Gabriello Carotti lascia l’Albinia: “Un arrivederci non un addio. Ringrazio la dirigenza rossoblù”

Albinia. L’allenatore delle giovanili Gabriello Carotti ha lasciato lo staff tecnico dell’Albinia, ufficialmente a partire dal primo luglio.
Un addio, anzi un possibile arrivederci, avvenuto in sintonia, amicizia e rispetto reciproco tra il tecnico e la società rossoblu. Ex calciatore di Milan (esordio in serie A nel 1978 al Dall’Ara in Bologna-Milan 0-0) e Ascoli con le quali nella massima serie italiana ha segnato 11 reti (7 con i rossoneri e 4 con i bianconeri), poi passato a Vicenza in B e alla Reggiana in C1 (chiusura di carriera nei dilettanti con la Gallaratese), ha iniziato ad allenare gli Allievi regionali dell’Orbetello nel 2006/2007. Dalla stagione 2009/2010 è entrato a far parte del settore giovanile dell’Albinia.
E’ stato questo un periodo nel quale l’allenatore lagunare ha guidato in panchina prima i Giovanissimi, quindi gli Allievi e, nell’ultima stagione, la squadra Juniores (semifinalista al Passalacqua quest’anno), con ottimi risultati in campo e fuori.

“E’ stata una bellissima avventura con una società molto seria, solida economicamente, con una dirigenza che ha sempre lavorato molto bene. Un rapporto basato sulla reciproca fiducia che ha dato molti frutti. Ringrazio sin da ora Luca Vaselli, il mio primo presidente, e Cristiano Vettori, che guida attualmente il sodalizio albiniese. Due uomini sempre attenti a quel che accadeva intorno a loro, molto attenti anche al settore giovanile”. Una esperienza molto positiva, quindi, quella vissuta da Gabriello sulle rive dell’Albegna.

“Sì. Ho avuto la possibilità di allenate tutte e tre le categorie, dai Giovanissimi agli Juniores, felice di essere riuscito a far esordire molti di loro in prima squadra, nei campionati di Eccellenza o di Promozione. Anche in questa stagione spesso molti giocatori della mia squadra la domenica erano convocati con la squadra maggiore. Ho sempre cercato di far crescere, non solo tecnicamente, i ragazzi, che mi hanno dato grandi soddisfazioni. Ora voglio fare qualcosa di nuovo, nuove esperienze. Ribadisco che è stato un periodo molto positivo, proficuo dove anche io sono cresciuto molto”.

Quindi una bella avventura con tanto di lieto fine anche se per ora le strade di Gabriello e dell’Albinia, almeno per il momento, si allontanano. Il tecnico si sta guardando intorno, non ha fretta, ma magari potrebbe essere attratto da qualche interessante progetto, forse, per cui valga veramente la pena di farne . Ora però è estate, tempo di vacanza e un po’ di riposo non ha mai fatto male a nessuno, per ripartire con maggiore volontà e passione.

Daniele De Angelis

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