Grosseto. Nella seconda puntata di Amarcord, questa volta vi raccontiamo di un personaggio che era amato da molti suoi compagni ed avversari. Stiamo parlando del portiere Carlo Tassi, per molti Carlino.
Un icona di quel calcio provinciale degli anni novanta.
Inizia la sua carriera calcistica nel settore giovanile del Grosseto e poi con il Sauro alla corte di mister Milan. Lo stesso allenatore credeva che potesse ambire a palcoscenici professionistici, ma il ragazzo era allergico agli allenamenti.
Passa quindi al Barbanella e poi all’Alberese, per poi fare l’esordio in seconda categoria a 17 anni con il Rispescia. Quindi vestirà per 3 anni le maglie del Montorgiali (vittoria campionato), per poi passare alla Bagnore (5 stagioni e vittoria del campionato e miglior portiere per 4 anni).
In quel periodo Tassi riceve le offerte di Grosseto, Argentario, Pianese, San Casciano e Sangiovannese, ma il portiere è innamorato dell’ambiente dove sta e non si muove.
Maremma boncitta ,ma è quel Carlo Tassi che ho conosciuto anche io?… xche allora sé fatto il militare insieme, mica lo sapevo che era un fenomeno, so’ passati trent’anni ormai…😩😩😩