Marinoni (Vecchia Guardia): “Nord unita e fiducia in Camilli”

Grosseto. Antonio Marinoni è uno dei leader indiscussi della Curva Nord biancorossa, nonché il rappresentante per eccellenza del gruppo Vecchia Guardia. Proprio per questo, abbiamo pensato di intervistarlo per capire l’aria che si respira all’interno degli ultras grossetani in un momento tanto delicato per le sorti unioniste.

 

Allora, Antonio, ma è vero o no che la Nord è divisa?

<<Assolutamente no! Ti garantisco, ma lo sai perfettamente, che la Nord è unita. Il nostro collante è la maglia biancorossa. D’altronde, presidenti e giocatori passano, il Grosseto, invece, resta. Oltretutto, sai bene che noi della curva siamo amici anche fuori dallo stadio. Abbiamo proprio il piacere di stare insieme, non a caso ci ritroviamo per cene, tornei di calcetto, manifestazioni benefiche, ecc. Questa è la sola realtà. Chi sostiene che siamo divisi o non è informato oppure non conosce il nostro ambiente>>.

 

Come si pone la Vecchia Guardia nei confronti di Camilli?

<<Noi della Vecchia Guardia con Piero Camilli abbiamo un rapporto chiaro, diretto e sincero. Per quello che ci riguarda, Camilli resterà per sempre il Comandante. A lui siamo legati da affetto e stima sinceri. I fatti parlano per lui. In quindici anni a Grosseto, a parte l’anno della retrocessione dalla B (nei modi e per i fatti che tutti sappiamo) e il campionato insoddisfacente della stagione appena conclusa, con Camilli ci siamo divertiti parecchio. Se non abbiamo raggiunto la Serie A non è certo stato per colpa sua, no? Chiaramente, siamo consapevoli che finirà anche il ciclo di Camilli a Grosseto, ma noi riconosciamo al patron unionista di aver onorato fino in fondo i suoi impegni>>.

 

Nei confronti del Comune di Grosseto, invece, qual è la vostra posizione?

<<Al Comune va riconosciuto di essere stato quasi sempre disponibile verso l’Us Grosseto, soprattutto nei momenti migliori. Certo, ora come ora, almeno visto da fuori, il rapporto tra l’amministrazione comunale e Camilli sembra un po’ deteriorato, ma va detto che sono cambiate tante cose. Pensiamo solo al momento difficile dal punto di vista economico, con gli enti pubblici che non possono più elargire denaro con tanta facilità. L’importante, però, è che il Comune cerchi sempre di fare il bene del Grosseto>>.

 

E tu come ti poni verso Camilli e il Comune?

<<Beh, non posso che pensarla come la Vecchia Guardia, mi pare ovvio. Inoltre, con Camilli ho avuto un confronto diretto proprio nella stagione passata e lui in quel frangente mi ha assicurato che ci sarebbe stato anche per il campionato a venire, ovvero questo di Lega Pro Unica. Ecco, a me sono bastate quelle parole e da quel momento non ho più ascoltato né fatto troppo caso a ciò che è stato detto e scritto a livello mediatico sul futuro unionista. È chiaro che ho fiducia in Camilli. Al Comune, invece, riconosco la vicinanza al club biancorosso, anche se mi pare che ciò sia avvenuto soprattutto nei momenti d’oro del Grifone, né più né meno come è accaduto con altri sport come il baseball. Credo che al Comune sia piaciuto apparire nei momenti migliori, salvo nascondersi o disimpegnarsi, piano piano, quando gli eventi non sono stati più esaltanti. Sia chiaro, questo è solo il mio pensiero o, se preferisci, una mia lettura personale, non pretendo di essere l’oracolo della verità>>.

 

Cosa pensi che accadrà a livello societario?

<<Mi pare che nell’articolo che avete scritto tu e Lombardi un paio di giorni fa sia stata riassunta la vera situazione societaria. Sono cose che lo stesso Camilli mi ha confermato telefonicamente. La trattativa con altri imprenditori fino ad oggi mai menzionati c’è e potrebbe anche concludersi positivamente, ma il patron unionista mi ha detto che se la cosa non si concretizzerà entro pochissimi giorni, lui e i suoi collaboratori hanno già pronti diversi giocatori da annunciare per affrontare il campionato>>.

 

Secondo te, che campionato sarà e che ruolo reciterà il Grosseto?

<<Il campionato sarà sicuramente affascinante, solo per il fatto di ospitare tantissimi derby toscani. Spero proprio che sia l’occasione per veder riavvicinare la gente alla squadra e allo stadio. Per ciò che riguarda il Grosseto, invece, se arriveranno dei nuovi proprietari è chiaro che sarà per investire e fare bene, ma anche se rimarrà Piero Camilli non rimarremo delusi. In tal caso, sono certo che la squadra punterà a un campionato che porti a una salvezza tranquilla. Caso mai, la speranza è che Camilli abbia ancora voglia di fare investimenti di un certo tipo>>.

Yuri Galgani

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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