retrocessioni in B
SERIE B: 40 squadre divise in 2 gironi da 20, 3 promozioni in A (2 posti per le vincitrici dei gironi e 1 posto per la vincitrice dei play-off tra i due gironi), 6 retrocessioni in C (3 per girone, con le ultime dei gironi retrocesse direttamente e le altre tramite play-out). Le 20 nuove squadre verrebbero prese tra le migliori della Serie C.
SEMIPROFESSIONISMO (60 squadre)
SERIE C: 60 squadre suddivise in tre gironi da 20, 9 retrocessioni in D ovvero 3 per girone. Le 40 squadre verrebbero prese dalla Serie C, mentre le altre 20 dalla D (in pratica, le prime 2 dei nove gironi e 2 aggiuntive). Introduzione del semiprofessionismo.
DILETTANTISMO (162 squadre)
SERIE D: 162 squadre suddivise in 9 gironi da 18, con 9 promozioni in Serie C (cioè le vincitrici di ogni girone) e 36 retrocessioni in Eccellenza (ovvero 4 per girone con le ultime 2 retrocesse direttamente e le altre 2 tramite play-out).
IPOTESI DUE (proposta Gravina)
In questa proposta, il calcio italiano rispetto alle 100 attuali avrebbe 60 squadre professionistiche suddivise equamente tra A, B e C èlite. Ci sarebbe, poi, una categoria di C semiprofessionistica a 60 squadre ripartite in tre gironi e una D a 162 club suddivisi in nove gironi. Vediamo il dettaglio:
Serie A a 20 squadre, B a 20, C élite a 20, C semipro a 60 e D a 162
PROFESSIONISMO (60 squadre)
SERIA A: 20 squadre, 3 retrocessioni in B
SERIE B: 20 squadre, 3 promozioni in A (2 posti per la prima e la seconda classificate e 1 posto per la vincitrice dei play-off), 3 retrocessioni in C Élite (l’ultima direttamente, le altre 2 attraverso i play-out).
SERIE C ÉLITE: 20 squadre, 3 promozioni in B, 3 retrocessioni in C semipro. Per formare tale categoria, le 20 squadre verrebbero prese dalla Serie C 2020-21.
SEMIPROFESSIONISMO (60 squadre)
SERIE C SEMIPROFESSIONISTICA: 60 squadre divise in 3 gironi da 20, 3 promozioni in C élite (1 per girone), 9 retrocessioni in D (3 per girone). Tale campionato verrebbe formato con le squadre non ammesse in C élite e dalle prime 9 di ogni girone di Serie D più altre 11 (per merito) del medesimo campionato 2020-21.
DILETTANTISMO (162 squadre)
SERIE D: 162 squadre suddivise in 9 gironi da 18, 9 promozioni in C semipro (1 per girone) e 4 retrocessioni in Eccellenza (4 per girone).
IPOTESI TRE (modello spagnolo)
In questa opzione, ispirata al collaudato modello iberico (esistente dal 1987), le squadre professionistiche dalle 100 odierne diventerebbero solo 40, equamente divise tra Serie A e B. La C, invece, passerebbe sotto la Lnd e si trasformerebbe nel più importante campionato dilettantistico con 60 squadre suddivise in tre gironi da 20. Sotto la C dilettantistica (che avrebbe una defiscalizzazione e una riduzione della fideiussione) resterebbe la D con la consueta formula. Ecco il dettaglio:
Serie A a 20 squadre, B a 20, C dilettantistica a 60 e D a 162
PROFESSIONISMO (40 squadre)
SERIA A: 20 squadre, 3 retrocessioni in B
SERIE B: 20 squadre, 3 promozioni in A (2 posti per la prima e la seconda classificate e 1 posto per la vincitrice dei play-off), 3 retrocessioni in C dilettantistica.
DILETTANTISMO (222 squadre)
SERIE C: 60 squadre suddivise in 3 gironi da 20 (3 promosse in B, ovvero le vincitrici dei rispettivi gironi, 9 retrocesse in D, cioè 3 per girone).
SERIE D: 162 squadre suddivise in 9 gironi da 18 squadre (9 promosse in C, ovvero le vincitrici dei vari gironi e 36 retrocesse in Eccellenza, cioè quattro per girone).
Montevarchi - E' un post partita in cui, come sempre, mister Malotti è molto lucido…
Grosseto - In Seconda Categoria l’ultima giornata di campionato vedeva il Santa Fiora incontrare fuori casa…
Grosseto - Oggi per lui è stata l'ultima partita da giocatore, da portiere, da numero…
Immagini riprese dal servizio di Tele Etruria
US GROSSETO, 5,5 È la media fra il 7 del primo tempo e il 4…
Porto Santo Stefano - L'Argentario viene raggiunto al 92' in pieno recupero dal Lornano Badesse…